Leggendo sul web diversi articoli fuorvianti, abbiamo deciso di fare un’analisi davvero accurata per potervi dire quanto costa davvero un viaggio a Zanzibar tenendo in considerazione tanti fattori importanti che ne determinano il prezzo (e di conseguenza la tipologia di viaggio).
Abbiamo letto di chi dice che un viaggio a Zanzibar di una settimana tutto incluso ha prezzi sui 650/700 euro. Mmmm… andandoci a nuoto?
No dai, ad oggi non si può assolutamente illudere un viaggiatore che si possa tornare da una vacanza a Zanzibar avendo speso così poco.
Quindi abbiamo ordinato un po’ le informazioni (che derivano ovviamente dalla nostra esperienza) e abbiamo raccolto le risposte di tanti viaggiatori sul nostro canale Instagram.
Possiamo finalmente tirare le somme.. quelle vere.
Partiamo da una premessa importante: il costo di un viaggio a Zanzibar può essere molto variabile e dipendere da diversi fattori.
Spiaggia di Muyuni
Quali fattori incidono sul costo di un viaggio a Zanzibar?
Vediamo quali sono le variabili che determinano il prezzo di una vacanza a Zanzibar:
1 – Il periodo in cui si sceglie di andare.
Scegliere Zanzibar nei periodi di alta stagione ha sicuramente un costo più elevato. Poter organizzare il viaggio in momenti dell’anno come Ottobre, Novembre o Marzo dà la possibilità di approfittare di prezzi più bassi e minore affollamento, senza rinunciare al sole e al caldo. Per assurdo è molto più piacevole Zanzibar ad Ottobre rispetto che viverla ad Agosto. Ma Agosto si sa, è il mese d’alta stagione per eccellenza perché vede spostarsi più turisti. Di conseguenza i prezzi sono molto più elevati, ovunque si viaggi.
2- L’anticipo con cui si prenota
Dal post pandemia una cosa è certa: non esistono più i last minute veri! Al contrario: prima si prenota, meno si paga. Programmare una vacanza a Zanzibar con anticipo consente di poter acquistare i voli alla tariffa di partenza, quella che l’operatore “mette fuori” quando il volo è ancora tendenzialmente vuoto. Man mano che l’offerta di posti diminuisce le tariffe aumentano e non si torna più indietro. In questo anno di monitoraggio non abbiamo ancora visto una tariffa aerea scendere man mano che si avvicina la data di partenza. Vi metto qui sotto uno screenshot che mostra le tariffe Neos. La tariffa Economy Promo è quella di partenza, la più economica. L’operatore mette a disposizione un tot numero di posti in tariffa Promo dopodiché, una volta terminati, bisogna passare alla classe successiva, che è vero che ha dei vantaggi (come il fatto che sia in parte rimborsabile) ma ha un costo maggiore.
Abbiamo fatto l’esempio sui voli diretti ma la dinamica è simile anche per i voli di linea. Possono esserci delle inflessioni al risparmio non acquistandoli subito appena usciti ma sotto data diventano molto costosi. Il consiglio quindi per poter viaggiare a Zanzibar e spendere meno è di muovervi per tempo e senza pensare ad altro prenotare subito il volo di andata e ritorno (o solo andata se pensate di fare la pazzia e cambiare vita) :)
3 – La località che si sceglie
Zanzibar ha località più turistiche e località meno turistiche. Su località come Nungwi o Kendwa in cui la richiesta è molto alta, i prezzi delle strutture (a parità di livello) sono un pochino più alti. Soprattutto se parliamo di strutture in prima linea fronte mare. Scegliere di alloggiare in una località meno turistica può essere vantaggioso dal punto di vista del risparmio (e anche del relax, ma di questo ne parliamo già nel nostro articolo “quale costa scegliere”).
4 – Il tipo di alloggio.
Zanzibar offre un’ampia varietà di strutture di tutti i livelli. Dai B&B ai villaggi all inclusive, dai piccoli resort agli hotel di lusso. Inutile dire che la scelta dell’alloggio incide molto sul prezzo della vacanza a Zanzibar. Per risparmiare sull’alloggio vi consigliamo di contattare direttamente la struttura, senza passare dai famosi siti di intermediazione. In questo modo il gestore risparmia una percentuale di commissioni che si aggira sul 20% e può offrirvi il suo alloggio ad una tariffa migliore di quelle che trovate online. Alla nostra pagina alloggi trovate alcuni contatti diretti di strutture valide, di fasce prezzo differenti, dislocate in varie località dell’isola. Sul web poi potreste trovare altre proposte convenienti. Mettetevi in testa una cosa però: scegliere una struttura troppo al risparmio a Zanzibar potrebbe voler dire ritrovarsi senza acqua calda o luce tutte le volte che va via la corrente, poiché assente il generatore. E a Zanzibar consideratela una cosa molto frequente ;)
Lapili Residence di Kiwengwa
5 – La quantità di esperienze sul posto
Fare un viaggio a Zanzibar e poi non muoversi dalla spiaggia della propria struttura sarebbe davvero un vero peccato. Zanzibar merita di essere esplorata, almeno attraverso le classiche escursioni turistiche. Su una settimana di viaggio almeno 3 escursioni a scelta consigliamo di effettuarle.
I prezzi delle escursioni sono abbastanza allineati. Costano un po’ di più se vengono acquistate in villaggio turistico. Si può risparmiare se ci si rivolge a guide locali, soprattutto se si acquista un pacchetto con più escursioni.
Ovviamente c’è un’escursione (che chiamarla escursione è riduttivo) che cambia notevolmente la bilancia della spesa. Sto parlando del safari. La scelta di aggiungere un safari in Tanzania è un’esperienza senza eguali ma ha un costo che incide parecchio sulla spesa del viaggio a Zanzibar, dato che c’è un volo nazionale, gli spostamenti con guida, i pasti nel bush, il pernottamento e gli ingressi al parco. Il costo medio di un valido safari di 2 giorni e una notte è di € 850.
6 – La modalità di spostamento a Zanzibar
Se non avete intenzione di stare chiusi in villaggio ma volete esplorare quest’isola meravigliosa ed entrare più in contatto con l’autenticità del posto, spostarsi è fondamentale. Esistono dei mezzi locali ma non li raccomandiamo assolutamente. Stiamo parlando dei Dala Dala. Accolgono persone, cibo e animali senza limite numerico (fino a ché ci stanno all’interno, attaccati fuori o sul tetto). Non hanno precise fermate ma sono organizzati per capolinea e seguono uno schema orario approssimativo. Insomma in Dala Dala non sai quando parti e non sai quando e come arrivi. Costano molto poco le tratte ma li riteniamo inutilizzabili durante una vacanza a termine. Piuttosto per muoversi a Zanzibar va considerato l’utilizzo di taxi o il noleggio di un’auto. Anche qui cambiano i costi ma diciamo che gli spostamenti a Zanzibar non sono a buon mercato. Sotto li analizzeremo nello specifico.
7- Dove si mangia
A Zanzibar le contaminazioni culinarie sono molteplici. È un luogo ideale per scoprire nuovi sapori e ricercare gusto e alternative diverse. Se vi accontenterete di mangiare riso e chapati tutta settimana ve la caverete con 2 $ a pasto ma dubito possiate reggere una settimana così e soprattutto perdervi quanto Zanzibar ha da offrire anche a livello di cibo. Pesce fresco, polpo, aragoste, calamari, grigliate o piatti tipici di carne, verdeure e pasce con salsa di cocco e spezie varie. Il giusto mix è trovare un equilibrio di spesa tra pranzo e cena provando pietanze sempre diverse, in posti più easy e in posti più bellini. Ovviamente non mancano ristoranti gestiti da italiani che propongono piatti tipici del posto sapientemente cucinati con un tocco tutto nostro.
Ristorante Gadea Jambiani
8 – La copertura assicurativa
L’assicurazione di viaggio non ha un costo particolarmente elevato considerando la spesa complessiva di una vacanza a Zanzibar (sul nostro sito trovate inoltre uno sconto del 10% sull’acquisto di una qualsiasi assicurazione Heymondo). È però fondamentale partire coperti, soprattutto dal punto di vista sanitario. Va prevista quindi questa spesa.
Il costo di una vacanza a Zanzibar punto per punto
Ora che abbiamo visto quali sono i fattori che incidono sul costo di un viaggio a Zanzibar, possiamo andare ad approfondire in soldoni punto per punto per arrivare ad una cifra attendibile di spesa.
Il costo del volo per Zanzibar
Un volo in media stagione diretto acquistato con largo anticipo può aggirarsi sui 650 euro. In alta stagione o sotto data il costo del volo charter per Zanzibar può raggiungere i 1500 euro.
Un volo di linea con scali in bassa e media stagione acquistato con anticipo può costare qualcosa meno e portarlo via a 450/500 euro. In alta stagione o sotto data anche i voli di linea raggiungono i 1500 euro. C’è chi spiega trucchetti per risparmiare sui voli, ma avranno davvero un fondamento?
Sicuramente la cosa migliore da fare è monitorare con costanza il volo che vi interessa (iniziando con almeno 5 mesi di anticipo rispetto alla data di viaggio) e se trovate una tariffa che considerate vantaggiosa, non aspettate troppo a lungo e acquistate il biglietto.
Vuoi iniziare a studiare un pò?
Abbiamo scritto la più grande guida su Zanzibar mai esistita!
Il visto turistico di ingresso a Zanzibar costa 50 dollari americani. Ha una validità massima di 3 mesi e permette un solo ingresso nel territorio della Tanzania, Zanzibar inclusa. Va richiesto possibilmente in anticipo tramite le procedure che spieghiamo nel nostro articolo sul visto sempre aggiornato. È un costo obbligatorio da sostenere per poter soggiornare nel paese.
Tassa aeroportuale
In caso di viaggi con volo charter (Neos) è possibile dover sostenere anche la spesa di ulteriori 50 euro da pagare alla compagnia aerea al ritorno, in aeroporto.
Quanto costa alloggiare a Zanzibar?
Vista l’ampia offerta di alloggi possiamo dire che i costi possono variare molto partendo da 40 Euro a notte in B&B essenziali fino a 5/600 Euro a notte per resort o villaggi con servizi di categoria elevata. Il prezzo per una notte a camera doppia in struttura di medio livello, in periodo di media stagione, può aggirarsi sulla fascia 80/100 Euro.
Quanto costa muoversi a Zanzibar?
I taxi a Zanzibar sono facilmente riconoscibili e sono regolarizzati dalla legge locale. Hanno la targa di colore rosso, la scritta identificativa e la regolare licenza. Le corse in taxi in genere si pagano a tratta percorsa e/o a tempo che vi viene dedicato. Il costo del taxi per fare la tratta solo andata da Kiwengwa a Stone Town costa sui 30 $. Da Kiwengwa a Nungwi 30$. Da Nungwi a Stone Town 35 $. Su una tratta media quindi andata e ritorno vanno considerati circa 60 euro.
Il noleggio auto permette di vivere l’isola in autonomia e costa circa 25/30 $ al giorno per un Rav4 in buono stato. Non sono ancora presenti le compagnie di noleggio internazionali ma bisogna far riferimento a piccoli gestori locali. Serve un permesso a pagamento oltre alla regolare patente italiana per poter guidare. Il costo del permesso si aggira sui 20 Euro complessivi e se ne fa carico il noleggiatore che deve fornirvi una ricevuta di pagamento alla ZRB.
Dala Dala vista aerea
Il costo delle escursioni a Zanzibar
Ovviamente andare a Zanzibar include la possibilità di effettuare tutte le escursioni possibili alla scoperta di mare e terra. Gite in barca al tramonto, lingue di sabbia, snorkeling, diving, foreste, cave, quad, Stone Town e spezie; insomma la scelta è molto ampia. Le escursioni più costose sono quelle che prevedono l’uscita in barca o l’utilizzo del quad. Sono però anche quelle che meritano di essere vissute. Dovete considerare che più o meno a persona il costo ad escursione in gruppo va dai 35 ai 60 euro. È possibile trattare e ottimizzare il costo acquistando un pacchetto di più escursioni dalla stessa guida. Aumentano i costi in caso si vogliano fare escursioni private personalizzate.
Quanto costa mangiare a Zanzibar?
L’offerta di posti dove poter mangiare a Zanzibar è molto ampia. Lo sviluppo turistico ha fatto crescere notevolmente negli ultimi anni le possibilità di pranzare o cenare fuori dalle strutture ricettive in tutta sicurezza e con un’ampia scelta di possibilità. Non manca lo street food in stile africano, soprattutto in giro per i vicoli di Stone Town o nei giardini di Forodhani dove tutte le sere aprono una serie di banchetti che offrono prodotti preparati sul posto. Economico. Tipico e pittoresco.
In base ai propri gusti e preferenze è possibile mangiare dai 10/15 Euro per un piatto unico al ristorante fino a cifre elevate in base al servizio, al numero di portate e alla location in cui si sceglie di dirigersi.
Quanto costa una buona assicurazione di viaggio?
Sono sufficienti dai 35 ai 50 euro per un’assicurazione valida Heymondo usufruendo dello sconto 10% riservato ai lettori Easy Zanzibar.
Extra
Per extra intendiamo tutto ciò che non rientra nella vacanza in modo diretto. Quindi souvenir, regali, oggetti di artigianato, mance. Anche in questo caso l’offerta di prodotti locali è ampia ed è possibile acquistare una miriade di oggetti creati a mano da piccoli artigiani locali, tra questi: braccialetti, collanine, abiti, oggetti in legno intagliati, tele dipinte, etc.
La trattativa è un aspetto fondamentale per riuscire a strappare un buon prezzo al venditore. Fatela però con buonsenso mi raccomando! Non costringete persone che vivono con la vendita di souvenir a dover svendere i loro prodotti per mettere un piatto in tavola la sera. Pensate sempre che per voi 50 centesimi non fanno differenza, per loro si.
Conviene pagare in valuta locale utilizzando il contante per allinearsi ai prezzi del mercato zanzibarino. Le bancarelle dei piccoli venditori non usano carte elettroniche. Il contante è il modo migliore per pagare in questo tipo di attività. Potreste considerare almeno 30 euro per qualche souvenir.
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Quindi quanto costa una vacanza di una settimana a Zanzibar?
Ora che abbiamo messo giù qualche cifra proviamo a simulare il costo di una vacanza a Zanzibar di 1 settimana a persona in camera doppia. Premessa: considerando le variabili sopra riportate dobbiamo andare a fare un calcolo medio. Sarà quindi impossibile avere una cifra esatta e univoca.
Esempio di costo in media stagione:
Volo a/r: € 750 Assicurazione di viaggio: € 40 Visto: € 50 Tassa aeroportuale: non consideriamola non essendo un costo sempre presente Alloggio per 7 notti b&b: € 350 Transfer a/r aeroporto: € 70 Pasti e bevande: € 250 Escursioni: € 150 Taxi e spostamenti: non considerati Souvenir e mance: € 30
Totale costo 7 giorni a Zanzibar in media stagione: € 1.690
Esempio di costo in alta stagione:
Volo a/r: € 1300 Assicurazione di viaggio: € 40 Visto: € 50 Tassa aeroportuale: non consideriamola non essendo un costo sempre presente Alloggio per 7 notti b&b: € 455 Transfer a/r aeroporto: € 70 Pasti e bevande: € 250 Escursioni: € 150 Taxi e spostamenti: non considerati Souvenir e mance: € 30
Totale costo 7 giorni a Zanzibar in media stagione: € 2.345
Esempio di costo in bassa stagione:
Volo a/r: € 550 Assicurazione di viaggio: € 40 Visto: € 50 Tassa aeroportuale: non consideriamola non essendo un costo sempre presente Alloggio per 7 notti b&b: € 240 Transfer a/r aeroporto: € 70 Pasti e bevande: € 250 Escursioni: € 150 Taxi e spostamenti: non considerati Souvenir e mance: € 30
Totale costo 7 giorni a Zanzibar in media stagione: € 1.380
Bassa marea a Jambiani
Diamo la parola ai viaggiatori
È la volta di leggere ora le opinioni dei viaggiatori che seguono la pagina Easy Zanzibar su Instagram e hanno riportato nel box domande la loro esperienza sul costo di viaggio.
Conclusione
In questo articolo vi abbiamo fornito tutti i principali dettagli per valutare quanto costa un viaggio a Zanzibar. Ovviamente potrete optare per una vacanza meno esigente e spendere un pochino meno e viceversa regalarvi un super viaggio e spendere qualcosa di più. Ora non vi resta che iniziare ad organizzare e.. partire!
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2022/12/quanto-costa-viaggio-zanzibar-img.jpg425720EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2022-12-09 17:07:042023-01-08 16:52:11Quanto costa un viaggio a Zanzibar nel 2023?
Se stai organizzando un viaggio ti spieghiamo in questo articolo perchè è importantissimo stipulare un’assicurazione di viaggio per Zanzibar.
Ti aiuteremo inoltre a comprendere quali aspetti bisogna tenere in considerazione per la scelta della polizza giusta per una vacanza in Tanzania e a Zanzibar in tutta serenità e sicurezza.
Abbiamo anche uno sconto per te! Ma di questo parliamo dopo. Iniziamo a capire un pò di più (e senza termini complessi) questo mondo delle assicurazioni di viaggio così da stipularla con un click senza stare ad impazzire per comprenderne i tanti asterischi.
Viaggiare rappresenta sempre una bella scoperta, ma farlo in modo consapevole e proteggersi da eventuali rischi è fondamentale. Un principio che riteniamo valido sia per chi sceglie di fare una vacanza relax, sia per chi parte per un viaggio avventuroso alla scoperta della splendida isola delle spezie.
Vista aerea spiaggia di Kendwa
Assicurazione per viaggio a Zanzibar: perchè farla?
Solitamente chi sceglie di visitare l’isola acquistando un classico pacchetto di viaggio tramite agenzia o Tour Operator ha una polizza inclusa che può essere attivata in caso di necessità. Per tutti coloro che organizzano un viaggio in autonomia, riteniamo che una polizza assicurativa di viaggio serva a proteggersi da eventuali inconvenienti che potrebbero accadere prima o durante la permanenza sull’isola. Per chi sceglie di visitare Zanzibar una valida polizza assicurativa è essenziale.
In particolare è vivamente sconsigliato partire per Zanzibar senza una buona assicurazione sanitaria. Abbiamo infatti più volte ricordato che a Zanzibar la sanità pubblica non eccelle. Le condizioni di accesso alle cure possono essere difficoltose e costose, oltre a non garantire gli standard a cui si è abituati in Italia e in Europa. In caso di necessità o di imprevisti di salute una buona copertura assicurativa diventa fondamentale per ricorrere a cure adeguate. E diciamolo ad alta voce: con la salute non si scherza!
Non facciamo la stupidata di pensare che gli infortuni tocchino sempre agli altri. Partiamo sereni.
Le assicurazioni di viaggio inoltre coprono tanti altri fattori a cui non si pensa quando si è immersi nel fantasticare l’Africa, ma sono di vitale importanza in territorio straniero.
Viasta aerea spiaggia di Jambiani
Inoltre, la recente pandemia legata al coronavirus ci ha insegnato che è opportuno prevedere e mettere in conto eventi che potrebbero condizionare in modo negativo la scoperta di questa splendida parte di mondo. Negli ultimi anni il coronavirus ha creato parecchi disagi ai viaggiatori di tutto il mondo. Pensate se fossimo costretti ad annullare il viaggio per positività da Covid oppure a dover posticipare il rientro in Italia perchè contagiati dal virus durante il nostro soggiorno in Tanzania e costretti a prolungamento del soggiorno per quarantena medica.
Come avrete quindi già capito non ci sono solo eventi legati ad aspetti sanitari. La stipula di una assicurazione dedicata al viaggio serve a stabilire delle coperture di costi per eventuali annullamenti, cancellazioni, smarrimento o furto del bagaglio, perdita o furto di attrezzatura elettronica, responsabilità civile e spese legali. Ne parliamo in dettaglio qui sotto.
Ci si augura che le sfortune sopra citate non ci tocchino ma.. se così fosse? Con una minima spesa in più è possibile tutelarsi dalle sfi…e!
Perchè allora non partire tranquilli?
Cosa può includere un’assicurazione viaggio per Zanzibar?
Le polizze di viaggio sono studiate per essere attivate dal momento della partenza con validità fino al momento di rientro. Sono quindi solitamente stipulate ad hoc e includono tutta una serie di elementi che qui di seguito illustriamo.
Rimborso di spese mediche e ospedaliere
In caso di infortuni o malattie improvvise una buona assicurazione sanitaria di viaggio copre le spese per gli imprevisti connessi ad eventi di tipo sanitario. Innanzitutto offrono una consulenza medica telefonica con guardia medica in Italia e coprono le spese di cure, spostamenti verso cliniche attrezzate alla risoluzione della problematica. Spesso includono anche l’invio di farmaci specifici se non possono essere reperiti a Zanzibar. Traduttore e supporto in situazioni dove la lingua è un ostacolo alla comprensione.
Trasferimenti in cliniche attrezzate oltre a eventuale rientro e rimpatrio
La polizza assicurativa copre anche le spese per i trasferimenti verso le cliniche attrezzate e adeguate alla soluzione della problematica sanitaria dell’assicurato, oltre all’eventuale rientro e rimpatrio. In base alla tipologia di evento l’assicurazione fornisce il supporto adeguato a risolvere la problematica del trasporto con i mezzi più idonei reperibili sul posto. Questa tipologia di intervento se non coperta da polizza potrebbe risultare molto onerosa.
Copertura totale o parziale per spese di ricerca e soccorso
In genere le polizze assicurative coprono, entro limiti predefiniti per l’assicurato, le spese relative a ricerche o soccorso in caso di smarrimento o perdita durante il viaggio. Inoltre garantiscono, sempre con limiti prestabiliti, anticipo di spese per beni di prima necessità laddove siano necessari.
Possibilità di aggiungere clausole accessorie a copertura di penali di annullamento
Queste clausole aggiuntive possono risultare molto importanti per tutti quei viaggiatori che intraprendono il viaggio in assenza di pacchetto turistico. La clausola aggiuntiva a copertura dell’annullamento risulta molto utile in tutti quei casi dove il viaggio dovesse effettuarsi o interrompersi per cancellazioni o imprevisti coperti da polizza. Solitamente questi fatti si rifanno ad elementi imprevedibili al momento dell’acquisto e possono riguardare, ad esempio, la morte di un famigliare, un infortunio, l’impossibilità di usufruire di ferie già programmate. Va da sé che attivando anche questa clausola si recuperano parte dei costi dovuti all’annullamento.
Oltre all’annullamento le polizze spesso includono anche un massimale per interruzione di viaggio. Solitamente questa clausola copre costi per penali di tutti quei servizi a terra già prenotati e pagati che non possono essere usufruiti a causa del rientro anticipato.
Altre clausole accessorie che coprono il bagaglio
Alcune assicurazioni di viaggio offrono la possibilità di assicurare il bagaglio così come l’attrezzatura elettronica che portate con voi. I motivi di perdita del bagaglio possono essere causati dal vettore aereo che li smarrisce, dal furto o dal danneggiamento e perfino dalla ritardata consegna. Può capitare che il bagaglio arrivi in ritardo e sia necessario acquistare beni di prima necessità. In tutti questi casi avere una copertura consente di non dover sostenere costi aggiuntivi o almeno riuscire a recuperarne una parte.
Anticipazione di spese legali
Le polizze di viaggio dedicano una cifra specifica all’anticipazione o sostenimento di spese legali in caso di emergenza quali responsabilità civile e penale, arresto o stato di fermo per pagamenti di cauzioni o segnalazione di un legale.
Responsabilità civile
Le polizze assicurative di viaggio includono un massimale variabile specifico per eventi e danni provocati involontariamente dall’assicurato. Di solito in questi casi, leggendo con attenzione tutte le clausole, le assicurazioni coprono fino al massimale spese oggetto di responsabilità civile e cauzioni verso terzi per decesso, infortunio e danneggiamenti a cose e animali.
Tramonto al Kae Funk di Michamvi
Come scegliere la polizza di viaggio per Zanzibar
Il mercato delle assicurazioni di viaggio è variegato e ampio. Gli operatori sono molteplici sia online che offline tramite le agenzie di riferimento. Abbiamo descritto quali sono gli elementi di base inclusi nelle polizze assicurative di viaggio che coprono gli eventi imprevisti che possono verificarsi prima della partenza o durante la vacanza. Vediamo ora quali sono gli aspetti principali da considerare per scegliere l’assicurazione giusta. Aspetti che spesso tirano il confronto tra i prezzi un pò più su o un pò più giù. Non fermatevi quindi a scegliere l’assicurazione in base al prezzo più basso senza considerare queste condizioni.
Il massimale della copertura sanitaria
Zanzibar ha una sanità pubblica non propriamente funzionante e il ricorso a cure migliori può avvenire esclusivamente tramite organizzazioni mediche private. Inoltre non tutte le cure possono essere effettuate sull’isola e potrebbe essere necessario doversi spostare in Tanzania o Kenya in attesa del rimpatrio. I costi sono elevati: immaginiamo un trasporto aereo di emergenza!
Pertanto l’intervento di una polizza assicurativa permette di accedere alle cure migliori avendo adeguata copertura economica.
Il pagamento diretto
È meglio scegliere una polizza che consenta il pagamento diretto alle strutture sanitarie private, quando necessario, per evitare di dover anticipare e poi rendicontare per ottenere il rimborso delle spese. In questo caso se non si padroneggia bene l’inglese è sempre meglio scegliere una polizza con sede in Italia e call center parlante in italiano, oltre a verificare che possa essere fornito un traduttore se necessario.
Franchigia e clausole di annullamento
La franchigia è l’importo minimo di ogni danno che rimane a carico dell’assicurato. I danni che hanno un importo inferiore alla franchigia rimangono integralmente a carico dell’assicurato. Analizzando le condizioni generali è meglio scegliere quelle che la escludono o che danno la possibilità di escluderla (di solito aggiungendo pochi euro al premio).
Importante, in questo periodo storico, poter integrare la polizza sanitaria con una specifica diretta all’annullamento del viaggio. Spesso per pochi euro si possono aggiungere ulteriori massimali a beneficio dell’assicurato eliminando la franchigia e aggiungendo clausole di annullamento.
Il consiglio Easy Zanzibar: Heymondo e uno sconto per te!
Viaggiando tanto e trascorrendo lunghi periodi a Zanzibar abbiamo negli anni dedicato molto tempo alla valutazione della giusta assicurazione di viaggio. Le abbiamo lette da cima a fondo e confrontate tra loro.
Alla fine la nostra scelta ad oggi ricade sull’assicurazione di viaggio Heymondo.
Ora vi spieghiamo perchè!
La valutazione si basa su alcune caratteristiche che ci hanno guidato nella valutazione:
Facilità di stipula e utilizzo, tariffe competitive, affidabilità, flessibilità.
Facilità di stipula e utilizzo
Heymondo è una compagnia assicurativa smart e user friendly. La polizza si acquista online e il sito è di facilissima comprensione fin dalla home page dove è possibile scegliere quale tipologia di assicurazione acquistare. Con Heymondo avete la possibilità di scegliere una polizza per viaggio singolo o multiviaggio annuale. Quindi se pensate di venire a Zanzibar più volte durante l’anno o avete in programma altri viaggi l’opzione di multiviaggio annuale è molto utile e vantaggiosa.
In home page la scelta può essere indirizzata alla polizza assicurativa sanitaria, all’annullamento e perfino alla lunga permanenza per chi decide di fermarsi dai 90 ai 240 giorni con la sicurezza del prezzo fisso e perfino la possibilità di rateizzazione.
Per una vacanza a Zanzibar e in Tanzania è sufficiente optare per l’assicurazione sanitaria con l’aggiunta dell’annullamento.
Come si fa a sottoscrivere la polizza?
Per poter effettuare una richiesta di preventivo cliccate qui e indicate la destinazione (Tanzania) e le date di permanenza, oltre ai dati richiesti da Heymondo.
Il risultato sarà una schermata con tre opzioni per tre categorie di polizze. Tutte includono la copertura sanitaria con massimali diversi e condizioni specifiche per ogni categoria.
Noi preferiamo scegliere la categoria Premium in quanto offre il massimo delle coperture con i massimali più alti per tutte le clausole di base e accessorie.
La categoria Premium inoltre permette di scegliere se attivare o meno le varie opzioni aggiuntive di annullamento e interruzione viaggio, copertura per bagaglio e attrezzatura elettronica o sport di avventura. Molto importante è la possibilità di eliminare la franchigia con pochi euro aggiuntivi. La franchigia è la cifra che la compagnia assicurativa trattiene in ogni caso di apertura sinistro. Noi preferiamo eliminarla attivando la specifica clausola.
Inoltre la categoria Premium copre le spese non rimborsabili di annullamento del viaggio se prima della partenza bisogna annullare per positività al Covid dell’assicurato e del suo compagno di viaggio o di un familiare in condizione medica di emergenza.
Come gestire la polizza?
Heymondo punta tutto sulla semplicità e sulla facilità di gestione della polizza che avete acquistato. Si può gestire con una semplice app che permette di chiamare direttamente l’assistenza via internet o telefono. Inoltre l’app consente un’immediata gestione degli imprevisti durante il periodo di validità della polizza. Prima delle date del viaggio è sempre possibile interagire con un efficiente servizio clienti. L’app, infine, contiene i vostri dati e quelli di polizza per avere tutto a portata di mano.
Tariffe competitive
Abbiamo fatto tante ricerche e valutazioni di polizze assicurative nel corso degli anni e possiamo dire che Heymondo, anche grazie allo sconto offerto a Easy Zanzibar e ai suoi lettori, offre tariffe davvero competitive considerando il rapporto prezzo/condizioni di polizza.
Questa assicurazione offre infatti due vantaggi importanti:
anticipo delle spese mediche in caso di sinistro. Non bisogna anticipare nulla in caso di spese sanitarie onerose. Heymondo penserà e provvederà al pagamento dei costi in caso di emergenza. Bisogna sempre contattare il call center prima di agire in autonomia.
eliminazione della franchigia. Questa clausola accessoria per pochi euro vi permette di eliminare la franchigia. È un’opzione che le altre compagnie assicurative non sempre concedono. Eliminando la franchigia oltre al vantaggio economico si eliminano tutti quei calcoli scomodi in caso di apertura sinistro.
Affidabilità
Fortunatamente non abbiamo mai dovuto ricorrere alla polizza per nessun motivo sanitario o di altra natura. L’opinione di tanti viaggiatori incalliti e il passaparola tra viaggiatori seriali ci porta ad essere convinti che l’organizzazione di Heymondo sia affidabile e pronta a gestire eventuali emergenze. Il call center attivo H24 per la gestione delle emergenze e l’app dedicata sono un plus da non sottovalutare.
Heymondo in ogni caso nasce come assicurazione di viaggio e concentra tutti i suoi sforzi in questo settore offrendo un servizio clienti attento ed efficiente fin dal momento della richiesta di preventivo. Fate tutte le domande che ritenete opportune e avrete risposta. Oltre a leggere questo articolo non esitate a chiedere chiarimenti al servizio clienti se qualcosa non vi è chiaro.
Flessibilità
Ultima ma non meno importante caratteristica che ci spinge a consigliare Heymondo è la flessibilità nella composizione della polizza. Scegliendo la categoria Premium è possibile aggiungere a piacimento le garanzie opzionali che si possono riepilogare in questo modo:
Annullamento e interruzione viaggio: copertura utilissima per eventuali imprevisti (coperti da polizza) di annullamento del viaggio. Infortunio, morte improvvisa di un famigliare, revoca delle ferie, sono eventi che potrebbero condizionare negativamente la partenza e quindi meglio aggiungere questa opzione alla polizza.
Bagaglio e attrezzatura elettronica: copre furti o perdite di attrezzatura di valore (nei limiti imposti in polizza) per recuperare il costo di materiale di valore.
Sport d’avventura: opzione aggiuntiva utile se pensate di fare attività sportive a rischio infortuni.
Rimozione franchigia: come spiegato in precedenza con pochi Euro aggiuntivi è possibile eliminare le franchigie sui principali sinistri che resterebbero a carico dell’assicurato.
Come configuriamo in genere la nostra polizza di viaggio per Zanzibar?
In questa schermata potete vedere quali condizioni andiamo ad aggiungere alla polizza Premium.
Per fare variazioni basta cliccare sulla freccina verde posta a fianco ad ogni voce.
• Aggiungiamo la clausola di “Annullamento e Interruzione di Viaggio”
• Aggiungiamo la clausola per “Attrezzatura Elettronica”
• Aggiungiamo la clausola di “Rimozione Franchigia”
E sul Covid?
Heymondo ha da subito attivato coperture specifiche per problematiche legate al Covid. Sono infatti incluse in tutte le categorie le spese mediche derivanti da infezione da Coronavirus (inclusi i tamponi PCR prescritti dal medico), il trasferimento medico e il rimpatrio (se quello originale risulta impossibile) e le spese per il prolungamento del soggiorno a causa di quarantena.
Inoltre se si attiva la copertura aggiuntiva di annullamento del viaggio sono coperte le spese per malattia o morte del viaggiatore o di un famigliare a causa del Covid-19.
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Si spera davvero che non occorra mai attivare l’assicurazione ma partire sereni fa parte della bellezza del viaggio. Ora avete davvero tutte le informazioni per scegliere la giusta assicurazione di viaggio per Zanzibar e partire in tutta sicurezza! E ricordatevi sempre che la polizza viaggio serve ad eliminare o abbattere costi che potrebbero diventare esorbitanti in condizioni di necessità. Non fate l’errore di partire senza!
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2022/12/assicurazione-di-viaggio-zanzibar-img.jpg425720EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2022-12-02 11:52:562022-12-22 14:02:19Assicurazione di viaggio Zanzibar e Tanzania
Questo è un argomento che tocca il cuore, vi avvisiamo!
Spiegare cos’è il Mal d’Africa non è raccontare un argomento qualunque, ma è guardarsi dentro nel profondo!
Vogliamo partire da una frase che racchiude in sè il senso del Mal d’Africa:
“Una sola cosa allora volevo: tornare in Africa. Non l’avevo ancora lasciata, ma ogni volta che mi svegliavo, di notte, tendevo l’orecchio, pervaso di nostalgia.” (Ernest Hemingway)
Zanzibar è solo un piccolo punto di un continente vasto e immenso, ma secondo noi rappresenta bene, nella sua natura più intima, ciò che l’Africa sta a significare per l’umanità intera, culla, da sempre, della nostra esistenza su questo pianeta. Ci permettiamo, quindi, di lasciar correre il pensiero, in questo articolo che racconta di Zanzibar, dell’Africa e dell’effetto che genera su tutti coloro che hanno la fortuna di vivere un’esperienza concreta in questo magico continente.
Il Mal d’Africa esiste davvero.
Il mal d’Africa esiste davvero. Noi non lo consideriamo affatto un luogo comune, un semplice detto, ma la concentrazione in un’ unica frase di tutto ciò che l’Africa scatena nella fantasia e nei ricordi.
L’intenso azzurro del cielo, la particolare gradazione del verde, il riverbero del sole, i colori forti e penetranti delle vesti, la natura più vera, i sorrisi della gente, la sensazione di leggerezza che si prova… Queste sono sensazioni vive e pulsanti che si fissano nella mente per sempre.
La suprema forza dei magnifici colori e profumi africani generano nei nostri pensieri un senso di pace e beatitudine inconscio che lascia un segno indelebile.
“Mal d’Africa è imparare a perdere tempo scrutando una lucertola dalla testa arancione fare le flessioni. Mal d’Africa è disegnare con gli occhi il contorno di un baobab che si staglia sullo sfondo del cielo basso e turchese. Mal d’Africa è osservare un meccanico che non sa da dove cominciare a riparare il motore della vostra auto. Mal d’Africa è emozionarsi davanti a un tramonto breve sapendo che il giorno dopo, comunque andrà, ce ne sarà uno apparentemente identico ma dalle sfumature inedite.” (Freddie Del Curatolo)
Ma vediamo ora cos’è in termini più tecnici il Mal d’Africa.
Cos’è il Mal d’Africa?
Nel linguaggio comune, il Mal d’Africa si riferisce alla sensazione di nostalgia di chi ha visitato l’Africa e desidera tornarci (così ad esempio come “saudade” è la nostalgia del Brasile). Non è però una malattia ma un’ esigenza, un bisogno interiore che la nostra mente riporta in luce quando i ricordi affiorano.
La possiamo definire una sindrome non riconducibile a nessun altro posto al mondo. In tanti, tra cui anche illustri personaggi come Carl G. Jung (padre fondatore della psicanalisi), hanno avuto, una volta sbarcati in Africa, una sensazione di “deja vu”. Effetto comune che ci riporta alle nostre origini più remote. Proprio da questa terra oltre 2 milioni di anni fa pare sia partita la colonizzazione del mondo da parte di quegli esseri viventi che potremmo definire “gli umani”. Precisamente si parla di un punto: la Rift Valley a cavallo tra Tanzania ed Etiopia come culla della nostra civiltà.
Allora non può essere strano sentirsi a casa in questi territori pur essendo nati e cresciuti in paesi occidentali. Jung stesso riferì, viaggiando in treno verso Nairobi, che ebbe la sensazione di aver già vissuto quel momento e di aver sempre conosciuto quel mondo come se stesse tornando nella terra della sua giovinezza.
“Il respiro del panorama era immenso. Ogni cosa dava un senso di grandezza, di libertà, di nobiltà suprema…Lassù si respirava bene, si sorbiva coraggio di vita e leggerezza di cuore. Ci si svegliava la mattina, sugli altipiani, e si pensava: “Eccomi qui, è questo il mio posto”. (Karen Blixen)
Uno dei video più belli sull’Africa!
Abbiamo scelto di pubblicare questo video che è girato in Kenia ma vede tantissime similitudini con il mondo zanzibarino. Vi farà certamente emozionare e capirete bene cosa racchiude in sè l’Africa. Non potremo sentire i profumi della terra africana ma è reso magnificamente l’effetto attraverso immagini e suoni.
Buona visione!
Quindi il Mal d’Africa come si spiega?
Forse questa sensazione ha un aspetto prevalentemente antropologico. Da queste terre ci siamo evoluti da semplici primati a ominidi, come se nel nostro DNA fosse rimasto un un collegamento all’Africa che risveglia in noi ricordi ancestrali.
Quando si manifesta il Mal d’Africa?
Il mal d’Africa si manifesta come una specie di disagio psico-emotivo al rientro nelle nostre città, case, abitudini, dopo un viaggio in terra africana. Ci portiamo dietro la natura, i paesaggi, i gesti, i suoni e i colori della gente e dei luoghi, ed esplode la sensazione di essere inadeguati alla quotidianità della vita occidentale: le lotte quotidiane in ufficio, il tempo perso nel traffico, il restare rinchiusi nelle 4 mura dei nostri appartamenti, il non fermarsi mai. Tutte circostanze che ci allontanano dall’essenza della natura umana.
“L’Africa è uno stato mentale, io lavoro in Europa, ma sogno in Africa.” (Samuel Eto’o)
“L’Africa incarna i nostri bisogni insoddisfatti, il nostro bisogno di avere la terra sotto le scarpe al posto dell’asfalto.” (Marco Aime)
Il senso di umanità dell’Africa
In Africa si percepisce la sostanza della nostra stessa vita, crudele e gioiosa allo stesso tempo. Poter vivere da vicino il relazionarsi con le popolazioni locali, le loro abitudini e consuetudini ci riporta ad un concetto alla base della civiltà umana. Abbiamo tutti bisogno di supporto, sostegno, umanità senza dover per forza di cose rincorrere un obiettivo economico o di stutus che le organizzazioni occidentali ci impongono. La vita ha caratteristiche semplici che ci lega alla terra delle nostre origini. In Africa, pur tra mille e più contraddizioni, è vivo lo spirito di comunità delle genti.
Il contatto con la natura
Insieme all’aspetto sociale, l’immensità della natura, che purtroppo stiamo annientando troppo velocemente, ci fa sentire piccoli e insignificanti al cospetto di tanta bellezza. Non conta più il nostro conto in banca, l’auto nuova, il prossimo appuntamento. L’invadente sensazione di benessere che suscita l’essere un tutt’uno con la madre terra è un qualcosa di inspiegabilmente profondo e bellissimo.
Di fronte all’alba di un nuovo giorno o ad un tramonto sul mare, nei pressi del Kilimanjaro o in una lingua di sabbia possiamo riscoprire un eccesso di emozioni che ci fanno sentire a casa.
“L’Africa è un pensiero, un’emozione, quasi una preghiera: lo sono i suoi silenzi infiniti; i suoi tramonti; quel suo cielo che sembra molto più vicino del nostro, perché si vede di più, perché le sue stelle e la sua luna sono più limpide, nitide, pulite: brillano di più.” (Claudia Cardinale)
Il Mal d’Africa, una “malattia” del cuore.
Ogni momento vissuto in Africa è un piccolo pezzettino di vita che non scompare mai ma che rimane per sempre in un angolo nascosto della mente. L’Africa è questa: è vita nella sua sostanza più vera, piena di sorrisi, gesti, sguardi, dolore e gioia che scorrono nei paesaggi di una terra sconfinata. Terra colma di storia e di violenze, di scoperte e di abusi. L’Africa è un insieme di contraddizioni che la rendono unica, è un mistero non ancora decifrato, chissà mai se decifrabile. È allo stesso tempo amante e sposa perfetta di una vita piena di incontri e ricordi indimenticabili.
Siamo sicuri che chi ha la fortuna di vivere l’Africa da vicino almeno una volta, ci tornerà ancora. Diventa un bisogno quasi fisico rivivere quegli attimi e poter godere ancora degli uomini e dei paesaggi che la vivono e la circondano, avvolgendo anche te che sembri solo di passaggio.
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Per vedere ogni giorno una foto dei posti più belli di Zanzibar.
L’abbiamo letto tutto d’un fiato. Ti fa rivivere ogni angolo dell’isola, ogni odore, ogni colore. Racconta la parte bella di Zanzibar e le difficoltà di che sceglie di provare a viverci stabilmente. E’ una storia vera e le ambientazioni sono assolutamente reali. Lo abbiamo adorato. Scritto molto bene e fluido. Ovviamente consigliamo il formato cartaceo perchè è il classico libro che va toccato, gustato e conservato come un piccolo souvenir zanzibarino.
Il libro sull’Africa che ha avuto un grande successo
E’ possibile l’amore tra due persone così distanti culturalmente? Anche questo è uno di quei libri che incolla alle pagine. E’ ambientato in Kenia, in quei territori abitati dalle popolazioni masai. Una storia d’amore tra una turista europea e un masai. Una storia vera che parla di amore, amicizia, dolore, difficoltà, usanze, accettazione. Ogni pagina sembra di viverla davvero. Si viaggia con la protagonista e si vive con lei ogni avventura dentro e fuori il villaggio. Commovente, emozionante e un pò crudo. Anche questa è una lettura da fare e conservare. Ne han fatto anche un film, ma noi abbiamo preferito decisamente il libro.
I libri sul mal d’Africa
Vi segnaliamo altre letture che potreste trovare emozionanti e ricche di sensazioni africane.
Conclusione
Abbiamo raccontato cos’è il Mal d’Africa. Sicuramente molti di voi leggendo sentiranno di rivivere le stesse sensazioni. Ora vogliamo leggere quello che è per te il Mal d’Africa! Scrivici la tua esperienza nei commenti o raccontaci il tuo viaggio nella sezione Diario di Viaggio e tutti potranno leggere anche le tue sensazioni :)
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/07/cosè-mal-dafrica-img.jpg425700EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2022-11-26 14:26:222022-11-27 19:16:49Cos’è il Mal d’Africa?
Vi raccontiamo tutte le evoluzioni del Coronavirus in questi due anni, ma soprattutto vi aggiorniamo sulle regole per entrare a Zanzibar con o senza vaccinazioni in tempi di Covid.
Covid Zanzibar 2023: le regole per l’ingresso a Zanzibar
Aggiornamento del 14 Febbraio 2023
Il 1 Febbraio 2023 il Governo di Zanzibar ha emanato il Travel Advisor numero 15 dove vengono sostanzialmente abolite le precendenti condizioni di ingresso nel territorio zanzibarino.
Non è più richiesto l’obbligo del certificato vaccinale completo ne il risultato negativo di un tampone PCR.
Gli articoli dall’ 1 al 5 del Travel Advisor indicano che:
a tutti i viaggiatori, inclusi i residenti che rientrano nel territorio di Zanzibar o i viaggiatori in transito, è semplicemente raccomandato di essere vaccinati.
a tutti i viaggiatori, inclusi i residenti che rientrano nel territorio di Zanzibar o i viaggiatori in transito non è più richiesto il certificato vaccinale ne il tampone PCR con risultato negativo. Resta a discrezione del personale di terra in aeroporto o porto di arrivo, effettuare dei controlli a campione a mero scopo di sorveglianza sanitaria. In caso di positività è richiesto l’autoisolamento.
è in funzione un termoscanner che rileva la temperatura e laddove un passeggero risulti sintomatico, il personale addetto può procedere con ulteriori controlli.
è in carico ai viaggiotori in partenza da Zanzibar accertarsi sulle regole del paese di destinazione. Per tutti gli italiani non ci sono restrizioni in partenza da Zanzibar verso l’Italia.
per chi è in partenza da Zanzibar, con destinazione paesi dove è richiesto un test PCR o tampone rapido, sull’isola si possono effettuare i relativi test con certificato al costo di 80 e 25 dollari americani rispettivamente.
Dal 14 Febbraio 2023 anche il sito Viaggiare Sicuri del nostro Ministero degli Esteri ha pubblicato e recepito la nuova normativa emanata dal governo autonomo di Zanzibar riportando sul sito: “Le nuove disposizioni emesse dalle competenti autorita’ di Zanzibar indicano che NON sia piu’ necessario presentare alcun certificato di vaccinazione o alcun risultato negativo del test molecolare per l’arrivo sulle isole dell’arcipelago, se non espressamente richiesto dal vettore aereo utilizzato. Sono comunque possibili controlli a campione sui passeggeri in arrivo a scopo di monitoraggio del contagio, il che implica l’essere sottoposti a test rapido in aeroporto a titolo, comunque, gratuito.”
Si precisa che le regole di ingresso sono diverse pre chi si dirige in Tanzania dove è attualmente in vigore la precedente normativa che include il certificato vaccinale e il risultato negativo di un tampone PCR. I passeggeri in transito in Tanzania sono esentati dall’obbligo vaccinale e dal tampone.
Aggiornamento del 02 Settembre 2022
Come segnalato dal Consolato della Repubblica di Tanzania in Italia e confermato dal Console Onorario dell’Italia a Zanzibar, a partire da oggi 02 Settembre non è più necessario compilare il Traveler’s Health Surveillance Form sul seguente sito: http://healthtravelznz.mohz.go.tz come invece precedentemente richiesto. Lo stesso discorso vale per chi entra in Tanzania.
In attesa del riferimento normativo che abolisce tale richiesta si precisa che rimangono invariate le altre condizioni.
Aggiornamento del 01 Giugno 2022
Finalmente con le ultime ordinanze del Ministero della Salute dal 01 giugno 2022 l’Italia cambia le regole e abolisce il Green Pass o certificato equivalente per l’ingresso/rientro nel territorio italiano.
Si può ufficialmente tornare a viaggiare in libertà, seppur rispettando le regole anti Covid dettate da ogni singolo paese di destinazione.
Resta in vigore per l’ingresso a Zanzibar l’avviso n°10 del 25 Marzo 2022. Zanzibar pur alleggerendo le regole anti Covid per i viaggi, definisce quanto a seguire riportiamo:
• Tutti i viaggiatori che entrano in Tanzania e Zanzibar (inclusi residenti e membri degli equipaggi) devono compilare il Traveler’s Health Surveillance Form sul seguente sito: http://healthtravelznz.mohz.go.tz
È obbligatorio compilarlo entro le 24 ore prima dell’arrivo nel territorio di Zanzibar e Tanzania. Non è possibile compilarlo con anticipo temporale superiore alle 24 ore prima della data di arrivo.
Per il solo ingresso in Tanzania il sito a cui fare riferimento è il seguente: https://afyamsafiri.moh.go.tz/
Al momento questo sito risulta in manutenzione in attesa di aggiornamenti da parte delle autorità locali preposte.
Rimangono quindi invariate le regole di ingresso a Zanzibar come riportato nell’aggiornamento del 26 marzo 2022 qui di seguito indicate.
Aggiornamento del 26 Marzo 2022
Finalmente con l’ordinanza del 22 Febbraio 2022 l’Italia cambia le regole e abolisce liste e corridoi turistici.
Si può ufficialmente tornare a viaggiare in libertà, seppur rispettando le regole anti Covid dettate da ogni singolo paese di destinazione.
Con l’avviso n°10 del 25 di Marzo anche Zanzibar alleggerisce le regole anti Covid per i viaggi e definisce quanto riportiamo:
• Tutti i viaggiatori che entrano in Tanzania e Zanzibar (inclusi residenti e membri degli equipaggi) devono compilare il Traveler’s Health Surveillance Form sul seguenti sito: http://healthtravelznz.mohz.go.tz
È obbligatorio compilarlo entro le 24 ore prima dell’arrivo nel territorio di Zanzibar e Tanzania.
Viaggiatori con ciclo vaccinale completo:
Tutti i viaggiatori che hanno come destinazione la Tanzania o Zanzibar, sono in transito o residenti che vi fanno ritorno sono esentatati dall’effettuare il tampone RT-PCR e Antigenico se possono dimostrare di aver completato il ciclo di vaccinazione. La verifica avviene con la scansione del codice QR che verrà controllato all’arrivo. Per ciclo di vaccinazione completo si intende quello derivante da vaccini riconosciuti dall’autorità locale presenti su questo sito: https://mohz.go.tz/eng/
Viaggiatori senza il ciclo vaccinale completo:
Tutti i viaggiatori che non hanno completato il ciclo vaccinale o coloro che possono dimostrare di essere esenti da vaccinazione dai loro paesi devono invece provare tramite tampone RT-PCR (sempre con scansione di QR) di essere negativi al Covid. Il test deve essere svolto entro le 72 ore prima della partenza.
Sul sito specifico del Governo vengono evidenziati una serie di paesi dai quali è obbligatorio il test rapido all’arrivo a Zanzibar (l’Italia non è presente nella lista). Il costo è di 25 Usd.
In caso di test rapido positivo si verrà sottoposti a test RT-PCR che se dovesse essere ulteriormente positivo porta all’isolamento.
Viaggiatori senza valido certificato
Coloro che non hanno un valido certificato con tampone negativo e non hanno completato il ciclo vaccinale dovranno sottoporsi a test antigienico con costo a proprio carico di 100 dollari. Dovranno auto isolarsi fino al ricevimento via mail del risultato.
Viaggiatori che necessitano di test rapido
Chi deve essere sottoposto a test rapido/antigenico come da regolamento, perché non ha completato il ciclo vaccinale o deve effettuare il tampone, è tenuto ad effettuare la prenotazione e il pagamento del test direttamente online al seguente indirizzo web del ministero della Salute di Zanzibar. https://zanzibarcovidtesting.co.tz/app/rapid_application
Il sito per le prenotazioni dei test è quello che va utilizzato in caso in cui venga richiesto certificato Fit to Fly.
Chi dovesse manifestare sintomi e risultare positivo ai test verrà preso in carico dalle strutture preposte e dovrà seguire quanto richiesto: isolamento, trattamento medicale.
Chi viaggia con Fly Dubai, Ethiad, Emirates può essere esonerato dal test rapido/antigenico con il pagamento di 35,00 Usd ed essere testato con scanner EDE, procedura non invasiva, direttamente in aeroporto a Zanzibar. Al fine di procedere con questa alternativa è necessario effettuare prenotazione e pagamento online prima dell’arrivo sul sito: https://zanzibarcovidtesting.co.tz/
È opportuno verificare le richieste delle specifiche compagnie aeree prima di lasciare Zanzibar e seguire le procedure richieste per il paese di destinazione.
Bambini e viaggiatori in transito
I bambini sotto i 5 anni sono esentati da queste procedure.
I viaggiatori in transito sono esentati dagli obblighi di presentazione vaccini e tamponi se non richiesto in modo specifico dalla loro destinazione finale.
Covid Zanzibar 2022: le regole per rientrare in Italia
Attualmente per il rientro in Italia da Zanzibar va presentato uno dei seguenti certificati:
• Vaccinazione completa effettuata da meno di 9 mesi
• Vaccinazione completa e dose di richiamo
OPPURE
• Guarigione dal Covid da meno di 6 mesi
• Tampone molecolare negativo effettuato 72 ore prima dell’ingresso in Italia oppure tampone rapido negativo effettuato 48 ore prima dell’ingresso in Italia.
È sempre richiesta la compilazione del PLF (Passenger Locator Form).
Per ulteriori approfondimenti consultare sempre il sito Viaggiare Sicuri prima di ogni viaggio.
Covid a Zanzibar: tutta la storia passo per passo
La malattia da coronavirus (COVID-19) è una malattia infettiva causata da un coronavirus scoperto quest’anno.
Il virus che causa COVID-19 viene perlopiù trasmesso attraverso le goccioline prodotte dalle persone infette quando tossiscono, starnutiscono o espirano. Queste goccioline sono troppo pesanti per restare sospese nell’aria e si depositano rapidamente a terra o sulle superfici. Si può contrarre l’infezione respirando il virus se ci si trova nelle immediate vicinanze di una persona affetta da COVID-19, oppure toccando una superficie contaminata e poi toccandosi gli occhi, il naso o la bocca.
Foto Wajamama Zanzibar
Zanzibar e Coronavirus
Purtroppo anche Zanzibar e la Tanzania, pur non avendo avuto un numero di casi elevati, è stata colpita dalla pandemia del Coronavirus. Sembrava si potesse contenere l’emergenza e tornare presto alla vita normale ma così non è etato nè per noi nè per gli abitanti dell’isola.. purtroppo..
Se guardiamo i dati ad oggi 16 Agosto 2020 sotto riportati è chiaro che Zanzibar è rimasta una destinazione con pochi contagi legati al virus. Non se ne conosce il motivo ma siamo tutti contenti e felici di sapere che le popolazioni africane, indietro a livello sanitario rispetto ai paesi occidentali, abbiano al momento subìto meno il contagio diffuso del Covid-19.
Che poi i dati siano esatti o meno non lo sapremo mai ma possiamo assicurarvi che sull’isola non sono mai stati in emergenza sanitaria per un aumento di casi insostenibile come da noi provato in Italia. Anche i residenti Italiani che han deciso di non rientarare in Italia sono tranquilli da questo punto di vista.
L’inizio del Coronavirus e le ripercussioni a Zanzibar
Tutti sappiamo bene quante difficoltà si stanno affrontando a partire dalla fine di Febbraio, mese in cui il mondo ha iniziato a comprendere che il problema Covid non era solo cinese, e siamo stati toccati direttamente a livello umano ed economico.
Da Febbraio anche Zanzibar ha cominciato a subire le conseguenze del Covid-19 non potendo più ricevere e ospitare turisti dall’Europa e dagli altri Stati che hanno impostato il lockdown.
Fino a metà Marzo ci sono stati dei flussi turistici terminati con le chiusure generalizzate da parte di Tour Operator e strutture ricettive. I disagi anche per i turisti son stati notevoli. Qualcuno è riuscito a fare la vacanza per un pelo, altri l’hanno dovuta interrompere dopo pochi giorni e rientrare, c’è poi chi ha visto il viaggio annullato completamente.
Leggiamo infatti nel nostro gruppo facebook su Zanzibar tutte le problematiche che state avendo tra rimborsi e voucher.
Foto Wajamama Zanzibar
Il Coronavirus ha colpito il mondo in un periodo in cui a Zanzibar solitamente il turismo si prende una pausa causa stagione delle piogge. In sostanza i mesi di Aprile, Maggio e la parte iniziale di Giugno, non rappresentano periodi di alta affluenza turistica per l’isola e per tutto il territorio della Tanzania. Inizialmente si è quindi avvertito poco il colpo. La speranza era però quella di ripartire con l’inizio della nuova stagione turistica e così non è stato nonostante Zanzibar e la Tanzania abbiano riaperto le frontiere ai flussi turistici senza misure troppo restrittive già dal 6 Giugno.
Nonostante la riapertura di Zanzibar però, tanti paesi inclusa l’Italia hanno bloccato l’uscita dei propri cittadini per motivi turistici. Misura adottata per fronteggiare ed evitare il peggioramento della situazione di emergenza sanitaria con l’obiettivo di contenere la diffusione veloce del virus.
Gli effetti negativi che l’emergenza Coronavirus ha causato sull’isola non sono difficili da immaginare. Zanzibar vive infatti esclusivamente di turismo e se il turismo viene a mancare l’isola si ferma. I locali sono abituati a vivere alla giornata, e portare a casa il salario in questa fase è impossibile. Molte aziende, anche italiane, stanno facendo il possibile per poter assicurare loro la sopravvivenza ma è una impresa ardua. Molti hotel sono ancora chiusi, i grandi villaggi che ospitavano centinaia e centinaia di italiani non hanno riparto neppure per la stagione estiva. I resort che lavorano anche con turisti non italiani hanno provato a riparire ma i numeri sono imbarazzanti. Provate a pensare ad una struttura che in genere tiene 500 ospiti a settimana, come fa a reggersi con 10? Di consegueza molti lavoratori locali sono stati licenziati e le ore di lavoro per gli altri si sono notevolmente ridotte, abbassando di conseguenza anche il salario percepito. E di conseguenza se manca il turismo si fermano i ristoranti, i pescatori che vendono il pesce, gli agricoltori che raccolgono frutta e verdura. Zanzibar inoltre accoglie anche tanti lavoratori e investitori italiani che pagano permessi di lavoro salati e son oggi completamente fermi con le loro attività da mesi. Potremmo andare avanti all’infinito ma penso abbiate compreso quanto è preoccupante la situazione in questo paese africano, così come in molti altri.
Foto Wajamama Zanzibar
L’evoluzione del Covid a Zanzibar
Attraverso questo articolo cercheremo di tenervi aggiornati man mano che escono notizie certe. E per notizie certe non ci riferiamo alle voci di corridoio di chi è attualmente sull’isola o dei grandi egocentrici del “so tutto io”. Le notizie certe sono quelle comunicazioni che vengono ufficializzate attraverso i nostri contatti con il Consolato, le disposizioni del Governo Italiano, il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina e a seguire Tour Operator e compagnie aeree.
Si può andare a Zanzibar?
Maggio-Giugno 2021
In tanti ci state chiedendo se si può andare a Zanzibar. Vi riportiamo tutti gli aggiornamenti più in merito alla situazione Covid Zanzibar.
Lo stato italiano disciplina gli spostamenti da/per l’estero sulla base di cinque elenchi di paesi. La Tanzania e quindi Zanzibar, sono inserite nell’elenco “E – Resto del Mondo.”
Ciò che disciplina la normativa per i paesi di questo elenco è quanto viene riportato sul sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Esteri italiano.
“Gli spostamenti da/per il resto del mondo sono consentiti solo in presenza di precise motivazioni, quali: lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono quindi consentiti spostamenti per turismo.”
La normativa attuale è fissata con la stessa cadenza dello stato di emergenza (fino al 31.07.2021) adottato dall’Italia. Le norme per gli spostamenti da/per i paesi della lista E valgono pertanto, fino al 30 luglio 2021.
In definitiva poter andare a Zanzibar per turismo non è ancora concesso. Fino al 30 luglio 2021 la situazione rimane invariata salvo cambi decisionali del Governo Italiano. I riferimenti normativi sono il DPCM del 2 marzo 2021 e l’Ordinananza del Ministero della Salute del 14 maggio 2021.
Nuove regole per chi entra o rientra in Italia
A partire dal 24 maggio 2021, inoltre, chiunque entri nel territorio italiano da uno dei paesi degli elenchi B,C,D,E è tenuto a compilare un Modulo europeo per la localizzazione in formato digitale denominato Passenger Locator Form (dPLF), oltre al test molecolare o antigenico mediante tampone nelle 72 ore prima dell’ingresso nel paese.
Il dPLF è un documento con i dati di permanenza e le informazioni di contatto che serve a localizzare in modo veloce ed efficace soggetti esposti alla diffusione di malattie infettive. È uno strumento digitale (o cartaceo) istituito da tutti i paesi europei.
Chiunque viaggia con aereo se non possiede il dPLF non può essere imbarcato a bordo. Compito delle compagnie aeree verificare la documentazione e far rispettare la procedura.
Come si ottiene il dPLF?
Per compilare il dPLF bisogna collegarsi al sito dedicato (in lingua italiana) https://app.euplf.eu/
seguire la procedura guidata per accedere al dPLF
scegliere l’Italia come Paese di destinazione
registrarsi al sito creando un account personale con user e password (è necessario farlo solo la prima volta)
compilare e inviare il dPLF seguendo la procedura guidata
Una volta completata la procedura il passeggero riceverà via mail il modulo con il codice QR da mostrare all’imbarco. Si può compilare un solo modulo in caso di nucleo familiare.
In caso di malfunzionamento del sito si può sempre procedere con la compilazione del modulo cartaceo scaricabile qui.
Oltre al dPLF, per chiunque entri o rientri in Italia da un paese della lista E (dove sono inclusi Zanzibar e la Tanzania) è obbligatorio:
essere negativi ad un test molecolare o antigenico, condotto con tampone, effettuato nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia. I controlli sono effettuati dal vettore aereo o chiunque preposto all’imbarco
informare l’azienda sanitaria locale del proprio ingresso in Italia
sottoporsi comunque a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 10 giorni
al termine dei 10 giorni è obbligatorio effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico per mezzo di tampone
raggiungere il proprio domicilio solo con mezzi privati.
Sono previste delle deroghe per casi particolari come per gli equipaggi o lavoratori che si fermano per un determinato numero di ore. A tal proposito se si rientra in una speciale categoria è necessario visitare il sito Viaggiare Sicuri a questo link: http://www.viaggiaresicuri.it/approfondimenti-insights/saluteinviaggio nella sezione “deroghe”.
Il turismo e le regole di ingresso a Zanzibar.
Come spiegato, ad oggi gli spostamenti per turismo verso Zanzibar e la Tanzania per i cittadini italiani sono vietati in base alle disposizioni vigenti riportate dalle normative in vigore.
A Zanzibar si può quindi andare con le motivazioni ammesse dalle leggi dello stato italiano. Ricordiamo, comunque, che Zanzibar è aperta ai flussi turistici e non ha particolari restrizioni per chi arriva dai paesi europei. Ulteriori restrizioni e controlli sono imposte dalle autorità locali a qui passeggeri che provengono dai paesi a rischio definiti dall’OMS per sviluppo di varianti.
Quali sono le regole di ingresso a Zanzibar?
Le regole da seguire sono dettate del recente decreto del Ministry of Health di Zanzibar del 15 maggio 2021
Il decreto disciplina che tutti i passeggeri che si recano a Zanzibar, per qualsiasi motivo, hanno l’obbligo di compilare il modulo online con i propri dati al seguente indirizzo web: https://afyamsafiri.moh.go.tz/#/home
Il form online va compilato entro le 24 ore prima dell’arrivo previsto in Tanzania o Zanzibar.
Inoltre, a tutti i passeggeri, ad esclusione dei bambini con meno di 5 anni di età, è richiesto di presentare un tampone negativo al Covid-19. I test ammessi sono di due tipi:
RT-PCR effettuato entro le 72 ore dell’arrivo previsto
Ag-RDt (test rapido) effettuato nelle 24 ore precedenti l’arrivo previsto.
Quando si arriva nell’aeroporto internazionale di Zanzibar viene effettuato lo screening come la rilevazione della temperatura e il controllo dei test. Se un passeggero risulta mostrare dei sintomi collegabili al Covid verrà preso in carico e indirizzato in uno dei centri designati per approfondire l’eventuale positività.
Se ad un passeggero viene imposta la quarantena esso dovrà scegliere tra uno degli hotel designati per effettuarla correttamente.
I residenti di rientro invece, in caso di quarantena, possono farla nelle proprie case.
Non è richiesto, da parte di Zanzibar o della Tanzania, nessun Covid test alla partenza. Se però tale test è richiesto dalla compagnia aerea o dal paese in cui si rientra, come l’Italia, è obbligatorio provvedere prima della partenza stessa.
Centri autorizzati per il Covid test a Zanzibar e Pemba
Il Ministry of Health di Zanzibar ha reso pubblica una lista di centri autorizzati e ufficiali per l’effettuazione del Covid test.
Nei centri ufficiali è possibile effettuare sia il test molecolare che il rapido antigenico.
Tramite il sito: https://zanzibarcovidtesting.co.tz/app/home si può effettuare la prenotazione e ritirare il risultato, entro 72 ore dall’effettuazione del test e a seguito del pagamento.
Il sito è anche in lingua italiana pertanto facilmente accessibile da chiunque.
I centri autorizzati per il test sono diversi e dislocati lungo tutte le zone dell’isola di Zanzibar e uno su Pemba:
Lumumba COVID-19 testing centre – Urban, Stone Town
Migombani COVID-19 testing centre – Urban, Stone Town
Global Hospital – Urban, Stone Town
Makunduchi COVID-19 testing centre – South Unguja
Pwani Mchangani COVID-19 centre – North A Unguja
Mobile service centro mobile che su richiesta e in base alle disponibilità effettua il test a domicilio.
Mfikiwa COVID-19 testing centre – Chakechake Pemba
È strettamente consigliato di eseguire il test nei centri ufficiali per evitare di vedersi respinto l’imbarco in aeroporto.
Febbraio 2021
Dopo articoli sui giornali e servizi in tv in cui si parla del fatto che Zanzibar sia un’isola felice senza il Covid ecco che arrivano ufficiali smentite.
Il primo vice presidente di Zanzibar è morto all’età di 77 anni per complicanze riconducibili al coronavirus. Tutta la sua famiglia era risultata positiva al Covid.
Il presidente della Tanzania John Magufuli aveva definito la nazione come libera dal Covid-19.
Aveva quindi evitato qualsiasi tipo di lockdown, scoraggiato l’uso della mascherina e da aprile 2020 si era rifiutato di fornire dati sul contagio. La Tanzania è così l’unico Paese al mondo, insieme alla Corea del Nord, a non pubblicare dati sulla pandemia. I contagi però sono sulla bocca di tutti.
Novembre 2020
Zanzibar attualmente non presenta un allarme emergenza Covid. Questo non significa che sia Covid Free. I contagi dichiarati in Tanzania sono solo 509. Ma pare evidente che il monitoraggio non si stia svolgendo correttamente. Basta pensare che a Zanzibar attualmente manca il ministro della salute. Se in Italia i numeri vengono urlati dai media anche fin troppo, a Zanzibar girano solo le voci dei nuovi positivi ma nulla di ufficiale, e nulla che si voglia ufficializzare.
E’ ancora possibile l’ingresso per turismo senza particolari restrizioni e senza dover fornire test diagnostici in entrata. Le misure preventive e le mascherine che in Italia sono abituati tutti oramai a portare, a Zanzibar non sono più obbligatorie. Ogni struttura si autodisciplina su applicare misure o meno.
Anche l’ultimo Dpcm ha confermato per gli italiani l’imposibilità di raggiungere Zanzibar se non per motivi lavorativi o rientro alla residenza/domicilio. Questo significa essere iscritti all’A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) o poter dimostrare che è a Zanzibar il luogo in cui si è stabilita la sede principale dei propri affari e interessi. Lo specifichiamo per tutti coloro che hanno dubbi sul poter andare o meno. Non basta essere in smart working e portare un computer per poter dire “lavoro da Zanzibar quindi sono autorizzato”. Nè tantomeno essere agente di viaggio e mentire sul motivo del viaggio per lavorare a Zanzibar 1 mese, invece che dal soggiorno di casa.
Che poi ci siano tanti che pensano di fare i furbi, questo si sa. Ma se volete attenervi al regolamento italiano vi invitiamo a leggere attentamente i decreti nella parte relativa ai viaggi.
Diverso è invece per molti altri paesi che non hanno restrizioni in questo senso. Tanto che Zanzibar si sta popolando di Russi e Polacchi che arrivano comodamente con voli charter. Considerando che non sono richiesti esiti di tamponi in ingresso e che le zone di provenienza sono impestate di covid non possiamo che augurarci che i contagi restino sotto controllo e che non sfoci anche a Zanzibar una ondata di pandemia incontrollabile.
Continuate ad usare quindi buonsenso e prudenza.
Luglio e Agosto 2020
Tra la fine di luglio e l’inizio di Agosto 2020 vengono diramati dei comunicati in merito alla richiesta di test di controllo al Covid-19 in caso di arrivo a Zanzibar e la Tanzania. Si crea una certa confusione in quanto in una fase iniziale sembrava che la Tanzania e Zanzibar richiedessero un test sierologico o il tampone per poter entrare nel paese. Ciò è stato poi rettificato nei primi giorni di Agosto 2020 con l’emanazione del Travel Advisory n. 5 del 5 agosto 2020. Al punto 2 del Travel Advisory n. 5 si precisa che l’obbligo di presentare un certificato negativo al COVID-19 in arrivo vale solo in specifici casi. Precisamente “tutti i viaggiatori, sia stranieri che residenti di ritorno, i cui paesi o compagnie aeree richiedono che siano testati negativamente al COVID-19 come condizione per il viaggio, devono presentare un certificato all’arrivo. I viaggiatori da altri paesi con sintomi e segni sospetti di COVID-19, sono sottoposti ad un controllo accurato e possono essere sottoposti al test RT-PCR”. La Tanzania non richiede un certificato di negatività al COVID-19 alla partenza. Tuttavia, alcune destinazioni (Qatar, Malawi, ecc.) richiedono un certificato di negatività al test. Alcune compagnie aeree (Emirates) chiedono un certificato di negatività anche per transiti verso l’Italia. In sostanza viene chiarito che l’ingresso a Zanzibar e in Tanzania di cittadini stranieri è subordinato alle regole dei paesi di provenienze e/o di transito da certificare chiaramente in loco. In definitiva per i cittadini italiani che possono dirigersi a Zanzibar (al momento non per fini turistici) valgono in ingresso nel paese le regole dello stato italiano, quelle del vettore aereo e quelle dei paesi di transito.
Vanno quindi verificati con molta attenzione i requisiti di ingresso prima di partire per qualsiasi destinazione. La legge italiana non richiede alcun test di negatività prima della partenza dall’Italia.
Giugno 2020
Zanzibar e la Tanzania con i recenti comunicati e direttive, hanno riaperto le destinazioni ai flussi turistici già dal mese di Giugno 2020
Risale infatti al 06 Giugno 2020 l’apertura ufficiale di Zanzibar e della Tanzania ai voli internazionali e ai flussi turistici. Il Ministro del Turismo infatti aveva dichiarato la riapertura e informato sui protocolli da rispettare in arrivo, negli aeroporti, nelle strutture ricettive. Non sono stati imposte misure particolari ma vengono imposti i protocolli di sicurezza creati ad hoc per il personale e gli operatori del settore.
Maggio 2020
In un paio di comunicati il Ministro del Turismo e il Governo Autonomo di Zanzibar informano della riapertura ai movimenti turistici a partire da Giugno 2020. Il Coronavirus a Zanzibar è contenuto e vogliono far ripartire il turismo.
Marzo-Aprile 2020
Zanzibar e la Tanzania hanno stabilito un lockdown per le persone in ingresso e in uscita dal paese e per le attività economiche nel loro territorio. Ha avuto effetti meno restrittivi rispetto a quello attuato in Italia con tutte le attività produttive completamente chiuse ma comunque è durato fino ai primi giorni di Maggio 2020.
Si può andare a Zanzibar? Situazione attuale.
Fino al 7 settembre 2020 sono vietati gli spostamenti tra l’Italia e la Tanzania tranne che per comprovati motivi di:
– lavoro
– salute (con l’eccezione degli ammalati di covid-19 che non possono viaggiare in nessun caso),
– studio
– assoluta urgenza
– rientro al proprio domicilio.
Non è quindi possibile viaggiare in Tanzania o Zanzibar per turismo.
Foto Wajamama Zanzibar
Il DPCM del 07.08.2020, attualmente in vigore, stabilisce inoltre, per tutti i viaggiatori che fanno rientro nel territorio italiano:
l’obbligo di effettuare un periodo di 14 giorni di quarantena in un luogo a propria scelta. L’obbligo di quarantena al rientro in Italia vale anche in caso di transito per un paese Schengen inferiore a 14 giorni. Previste alcune limitate eccezioni per alcune categorie, come il personale diplomatico che presta servizio in Italia o per brevissimi soggiorni di non più di 120 ore per motivi di lavoro o salute.
Le circostanze di assoluta urgenza, lavoro o salute devono essere auto-certificate.
L’autocertificazione va consegnata alla compagnia aerea, prima dell’imbarco, indicando in modo chiaro:
– i motivi del rientro,
– la durata della permanenza,
– il luogo dove si trascorrerà la quarantena di 14 giorni,
– il mezzo di trasporto utilizzato per il trasferimento (deve essere privato e non pubblico)
– il recapito telefonico, fisso e mobile, durante l’isolamento.
Foto Wajamama Zanzibar
Il modello di autocertificazione da utilizzare è quello disponibile sul sito del Ministero degli esteri.
Sulla base della normativa vigente bisogna ricordare che la compagnia aerea ha la responsabilità di controllare i motivi del viaggio e può negare l’imbarco. ll transito in aeroporto è consentito, purché non si esca dall’area aeroportuale. Una volta che viene raggiunto l’aeroporto finale, i viaggiatori dovranno raggiungere la propria casa nel minore tempo possibile. Non è possibile prendere mezzi di trasporto pubblici, ma solo mezzi privati (quindi o qualcuno viene a prendervi all’aeroporto, porto o stazione oppure è obbligatorio noleggiare un auto, prendere un taxi o un’auto a noleggio con conducente).
Chi rientra in Italia dove comunicare l’ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio e deve trascorrere un periodo di quarantena di 14 giorni, presso la propria abitazione o in altro luogo scelto dall’interessato. In mancanza di un posto, bisogna trascorrere il periodo di isolamento in un luogo deciso dalla Protezione civile, con spese a carico dell’interessato.
Per il rientro in Italia non è necessario presentare un certificato di negatività al Covid-19 a meno che non sia richiesto dalla compagnia aerea (ad esempio Emirates).
Per chi può recarsi a Zanzibar, nel rispetto delle norme riportate, va ricordato che l’isola è aperta ai flussi di persone in entrata nonchè ai flussi turistici. All’arrivo viene rilevata la temperatura dal personale addetto e vengono controllati i documenti di viaggio. In base ai protocolli stilati dal Governo locale per la prevenzione del Covid a Zanzibar si consiglia un frequente lavaggio delle mani, l’uso della mascherina in locali al chiuso e il mantenimento del distanziamento sociale.
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Per vedere ogni giorno una foto dei posti più belli di Zanzibar.
Chi dovesse recarsi a Zanzibar o sta programmando un soggiorno sull’isola in tempi futuri deve fare i conti attualmente con le compagnie aeree che hanno annullato o rischedulato i voli diretti o indiretti su Zanzibar e la Tanzania proprio a causa dell’emergenza Coronavirus.
In caso di partenze dall’Italia vi ricordiamo che al momento non è consentito recarsi in destinazioni extra-Ue per motivi esclusivamente turistici.
Le compagnie aeree che volano e hanno Zanzibar come destinazione finale sono molteplici. Vi consigliamo la lettura nello specifico del nostro articolo sui voli per Zanzibar.
Al momento dall’Italia per Zanzibar volano esclusivamente compagnie aree di linea:
• Ethiopian
• Qatar
• Oman
• Emirates
• Turkish
Neos, che ha sempre effettuato la tratta in via diretta da diversi aeroporti italiani, ha comunicato la sospensione dei voli fino al 30.09.2020
Chiunque aveva dei voli prenotati dovrà rivolgersi direttamente alla compagnia per voucher o rimborsi.
In merito alle altre compagnie aeree citate abbiamo rilevato che a causa delle restrizioni ai viaggi turistici ci sono stati molteplici annullamenti e cambi data. Prima di prenotare e partire sempre meglio verificare con la compagnia aerea quale sia il piano voli in essere per la destinazione.
Da notare inoltre che alcune compagnie non arrivano a Zanzibar ma hanno come destinazione Dar es Salaam da cui poi dirigersi verso Zanzibar con traghetto (durata 2/3 ore) o volo interno (durata mezz’ora).
Posso prenotare ora per andare a Zanzibar tra qualche mese?
Il Coronavirus a Zanzibar non è al momento allarmante e questo porta molti turisti a voler programmare in ogni caso la prossima vacanza in questa meta. Tutte le strutture a Zanzibar si sono adattate ai sistemi di sicurezza e igiene anti Covid e il personale è stato formato in maniera professionale per assicurare a chi soggiornerà di poter vivere una vacanza serena. Sul prenotare adesso la vacanza noi ci sentiamo di suggerire che è meglio verificare bene tutte le condizioni del viaggio e di aspettare ancora un pò (lo diciamo a malincuore) prima di procedere con le prenotazioni. Il momento attuale richiede attenzione e rispetto delle regole per poter tornare quanto prima a muoversi liberamente. Attendiamo l’evolversi della situazione e l’uscita dei vari decreti per comprendere se si andrà su maggiori o minori restrizioni dal punto di vista degli spostamenti.
Foto Wajamama Zanzibar
Foto Wajamama Zanzibar
Il consiglio Easy Zanzibar: assicurate bene il vostro viaggio
Per chi non vuole rinunciare a prenotare il proprio viaggio il consiglio che possiamo dare è di assicurarvi di avere flessibilità di date. Ad esempio chi ha specifici giorni di ferie o periodi limitati per potersi recare a Zanzibar potrebbe avere brutte sorprese da cambi di operativo voli, restrizioni, quarantena al rientro o altro. Si può continuare a pianificare una vacanza o viaggio a Zanzibar fai da te ma è necessaria una certa flessibiltà e un’adeguata informazione sulle evoluzioni della pandemia da Covid 19 e sui cambiamenti normativi del Governo italiano.
Il consiglio migliore da darvi in questo momento quando prenotate è quello di stipulare una adeguata assicurazione viaggio con copertura specifica per il Covid-19.
Controllate nello stipulare la polizza che sia previsto l’annullamento del viaggio causa Covid e le spese mediche di rientro in caso di Covid. Non tutte le compagnie includono tali garanzie o le includono in modo parziale. Leggere quindi con attenzione i fogli informativi e verificare con un consulente l’eventuale copertura.
In ogni caso, come suggeriamo sempre, una polizza assicurativa integrativa che copra eventuali spese mediche è sempre necessaria. Lo è maggiormente in questo strano periodo dove il Covid-19 può generare cancellazioni e annullamenti. Le compagnie assicurative si sono adeguate a partire da Giugno 2020 introducendo tra le coperture sanitarie le infezioni da Covid. Spesso non sono incluse le spese per “pandemie” in quanto normalmente imprevedibili.
Foto Wajamama Zanzibar
Conclusione
Vi abbiamo riassunto la situazione coronavirus legata a Zanzibar e alle partenze verso questa destinazione. Cercheremo attraverso questa pagina e i nostri social di tenervi sempre aggiornati. Inoltre sul nostro canale Instagram pubblicheremo nelle storie le strutture aperte o le loro date di apertura. Per ora possiamo solo augurarci che questa pandemia da Covid 19 finisca presto per tornare tutti più sereni, sicuri e liberi di viaggiare.
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2020/08/coronavirus-zanzibar-img.jpg425720EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2022-03-25 09:19:482023-02-14 18:03:07Covid Zanzibar 2023: regole per viaggiare a Zanzibar
Vi state chiedendo cosa fare a Zanzibar la sera? Sappiate che alla fine di questo articolo avrete scoperto tutte le attività serali dell’isola divise per giorni e località.
La vacanza o il viaggio a Zanzibar viene di solito programmata e vissuta pensando al mare cristallino, alle bianche spiagge di sabbia fine, alle escursioni in barca, alle immersioni, ai sapori e profumi africani. La meta Zanzibar è generalmente indicata e vista come una scoperta di un nuovo territorio in versione pole-pole con ritmi lenti per apprezzarne appieno la bellezza. Il relax, la natura e il mare rappresentano gli aspetti principali per cui si sceglie di visitare Zanzibar.
Questo non vuol dire che l’isola sia completamente “spenta”. Anzi sono in molti a organizzare serate musicali, feste e beach party con dj che possono allietare la serata nelle varie località turistiche dell’isola. Anche se Zanzibar non è paragonabile alle più blasonate mete legate al divertimento internazionale, offre comunque proposte di intrattenimento serale per giovani e meno giovani. Il divertimento serale è ben accettato dalla popolazione del posto e si svolge principalmente all’interno di locali o strutture, nel rispetto delle tradizioni del luogo.
Aperitivo a Zanzibar
L’aperitivo è d’uso soprattutto nelle zone di Kendwa, Nungwi e Michamvi dove è facile trovare persone riunite a bere qualcosa nei locali mentre il sole tramonta sul mare.
Sulla costa est il sole cala invece dietro le palme, lasciando in ombra la zona della spiaggia. È quindi raro che ci si fermi fino a tarda ora al mare.
L’aperitivo a Zanzibar non è l’aperitivo cenato all’italiana, quindi in pochi locali viene abbinato il buffet.
Aperitivo a Nungwi
Per cenare Zanzibar offre molte alternative: ci sono locali dedicati esclusivamente alla ristorazione e altri che uniscono alla cena serate a tema o musica dal vivo. A Stone Town, lo sviluppo turistico recente, ha visto il proliferare di ristoranti dove oltre alla cena e agli aperitivi si organizzano serate musicali con dj set in stile lounge e performance live.
Le località più movimentate di Zanzibar
Tra le località di Zanzibar Nungwi è certamente la più viva giorno e sera. In questa area da sempre meta di turismo internazionale, la quantità di strutture ricettive e i locali presenti sulla spiaggia, hanno fatto sì che si sviluppassero molte iniziative di intrattenimento. Nungwi offre una passeggiata circondata da ristoranti e bar dove passare una serata di svago. Molti locali tendono a rimanere aperti anche nel dopocena per un drink con musica in sottofondo oppure dal vivo. A Nungwi segnaliamo il Coccobello che organizza serate con dj set ogni mercoledì e ogni domenica mixando musica reggae e africana. Il locale è aperto sia ai turisti che ai residenti con pagamento dell’ingresso. La musica africana e il ritmo coinvolgente rendono la location imperdibile. Sempre a Nungwi c’è inoltre lo storico Cholo’s che propone un party sulla spiaggia ogni martedi in un’atmosfera internazionale
La vicina Kendwa è famosa invece per via del mitico Full Moon Party che si tiene al Kendwa Rocks il sabato sera in concomitanza con il periodo di luna piena, sostanzialmente una volta al mese.
Il Full moon party
Questa festa ha origine verso la fine degli anni ’90 quando viaggiatori in vacanza iniziarono a unirsi a festicciole organizzate sulla spiaggia da gruppi di percussionisti-ballerini locali (Ngoma). Da lì è cresciuta di anno in anno diventando oggi una festa di grande rilievo che attira ogni mese sia gente dell’isola, sia ospiti provenienti da Dar Es Salaam e dal Kenya. La festa si apre con uno spettacolo di balli locali con acrobazie e giochi col fuoco per poi lasciare spazio al dj set sulla spiaggia che continua fino a tarda ora e unisce persone di ogni età e provenienza.
L’ingresso al Full Moon Party costa 20.000 scellini tanzaniani (circa 7/8 euro). Per coloro che soggiornano al Kendwa Rocks Hotel l’ingresso è gratuito.
Scendendo da nord verso la costa est dell’isola troviamo le tranquille località di Matemwe e Pwani Mchangani. A Matemwe segnaliamo il Zanzibar Sunrise at Bandas, che accompagna la cena in piscina del sabato sera con musica dal vivo, e il Sele’s Bungalow che ravviva l’atmosfera con aperitivi e djset. Nella vicina Pwani Mchangani l’appuntamento per i festaioli è il venerdi sera al Waikiki Resort, in cui ha luogo un beach party storico e molto apprezzato dai turisti.
Nella zona di Kiwengwa si trovano ristoranti e locali sulla spiaggia che offrono serata a tema con musica e dj-set, tra questi Il Pontile, La Base, il Papaya. Si mangia, si bevono ottimi cocktail, si balla e si festeggia in compagnia.
Scendendo ancora più a sud troviamo Paje, che rappresenta la seconda località più viva dopo Nungwi. È una meta popolata soprattutto da giovani e kiters che non si fanno mancare birra e serate in allegria. Sul fronte mare si trovano ristoranti e bar che oltre ai drinks e alle cene spesso organizzano serate di ballo. Tra questi segnaliamo il B4 che è un burger e cocktail bar con una sua web radio in stile Ibiza. Qui si organizzano serate cinema, happy hours e party con dj.
Più a sud, nella località di Jambiani il Red Monkey Lodge propone una serata imperdibile ogni domenica sera: una jam session dalle note internazionali in cui la band africana della serata lascia spazio a improvvisazioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Il palco diventa un trionfo di suoni e la terrazza del lodge si riempie di energia.
Cosa fare la sera a Stone Town
6th Degree South
Indirizzo: Waterfront, Shangani Street Serate: Venerdì e Sabato. Tutti i giorni per aperitivo e ristorante.
Questo fantastico ristorante disposto su due piani offre una speciale view sull’Oceano Indiano al tramonto. Qui oltre a cocktail bar e cucina, vengono organizzate serate a tema in particolare nei fine settimana nelle serate del Venerdì e Sabato con djset, aperitivi con Lounge e Jazz Music con performance live.
Moja – Mbili – Tatu
Indirizzo: Traversa di Shanghai Street. Serate: aperto tutte i giorni. Musica dal vivo e dj-set nel weekend la sera. Happy Hour da Lunedi a Giovedí.
La struttura si sviluppa su tre piani ed è da questo che deriva il suo nome Kiswahili che significa Uno-Due-Tre. Il posto è un bar, un ristorante e un pub al piano superiore. Consigliato per un aperitivo al tramonto o un drink la sera. L’Happy Hour va dal Lunedi al Giovedì dalle 17 alle 18.30. Nei weekend vengono spesso organizzate serate a tema con musica live e dj-set in stile afro. Aperto fino alle ore 01.00 am
Livingstone
Indirizzo: Shanghai Street Serate: aperto tutti i giorni. Musica dal vivo ed eventi artistici.
La struttura è sostanzialmente un ristorante che si affaccia sulla spiaggia nel centro di Stone Town da cui partono imbarcazioni per le lingue di sabbia o per immersioni. È una location storica e offre serate con musica live o performance artistiche in occasione dei principali eventi che si tengono annualmente sull’isola. SI può cena o bere un drink negli ampi spazi
Bawani
Indirizzo: Malindi Area Serate: Musica dal vivo ed eventi artistici e Dj-set/
Questo è un luogo particolare. Prevalentemente frequentato da avventori locali. Il luogo è caratteristico per la sua decadenza che si sposa perfettamente con gli usi e costumi locali. Qui si possono trovare serate con intermezzi di musica di Taarab nel classico stile arabo/swahili. Il locale si sviluppa su due piani e al piano terra prende forma il vero e proprio club dove il Dj-set va da musica commerciale a tanto Hip-Hop e African Funky di cui gli zanzibarini van pazzi.
Cosa fare la sera a Nungwi
Coccobello
Indirizzo: Nungwi Road Serate: Mercoledì e Domenica, tutti gli altri giorni come cocktail e snack bar.
Il Coccobello è un posto molto divertente in tipico stile africano e gestito molto bene da Nicole e il suo compagno. Le serate di punta sono dedicate a Djset, live, spettacoli con artisti locali, ospiti e tanta musica dance africana. La musica inizia verso le 21. Al Coccobello si può cenare e sono disponibili fino a chiusura della serata snacks, kebab, pizza, gelati. L’ingresso costa 5000 Tsh per i locali e 10000 Tsh per i turisti. Accettati pagamenti con carte di credito. Cocktail a base di musica reggae e atmosfera frizzante. Molto rinomato e frequentato sia da turisti che locali. Al Coccobello si affittano ombrelloni e sdraio e c’e’ sempre una bella atmosfera.
Il Coccobello di Nungwi
Gerry’s Bar
Indirizzo: Nungwi Beach Serate: Giovedì con Musica live. Sabato Djset. Tutte le sere cocktail bar&food in spiaggia.
Il Gerry’s Bar si trova nella punta nord dell’isola di Zanzibar. Posto moderno e frizzante frequentato da clientela internazionale e locale. Si affaccia direttamente in spiaggia con una splendida vista sull’Oceano Indiano. Durante il giorno il Gerry’s mette a disposizione dei lettini prendisole. La location offre ottimi drink e un menu a la carta per snack o altri piatti. Per l’aperitivo sempre attivo l’Happy Hour dalle 18 alle 19. La sera c’è sempre voglia di divertimento e relax ascoltando dell’ottima musica.
Pasha Nungwi
Il Pasha si trova in seconda linea in zona centrale a Nungwi ed è caratterizzato da serate vivaci per bere qualcosa in compagnia con un sottofondo rock. Propongono anche Happy Hour con birra e cocktail a partire delle 16,30.
Cosa fare la sera a Kendwa
Kendwa Rock
Indirizzo: Kendwa Rock, Kendwa Beach Serate: Full Moon party il sabato di luna piena. Tutti i sabato sera con djset. Tutti i giorni cocktail bar e ristorante.
Il Kendwa Rocks è stato senza dubbio il precursore della movida Zanzibarina con il suo inimitabile Full Moon Party che si tiene il sabato di luna piena. Il calendario delle serate è disponibile sul sito. La location è un resort con cocktail bar e ristorante direttamente in spiaggia. Si trasforma nelle serate a tema e tutti i sabato sera per una serata con musica e dj-set.
Fullmoon Party a Kendwa
Cosa fare la sera a Kiwengwa
Junglekite La Base
Indirizzo: Kiwengwa zona centrale vicino a Bravo Club Serate: Domenica Dj Set. Altre serate di musica dal vivo e animazione a rotazione secondo programma.
La Base Junglekite è una splendida terrazza che si affaccia direttamente sulla spiaggia di Kiwengwa. È un ristorante/cocktail bar aperto tutti i giorni. È anche un centro kite d’eccellenza nella spiaggia di Kiwengwa e dove si ritrovano in tanti per chiedere le giornate passate in acqua a divertirsi. La domenica viene organizzato il Jungleparty con djset e grande festa in spiaggia. Frequentato dai turisti, dagli italiani che vivono sull’isola e da locali.
Il Pontile
Indirizzo: Sul pontile di Kiwengwa Serate: Mercoledi e Sabato Dj Set dalle 22 alle 2,30
Il pontile accoglie un locale per mangiare e bere qualcosa ma è anche un luogo di ritrovo per party serali/notturni in un posto davvero suggestivo in mezzo all’Oceano.
L’ingresso si aggira sui 10.000 scellini (4/5 euro) e include un cocktail.
Yoga Bar
Indirizzo: in zona Cairo presso la spiaggia di Zanzibar Residence Serate: Sabato Aperitivo con dj set dalle 17 alle 21.
Il nuovissimo Yoga Bar oltre a proporre lezioni di yoga in terrazza accoglie un aperitivo con dj set afro house ogni sabato.
Cosa fare la sera a Pwani Mchangani
Shambaland
Indirizzo: Pwani Mchangani Serate: Party con dj il Venerdì.
Ogni venerdì sera si svolge la ormai mitica e famosa serata con show di acrobati a partire dalle 22,30 e dj-set dalle 23,30 con partecipazione di artisti da altri paesi africani e dall’Europa. L’ingresso è a pagamento (20.000 scellini – 9 euro circa) con possibilità di avere un tavolo riservato. Per la prenotazione si può scrivere via whatsapp al numero +255 773 133 537.
Cosa fare la sera a Matemwe
Sunrise at Bandas
Indirizzo: Sunrise at Bandas Resort – Matemwe Serate: cena con band dal vivo tutti i venerdi.
Locale con atmosfera intima, buon cibo, ottimo servizio e la cena a bordo piscina è accompagnata ogni fine settimana da musica dal vivo di band locali e tanzaniane. È consigliata la prenotazione perchè i posti a sedere sono limitati.
Serata musicale dal vivo al Sunrise at Bandas
The Seles
Indirizzo: Seles Bungalows – Matemwe Serate: Lunedi, Mercoledi e Sabato musica dal vivo dalle 19,30
Il Selses Bungalow propone ogni settimana serate di intrattenimento con musica dal vivo che si può apprezzare durante la cena dalle 19,30.
Cosa fare la sera a Jambiani
Red Monkey Jam Session
Indirizzo: Red Monkey Lodge Jambiani Beach Serate: Jam session ogni Domenica. Tutte le sere cocktail bar.
Serata spettacolare la domenica sera in questo piccolo resort con bar e ristorante. Sulla terrazza vista mare viene organizzata una Jam Session di musica live molto coinvolgente. Sul palco si alternano artisti locali ed internazionali. L’ambiente è giovane e dinamico e la musica è ottima.
Jam session al Red Monkey
Cosa fare la sera a Paje
B4
Indirizzo: Paje Beach Serate: Beach party il Sabato sera. Tutte le sere cocktail & burger bar.
Il B4 è un posto moderno situato direttamente in spiaggia a Jambiani. Nella grande e spaziosa area dedicata al kitesurf. Paje è sicuramente cresciuta negli ultimi anni come meta per i più giovani. I molteplici spot per il kite e i tanti bar fanno di quest’area un luogo dove andare in compagnia e far festa! Il B4 propone tante serate a tema. Happy Hours, cinema, cocktail party e beach party con dj-set dove viene suonata tanta musica elettronica. Il B4 ha una sua web-radio e produzioni discografiche a tema Ibiza Style. Sicuramente una location dove cenare, bere un buon drink e ballare con un ottima musica. Serata di punta il Sabato sera con Guest DJ internazionale dai più importanti club europei.
Demani Lodge
Indirizzo: Paje Beach in seconda linea. Serate: Tutti i giovedì.
Il Demani Lodge propone ogni giovedi serà una speciale serata BBQ a base di verdure, pesce e carne. La cena è accompagnata da musica dal vivo e lascia spazio poi a serata più dinamica con dj eset e balli.
Paje By Kite
Indirizzo: Paje Beach. Serate: Tutti i sabato.
Il Paje By Kite propone tutti i sabati dalle 17 alle 22 il “Sunset vibes”: intrattenimento con djset fronte mare, drinks e free tapas.
Paje By Night
Indirizzo: Hotel Paje By Night in prossimità di Paje Beach. Serate: Tutti i venrdì.
Il Paje By Night propone ogni venerdi la serata “Soul for dinner”, una cena a bordo piscina con musica dal vivo dalle 20 alle 22.
Oxygen Paje
Indirizzo: Central Beach Paje Serate: Tutti i mercoledi.
Il ristorante e cocktail bar Oxygen Paje propone diverse serate dinamiche e divertenti in una location davvero piacevole sulla spiaggia. Si può cenare, bere un cocktail e ballare fino a tardi. Verificare la programmazione.
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Per scoprire Zanzibar attraverso i nostri momenti sull’isola.
Ora avete davvero tutte le informazioni per decidere cosa fare la sera a Zanzibar per divertirvi con amici vecchi e nuovi! Vi avvisiamo che le informazioni relative ai giorni delle serate potrebbero subire variazioni in base ai programmi dei singoli locali. Chiedete sempre anche sul posto.
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2021/05/zanzibar-cosa-fare-la-sera-img.jpg425800EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2021-05-11 11:02:252022-12-21 12:15:45Zanzibar: cosa fare la sera
Zanzibar è una delle mete più battute per una vacanza all’insegna del mare e del relax. Zanzibar si trova in Africa nelle vicinanze delle coste della Tanzania, a pochi gradi a sud dell’equatore. Esattamente nella fascia equatoriale, con temperature tropicali ed elevate lungo tutto l’arco dell’anno. L’isola è molto apprezzata soprattuto nel nostro periodo invernale, in cui regala un’estate piena con sole e molto caldo. Ha un mare stupendo, posti ricchi di storia e un popolo che lascia il segno. Non è troppo distante e si raggiunge in circa 9 ore di aereo. Cosa volere di più?
Organizzazione fai da te
In molti ci chiedono se è possibile organizzare un viaggio a Zanzibar fai da te e la risposta è: assolutamente si! E oggi in questo articolo vi forniamo una guida dettagliata su come organizzare da soli la vostra vacanza in questa isola meravigliosa.
E’ conveniente organizzare il viaggio fai da te a Zanzibar?
Nella gran parte dell’anno organizzare il viaggio in autonomia è più conveniente e si arriva a risparmiare parecchio rispetto ai pacchetti delle agenzie di viaggio. Prenotare tutto senza intermediazione permette di avere tutti i prezzi senza commissioni e questo non è poco.
Inoltre il viaggio è completamente personalizzabile. Ciò significa che potrete deciderne la durata esatta e perchè no spezzare il viaggio toccando 2 diverse località per apprezzare l’isola da cima a fondo.
Quando non conviene? Nei periodi di alta stagione se arrivate troppo sotto data i costi dei voli si alzano a tal punto che conviene un pacchetto rispetto all’acquisto separato di volo e struttura.
Zanzibar fai da te con bambini: si o no?
Zanzibar è una meta che si può scegliere anche se avete bambini a seguito. Magari fate qualche considerazione in più prima di portare bambini molto piccoli. Il consiglio che possiamo darvi è quello di affidarvi a strutture con una gestione italiana per sentirvi tranquilli in caso di ogni evenienza. Sotto trovate il link che porta alla pagina strutture con contatti diretti dei gestori. Avere un contatto diretto con la struttura significa anche poter fare loro tutte le domande del caso prima di partire. Consultate poi bene il vostro medico di fiducia per non tralasciare medicinali utili per grandi e piccoli. Valuterete poi sul posto che escursioni fare a seconda dell’età dei bambini. Alcune sono meno adatte per il troppo caldo o il lungo percorso.
Premessa: la durata del viaggio a Zanzibar
Qual è la durata ideale per un viaggio a Zanzibar? Bhè domanda complessa perchè in realtà Zanzibar non è così veloce da girare. Dipende più che altro dal tipo di vacanza che volete fare. Se volete recarvi a Zanzibar solo per relax e sole anche una settimana è sufficiente. Se voleve invece scoprirla davvero occorrono almeno 14 giorni. In 2 settimane avreste possibilità di alloggiare in punti differenti dell’isola, dedicarvi alle escursioni di mare e a quelle di terra. Entrare un pochino nella cultura del posto e renderlo davvero un viaggio invece che una semplice vacanza. A voi la scelta!
11 punti per organizzare facilmente il tuo viaggio
1 – Scegli il periodo giusto:
Prima di tutto dovete scegliere il periodo in cui organizzare il vostro viaggio. Tenete presente che in base al periodo scelto cambia l’afflusso turistico, il clima e ovviamente anche i prezzi.
Zanzibar è un’isola calda tutto l’anno. Trovandosi in prossimità dell’equatore, il clima che la caratterizza è di tipo tropicale con temperature che non scendono mai sotto i 20°.
Si va dalle minime di 20° ad Agosto e 24° ad Aprile, a temperature massime che oscillano tra i 29° e i 32°. Le giornate son quindi sempre calde e le serate possono risultare più o meno fresche a seconda del periodo.
Attenzione però perchè non tutti i mesi sono adatti. Alcuni son caratterizzati dalla presenza delle famose piogge tropicali.
I mesi di fine Aprile, Maggio e Giugno sono i più piovosi e può capitare che piova per giorni e giorni consecutivi. Diverso è invece il sopportabilissimo periodo delle piccole piogge che va da metà Ottobre a Novembre/inizio Dicembre e prevede episodi piovosi brevi, anche se talvolta intensi. Per la scelta del periodo giusto vi consigliamo di leggere la nostra guida su quando andare a Zanzibar.
2 – Cerca e prenota il volo:
Una volta deciso il periodo della vostra vacanza a Zanzibar fai da te, è il caso di procedere subito con la ricerca e prenotazione del volo. Le compagnie che viaggiano su questa meta sono diverse e a seconda della tratta cambia ovviamente la durata del volo. L’aeroporto internazionale di Zanzibar (Abeid Amani Karume International Airport) è facilmente raggiungibile da tutte le principali città italiane, europee e medio-orientali con voli di linea e voli charter diretti.
Il vantaggio del volo charter è sicuramente la durata. In meno di 9 ore sarete arrivati a Zanzibar, senza scali e lunghe attese. Il vantaggio dei voli di linea sono le offerte e il comfort a bordo. Più il volo si allunga di durata/scalo più il prezzo scende. Ci sono però ottime soluzioni con unico scalo della durata di 14 ore totali. L’altro vantaggio dei voli di linea è il poter scegliere le date che volete senza restare incastrati nelle date settimanali offerte dai charter (solitamente legate ai pacchetti vacanza di una o due settimane). Le compagnie charter che volano su Zanzibar sono Neos, Blue Panorama e Air Italy. Le principali compagnie di linea sono Ethiopian, Qatar Airways, Oman Air, Turkish Airlines, Emirates. Vi consigliamo di leggere la nostra guida dedicata alla ricerca dei voli per Zanzibar per avere tutti i suggerimenti sui voli.
3 – Scegli la zona che preferisci:
Spiaggia di Nungwi
Spiaggia di Kiwengwa
Ora che avete prenotato il volo dovete pensare al tipo di vacanza che volete vivere. Zanzibar offre zone molto diverse e farsi un’idea chiara delle proprie esigenze è importante per scegliere la zona giusta. Ogni costa zanzibarina ha le sue caratteristiche. Ogni località ha i suoi punti di forza, le sue bellezze. C’è chi ama Nungwi e i suoi tramonti, chi ama Kiwengwa e le sue spiagge ampie tropicali. Chi da anni torna e ritorna e si affeziona alla pace di Jambiani.
Quello che possiamo consigliarvi è di valutare in base ai giorni della vostra vacanza se avete possibilità di dividere il soggiorno in due zone. La zona nord (Nungwi e Kendwa) è caratterizzata da un mare azzurro sempre presente ad ogni ora, da calette più piccole, splendidi tramonti e da molto accalcamento turistico. La costa est centrale (Kiwengwa, Uroa, Matemwe, Pwani..) risente del fantastico fenomeno delle maree ed è caratterizzata da tipiche spiagge larghe tropicali e da un turismo presente e vivo che non crea accalcamento grazie agli spazi più ampi rispetto al nord. La costa est più meridionale (Paje, Jambiani, Bwejuu..) sono adatte a chi vuole vivere la Zanzibar più naturalistica immersi nella pace e nel relax totale.
La zona preferita è sempre grande argomento di discussione e non mette mai d’accordo tutti proprio perchè ogni viaggiatore ha gusti ed esigenze differenti. Per questo il top è sempre vivere almeno due zone diverse nel corso della vacanza. E’ anche questo il vantaggio del viaggio a Zanzibar fai da te! Per chi ha bisogno di una mano nella scelta consigliamo la nostra guida dedicata a quale costa scegliere.
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Se adesso hai le idee chiare su dove andare non resta che scegliere l’alloggio giusto. Noi ne abbiamo provati molti e ci affidiamo sempre alla sicurezza e pulizia delle strutture a gestione italiana. Hanno tutti manager o gestori italiani e personale locale. Ricordiamoci che siamo in Africa e avere un’assistenza attenta in loco ci fa vivere la vacanza con maggiore tranquillità.
Non siamo amanti dei grandi villaggi turistici perchè ci piace vivere davvero da vicino il posto, senza staff di animazione e braccialetto all inclusive. Zanzibar è bello viversela davvero: stare a contatto con la gente del posto, muoversi in libertà e senza orari, assaporare i piatti tipici e nutrirsi dei loro “Hakuna Matata” e “Pole Pole”.
Abbiamo raccolto quindi un elenco di strutture ottime come rapporto qualità prezzo e tutte con standard di pulizia e sicurezza adeguati. Sono dislocate in zone diverse dell’isola e son di tipologia/prezzi differenti a seconda del grado di comfort che ricercate. I gestori sono tutti italiani e potete contattarli direttamente via mail, contact form o con semplice whatsapp, per chiedere un preventivo senza i costi di intermediazione dei portali di viaggio.
Sconsigliamo inoltre di utilizzare Booking per prenotare le strutture perchè non è mai chiaro il costo aggiuntivo della tassa di soggiorno applicata dalla struttura. Alcune infatti addebitano al cliente solo 1 $ di tassa di soggiorno, altri addebitano anche l’importo relativo alle tasse governative. Per un prezzo chiaro e finito è sempre meglio prenotare direttamente con la struttura.
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Vedrete inoltre che si risparmia perchè possono applicarvi una tariffa senza la commissione Booking. Dovessero farvi un prezzo superiore per lo stesso periodo in questione fateglielo presente e vedrete che correggeranno l’offerta.
Zanzibar offre una varietà di escursioni sia di terra che di mare. Ci siamo soffermati a raccontarle tutte nel nostro articolo dedicato alle escursioni da non perdere a Zanzibar. Fatevi un’idea prima della partenza così da organizzare i vostri giorni in movimento e quelli in relax. Per le escursioni potete prenotarle dall’Italia qualche settimana prima della partenza o sceglierle lì sul posto una volta ambientati.
Sicuramente se non volete rinunciare al Tour di Zanzibar in quad vi consigliamo di prenotarla prima del vostro arrivo perchè è una delle più richieste (oltre a Nakupenda e Mnemba) e c’è un solo operatore italiano sull’isola che la effettua. Ci sono alcuni locali che han provato a riproporla ma non ha nulla a che vedere con quella ufficiale (sia a livello di giro che a livello di sicurezza). Ricordatevi di compilare il modulo che trovate alla pagina dell’escursione in quad per ottenere uno sconto di € 10 dedicato solo ai viaggiatori Easy Zanzibar.
6 – Leggi i consigli prima di partire
Zanzibar è una terra non pericolosa se affrontata e vissuta nella maniera corretta. Innanzitutto informatevi a livello di vaccinazioni e profilassi. Cosa è meglio fare e cosa no. La salute è importantissima e bisogna partire in tutta sicurezza, tutelandosi nella giusta maniera. Abbiamo realizzato una guida dedicata all’argomento malaria e vaccinazioni. Leggetelo con attenzione.
Occorre poi avere qualche informazione sul posto che state andando a visitare, per muovervi con più praticità una volta arrivati. Nella guida sui consigli generali forniamo informazioni utili sulle prese elettriche, sulla moneta e il cambio, sul telefono e sul muovervi in sicurezza senza rischi.
Informatevi poi sul visto per decidere se farlo prima o in aeroporto. La procedura è in aggiornamento e sulla nostra guida relativa al visto per Zanzibar vi aggiorneremo continuamente per indicarvi la migliore procedura per ottenerlo. Tutte le informazioni sono ufficiali grazie alla collaborazione con il Consolato della Tanzania.
7 – Organizza il transfer dall’aeroporto all’alloggio
Il tassita Adam Bravo
Ricordatevi che avendo organizzato un viaggio a Zanzibar fai da te non ci sarà il pulmino del villaggio turistico con gli animatori ad accogliervi in aeroporto. Tutte le strutture organizzano però un servizio di trasferimento al vostro arrivo a pagamento. Spesso i prezzi sono corretti e non eccessivamente ricaricati. Non occorre quindi impazzire per cercare un tassista, ma potete programmare direttamente con loro il transfer. Nella pagina come muoversi a Zanzibar vi consigliamo due tassisti affidabili che potete contattare via whatsapp prima della partenza.
8 – Noleggio auto
Sono pochi i turisti che scelgono di noleggiare un’auto a Zanzibar e questo accade per diverse ragioni: guida all’inglese poco pratica per noi italiani, strade dissestate senza segnaletica e indicazioni, costi di noleggio e benzina alti ecc.. Spesso quindi ci si affida ad un autista locale che farà da taxi per la vacanza e vi porterà ovunque chiediate aspettandovi senza fretta di andar via (w il pole pole).
Noleggiare un’auto non è però cosa impossibile! Ovviamente va programmato con anticipo così che ve la consegnino direttamente in aeroporto al vostro arrivo. Per maggiori dettagli abbiamo realizzato una guida apposita su come muoversi a Zanzibar, dove parliamo di noleggio e forniamo i contatti di alcuni tassisti fidati.
9 – Stipula una buona assicurazione di viaggio
Partire senza agenzia viaggi non significa partire senza sicurezze. Anzi alla sicurezza bisogna pensarci eccome! Ecco perchè è di fondamentale importanza stipulare una buona assicurazione che copra il vostro periodo di viaggio. Senza scomodarvi potete fare un confronto online e scegliere quella che più si adatta alle vostre esigenze. Fate però una buona copertura considerando che siete ben distanti da casa e che tutto può davvero succedere. Facciamo le corna ma nei nostri anni passati nella direzione di resort a Zanzibar qualche fatto poco simpatico l’abbiamo visto succedere e vi assicuriamo che il tipo di copertura assicurativa fa la differenza!
Le compagnie più utilizzate sono Viaggi Sicuri, Europ Assistance, Allianz Globy, Columbus, Worldnomads, Frontier. Ecco qui sotto come hanno votato gli Easy Viaggiatori del nostro gruppo Facebook.
10- Prenota il parcheggio in aereoporto (in Italia) o il transfer
Se andrete in auto in aereoporto ricordate di prenotare in anticipo il parcheggio. Noi non usiamo mai lo stesso ma valutiamo al momento la tariffa migliore per riparmiare. Il servizio è sempre lo stesso e le distanze parcheggio/aereoporto spesso son simili. Si tratta solo di scegliere se mettere l’auto scoperta o al coperto. Noi utilizziamo Looking4Parking per confrontare le tariffe e scegliere la migliore. Vi segnaliamo inoltre che è utile anche per confrontare i prezzi dei transfer da/per aereoporto.
11- Prepara la valigia
Ora siamo davvero pronti a partire per il nostro viaggio a Zanzibar fai da te. E la soddisfazione di averlo organizzato da soli è ancora più alta! Inizia il conto alla rovescia e non ci resta che aprire la valigia e metter dentro tutto ciò che occorre. Non so a voi ma a noi la valigia mette sempre un pò di adrenalina mista ad ansia. “Oddio, avrò preso tutto?”
Bene abbiamo pensato di facilitarvi il compito e abbiamo preparato una lista di cose utili da portare in vacanza a Zanzibar. Dall’abbigliamento alle medicine, da oggetti utili ai regali per i bambini. Mi sa che non abbiamo dimenticato niente :)
Vi riportiamo qui solo alcune cose utili. Vi consigliamo poi di leggere la guida completa su cosa portare a Zanzibar.
Conclusione
Siamo arrivati alla fine dell’organizzazione della vacanza a Zanzibar fai da te. Se avete qualche dubbio e non avete trovato qui la risposta basta che scriviate nei commenti e risponderemo immediatamente! Buona Zanzibar a tutti!
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2019/12/zanzibar-fai-da-te-1.jpg425700EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2021-02-15 11:11:292023-01-08 16:55:30Zanzibar fai da te: è possibile e semplice!
Se stai pensando ad un viaggio a Zanzibar con safari sei nel posto giusto!
Quando avrai finito di leggere saprai davvero tutto ciò che ti occorre per conoscere le tipologie di Safari da Zanzibar, gli specialisti che li organizzano e i prezzi.
Quando pensiamo a un viaggio in Africa, ci vengono in mente sia candide spiagge che fanno da cornice al blu incontaminato dell’Oceano, sia immagini legate alla natura e agli animali che popolano da sempre il Continente Nero.
La Tanzania è una delle eccellenze africane in assoluto che soddisfa le esigenze di ogni tipo di viaggiatore grazie al forte connubio tra mare e natura. Infatti è l’ideale sia per chi ama il mare grazie alle sue meravigliose isole come Zanzibar sia per chi vuole ricongiungersi con la vera essenza della natura grazie alle esperienze uniche di Safari.
Curiosità
“Safari” in Swahili significa letteralmente “viaggio”. Un viaggio che si dirige alla scoperta di angoli remoti, di vita selvaggia, di natura allo stato primordiale.
Un viaggio che va alla scoperta della bellezza sconfinata della vera Africa, che dona sensazioni uniche a tutti quelli che sceglieranno di vivere l’esperienza in prima persona immergendosi anima e corpo in un viaggio di ritorno alle origini dell’umanità.
Si può organizzare un safari a Zanzibar?
Molti ci chiedono se è possibile organizzare un Safari a Zanzibar. Certo che si può! O meglio si può abbinare a Safari + Zanzibar o Zanzibar + Safari.
Vedremo infatti in questo articolo quali sono le possibilità per abbinare il mare alla fantastica esperienza nella savana.
Ci teniamo infatti a precisare che Zanzibar offre la possibilità di scoprirla attraverso escursioni di mare e terra ma non offre possibilità di safari all’interno del suo territorio. Per fare un safari partendo da Zanzibar bisogna quindi dirigersi verso la terraferma e volgere lo sguardo allo sterminato continente africano. È proprio in Tanzania che bisogna indirizzare l’attenzione per organizzare un Safari in uno dei suoi principali parchi naturali.
La Tanzania: da Zanzibar ai safari nel grande continente
La Tanzania si estende su una superficie di 947 mila km quadrati ed è al trentunesimo posto in classifica tra i più grandi Paesi del mondo. Presenta una morfologia variegata grazie ai diversi habitat e puó annoverare tra le sue bellezze naturali alcuni record. A nord-est è prevalentemente montuosa e qui svettano il mitico Kilimangiaro (5895 metri slm), il monte più alto di tutto il continente africano e le Pare Mountains. Nella stessa area si trova anche il Monte Meru (4566 metri slm), la quarta montagna più alta d’Africa e la seconda della Tanzania. Spostandoci a nord-ovest, invece, troviamo la zona dei Grandi Laghi dove ci sono il Lago Vittoria (il più grande lago del continente africano) e il lago Tanganyika (il piú profondo d’Africa conosciuto per le specie di pesci endemici). Tutta la Tanzania centrale infine si presenta come un immenso altopiano che degrada fino alla costa orientale dove incontra l’Oceano Indiano.
La Tanzania è regione di grandi parchi naturali, distese infinite di savane e foreste dove l’occhio si perde, dove la natura e gli animali sono protagonisti indiscussi, dove le emozioni dei visitatori incontrano i colori, i sapori e i rumori della vera Africa. Appena atterrati in Tanzania una strana nostalgia pervade immediatamente i sensi: è già il Mal d’Africa che non tarda ad arrivare.
Ogni parco ha diverse caratteristiche che danno vita a uno spettacolo incredibile che lascia a bocca aperta ogni viaggiatore: benvenuti in Africa.
Cosa vedere abbinando Zanzibar a un Safari
Unire una vacanza a Zanzibar ad un safari è la più bella esperienza che si possa realizzare! Ecco cosa potrete esplorare nel vostro viaggio in Tanzanzia:
ZANZIBAR, MAFIA E PEMBA
Tre isole con caratteristiche diverse e un solo denominatore comune: la bellezza tropicale nell’Oceano Indiano.
NGORONGORO
La caldera di un vulcano che pullula di vita, dove il tempo sembra essersi fermato: uno spettacolo unico al mondo.
SERENGETI NATIONAL PARK
Una distesa infinita di savana dove l’occhio umano si perde e qualche acacia qua e là: una classica cartolina africana.
TARANGIRE NATIONAL PARK
I baobab disegnano forme e ombre che sembrano incontrarsi con il cielo azzurro fino all’infinito.
LAKE MANYARA NATIONAL PARK
Un lago incastonato nella natura selvaggia e un ‘tappeto’ di fenicotteri che si rispecchiano regalando diverse sfumature di colori.
LA GRANDE MIGRAZIONE
Dopo una lunga attesa, sembra un attimo: il fragore degli zoccoli che attraversano il fiume lascia il posto a una nuvola di polvere e all’emozione del silenzio assoluto come l’eco di una scia.
KILIMANJARO
L’incredibile emozione di guardare l’alba e il tramonto dal tetto dell’Africa.
ARUSHA NATIONAL PARK
Praterie, savane e laghi, dominati dal maestoso Monte Meru, la seconda vetta più alta della Tanzania.
SELOUS GAME RESERVE
L’acqua è vita e la Selous ha tanta acqua che pullula di numerosi gruppi di animali che si riuniscono a bere nel silenzio dell’incontaminata natura selvaggia.
RUAHA NATIONAL PARK
Il tripudio di colori della savana più remota che conserva un fascino selvaggio e incontaminato.
MIKUMI NATIONAL PARK
Al confine con la Selous: insieme creano un unico ecosistema con un’alta densità di fauna selvatica.
GOMBE NATIONAL PARK, MAHALE NATIONAKL PARK E LAGO TANGANYIKA
L’Africa primordiale che ospita i nostri simili, sulle rive selvagge del Lago Tanganyica.
KATAVI NATIONAL PARK
Trascorrere intere giornate senza incontrare esseri umani in un incontro più intimo con la natura africana e gli animali.
Zanzibar e safari: i grandi parchi tanzaniani
I parchi del nord
Di seguito un cenno ai meravigliosi Parchi del Nord della Tanzania, famosi per la natura incredibile e per la ricca fauna che li popola.
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Per vedere ogni giorno una foto dei posti più belli di Zanzibar.
Quasi al confine con il Kenya troviamo l’area di conservazione Ngorongoro, che copre una superficie di 8.300 km quadrati e si estende su vaste distese di pianure montuose, savana, boschi e foreste, dalle pianure del Parco Nazionale del Serengeti a nord-ovest al braccio orientale della Great Rift Valley.
L’area di conservazione è famosa per il suo grande cratere vulcanico: il cratere Ngorongoro. Dopo un lungo tratto di strada irregolare, si arriva sul bordo del cratere (la caldera si trova a circa 2.200 metri slm) e lo scenario che si presenta davanti agli occhi è unico al mondo e di una bellezza mozzafiato.
Il cratere si è formato circa 3 milioni di anni fa, quando un vulcano gigante è esploso e il cono della caldera vulcanica è crollato verso l’interno. Scendere nel cratere significa visitare uno dei parchi più unici in Africa, un luogo senza tempo, dove tutto sembra sospeso e surreale. È uno dei più incredibili ecosistemi al mondo, brulicante di vita: qui convivono più di 25.000 animali, sia piccoli sia grandi.
Oltre a leoni, bufali, zebre, giraffe, ippopotami, elefanti e gnu, Ngorongoro non delude gli appassionati di birdwatching grazie alle numerose specie di uccelli, tra cui i fenicotteri. Inoltre è uno dei pochi posti dove è possibile avvistare il rinoceronte nero, che purtroppo è sempre più raro in Africa in quanto rischia l’estinzione.
Serengeti
Leoni al Serengeti
Al confine con il Ngorongoro, si trova il Parco Nazionale del Serengeti, un’immensa area protetta di circa 15 mila km quadrati. ‘Serengit’ in lingua masai significa “pianura sconfinata”. Ed è proprio così che il parco si presenta davanti ai visitatori: distese infinite di pianure con diverse sfumature di colori.
Serengeti rappresenta una delle classiche cartoline africane per eccellenza del nostro immaginario: ampie savane a perdita d’occhio e qualche acacia disseminata qua e là, in particolare nella parte centro meridionale che si chiama Valle Seronera ed è il luogo dove i viaggiatori vivono maggiormente le esperienze di safari.
L’area settentrionale è più collinare e rocciosa e a Nord il parco confina con la riserva Masai Mara in Kenya: il confine è segnato dal fiume Mara. Diverse aree del Serengeti sono punteggiate di ‘koppies’, affioramenti granitici che spuntano dalle pianure. Il Serengeti è incredibile: l’immensità del paesaggio incontra il profondo azzurro del cielo per dare vita a un tripudio di colori unici.
Serengeti è uno dei santuari di fauna selvatica più famosi del mondo grazie al grandissimo numero di animali che si possono avvistare. Oltre ai grandi felini (ghepardi, leopardi e leoni), si incontrano grandi mandrie di bufali, piccoli gruppi di elefanti e giraffe, zebre, gnu e molte antilopi come eland, topi, kongoni e impala. Inoltre è possibile avvistare le iene maculate e gli sciacalli. Il Serengeti è famoso per la sua migrazione annuale degli gnu, di cui leggerete in un paragrafo dedicato.
Tarangire
Gnu al Tarangire
A circa 100 km da Arusha si trova il Tarangire National Park che, con un’estensione di 2.600 km quadrati, è il sesto parco nazionale più grande della Tanzania. Questo parco prende il suo nome dal fiume Tarangire che lo attraversa e che ‘nutre’ numerose paludi e zone verdi attorno alle quali un’alta concentrazione di animali si riunisce a bere e a nutrirsi di pascoli freschi in particolare durante la stagione secca. Questo regala ai visitatori meravigliose esperienze di safari.
Baobab del Tarangire National Park
Nel parco ci sono 3.000 elefanti (una delle più grandi popolazioni di elefanti in Africa) e un gran numero di gnu, zebre, giraffe, bufali, gazzelle, kudu, eland, dik-dik, leopardi, leoni e ghepardi. La flora del Tarangire offre uno spettacolo naturale incredibile: infatti, oltre alle acacie tipiche della savana, il parco è caratterizzato da una vasta quantità di giganteschi baobab secolari che sembrano disegnare il cielo e le colline selvagge con la loro forma particolare. Inoltre il Tarangire ospita più di 500 diverse specie di uccelli e da novembre ad aprile ci sono tanti uccelli migratori.
Lake Manyara National Park
Elefanti a Lake Manyara
A circa 130 km da Arusha è situato il Lake Manyara National Park che si estende su un’area di 330 km quadrati. Il parco è caratterizzato da una grande biodiversità: pianure, foreste, boschi di acacia, corsi d’acqua, uno scenario naturale con lo sfondo di una cornice d’eccellenza, la Great Rift Valley.
All’interno del parco si trova l’omonimo lago Manyara (la cui superficie è di 230 km quadrati) che, insieme al parco stesso, offre bellissime esperienze di safari. Oltre ai numerosi pellicani e fenicotteri, che spesso si adagiano sull’acqua quasi a creare l’effetto ottico di un ‘tappeto’, il lago e le sue sponde ospitano più di 400 specie di uccelli: per esempio gli aironi e le cicogne.
Nelle foreste è possibile incontrare le aquile, le faraone e i buceri. Il parco è famoso per i leoni che qui hanno la particolarità di arrampicarsi sugli alberi. Inoltre le esperienze di safari in questo parco offrono incontri con elefanti, giraffe, zebre, gnu, impala e facoceri.
Arusha National Park
Arusha National Park
A circa mezz’ora di strada dalla città di Arusha si trova l’Arusha National Park.
Il parco è meno famoso e meno visitato rispetto agli altri parchi del Nord, in quanto ha un basso numero di predatori. Per questo motivo non viene quasi mai proposto per una prima esperienza di safari in Tanzania. Nonostante questo, il parco regala panorami davvero mozzafiato grazie al cratere Meru a Ovest, al cratere Ngurdoto a Sud-Est, alle praterie di savana e ai laghiMomella che si trovano a Nord-Est.
Il maestoso Monte Meru domina il parco: si tratta della seconda vetta più alta della Tanzania (4.566 m) e la quarta montagna più alta di tutta l’Africa. L’ultima eruzione del vulcano è avvenuta nel 1910 e i numerosi piccoli crateri nelle vicinanze sono segni che il Monte Meru era un tempo un vulcano molto attivo. Ancora oggi è considerato un vulcano in attività.
I paesaggi del parco sono molto diversificati offrendo un bel mix di flora e fauna, grazie alle praterie e alla fitta foresta pluviale. Una sensazione surreale di pace, accompagnata dal canto degli uccelli, pervade i visitatori alla vista dei laghi Momella: si tratta di sette laghi alcalini che sono alimentati sia da corsi d’acqua sotterranei sia dall’acqua piovana durante la stagione delle piogge. Ogni lago ha una diversa concentrazione di sale e per questo motivo ognuno sembra avere una colorazione con sfumature diverse. È possibile godere della tranquillità del lago facendo una gita in canoa sul lago piccolo. In riva al lago è facile incontrare le antilopi d’acqua e gli uccelli acquatici come cormorani, martin pescatori e i bellissimi fenicotteri. Il parco ospita anche bufali, facoceri, zebre e giraffe.
Nella lussureggiante foresta nella zona del cratere Ngurdoto è possibile avvistare la scimmia colobo e la scimmia mitis. Pur essendo presenti, non è facile avvistare gli elefanti e i leopardi per il loro continuo movimento. È possibile scalare la vetta del vulcano in tre giorni godendo dei diversi ecosistemi che offre l’itinerario (praterie, torrenti, foresta) fino alla vetta dove il paesaggio diventa di roccia e cenere. Inoltre durante la salita è possibile avvistare molti animali. Dalla vetta del Monte Meru si vede la vetta innevata del maestoso Kilimanjaro.
La grande migrazione del Serengeti
Il nostro safari
Ogni anno oltre un milione di gnu, insieme a 200.000 zebre e 300.000 gazzelle, migra alla ricerca di acqua e pascoli freschi regalando uno spettacolo naturale unico al mondo. I predatori seguono la migrazione e gli avvistamenti dei grandi felini mentre vanno a caccia regalano scene molto emozionanti. E mentre i leoni cacciano, non molto lontano si vedono le iene e gli sciacalli pronti in attesa.
Il flusso migratorio degli animali è ciclico in quanto segue le piogge. All’inizio di novembre cominciano le brevi piogge e a fine novembre gli gnu arrivano nel Serengeti dove rimangono fino marzo per nutrirsi di pascoli freschi. Ad aprile gli ungulati si muovono e attraversano le pianure dirigendosi verso Nord alla ricerca di acqua ed erba fresca. A giugno gli gnu arrivano sul fiume Grumeti radunandosi in mandrie di numerosi esemplari.
C’è sempre un pò di titubanza prima di attraversare il fiume perchè gli animali sanno della presenza dei coccodrilli, ma poi l’istinto ha il sopravvento e lo attraversano. A luglio e agosto gli gnu continuano il loro ‘viaggio’ verso Nord attraversando il Parco Nazionale del Serengeti. Qui a Nord il fiume Mara segna il confine del Serengeti con la riserva Masai Mara in Kenya e rappresenta l’ostacolo più insidioso della migrazione. Infatti davanti al fiume ci sono scene di confusione degli animali che prima di attraversare fanno avanti e indietro bloccandosi di fronte alle sponde del fiume stesso perchè hanno paura dei coccodrilli. Ma ancora una volta la natura segue il proprio corso e il fragore degli zoccoli degli gnu che attraversano rimbomba nel silenzio della natura africana.
A ottobre gli gnu migrano di nuovo dirigendosi a Sud e a novembre il ciclo della migrazione ricomincia.
Il Kilimanjaro
Oltre a essere la montagna più alta d’Africa, il Kilimanjaro (anche comunemente noto come il tetto dell’Africa) è uno dei vulcani più grandi del mondo (non è un vulcano estinto ma dormiente). Il suo picco massimo, alto 5.895 metri, si chiama Uhuru Peak (in Kiswahili: vetta della libertà). Gli altri tre picchi vulcanici principali sono Kibo, Shira e Mawenzi.
Con la sua vetta sempre innevata, il Kilimanjaro si erge isolato in mezzo alla savana dominando maestoso sul KilimanjaroNationalPark, che è uno dei parchi principali della Tanzania e si estende su una superficie di oltre 750 km quadrati. Il parco viene principalmente visitato da chi si reca per scalare la vetta della montagna e dal 1987 è riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Sia il parco sia la montagna sono un grande esempio di biodiversità.
Il monte ha diverse zone di vegetazione dal punto più basso a quello più alto grazie alle fasce climatiche differenti che si incontrano risalendo fino alla cima: pendii, foreste, brughiere, deserto alpino fino al raggiungimento della vetta. La montagna è riccamente popolata di specie animali, in particolare di mammiferi. Nel parco vivono più di 140 specie di mammiferi, tra cui primati, predatori e antilopi.
Il trekking sul Kilimanjaro è uno tra o più popolari al mondo, perchè si può salire senza corde, senza alcuna attrezzatura speciale per l’arrampicata e senza esperienze precedenti. Pur non essendo necessaria alcuna competenza tecnica, sicuramente un minimo di esperienza può fare la differenza. Il problema principale durante la scalata della montagna è l’altitudine, inoltre ci vogliono parecchi giorni per arrivare sulla cima più alta dove la temperatura arriva anche a -30° e c’è ovviamente un basso livello di ossigeno.
Si possono scegliere tra sei itinerari di arrampicata che variano per lunghezza, e quindi tempo di salita, scenari e livelli di difficoltà:
1. La Marangu Route, l’unica via di salita che offre alloggio nei rifugi; 2. La Machame Route, la via di arrampicata più popolare; 3. La Rongai Route, l’itinerario più semplice; 4. La Shira Route, meno graduale, già dal primo giorno porta a una certa altitudine; 5. La Lemosho Route, molto bella ma maggiormente costosa; 6. La Umbwe Route, la via più spettacolare ma anche la più impegnativa.
Kilimanjaro
I parchi del Centro/Sud
Adesso ci immergiamo nella natura e nel silenzio della Tanzania più remota.
Selous Game Reserve
Selous Game Reserve
A poco più di 200 km dalla città di Dar Es Salaam, nella Tanzania del Sud, si trova la SelousGameReserve, la più grande riserva nazionale protetta di tutto il Continente Nero e una delle più grandi del mondo. La riserva, che si estende su un’area di 54.600 km quadrati, è stata istituita nel 1922 e nel 1982 è stata dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco grazie alla ricchezza di fauna selvatica e ai diversi scenari naturali che offre.
La Selous offre una fuga dalle grandi quantità di persone che scelgono i safari nei parchi del Nord e allo stesso tempo offre una straordinaria esperienza di immersione nella natura selvaggia con una ricca fauna selvatica. La riserva è attraversata, nella parte centrale, dal fiume Rufiji, che è il fiume più grande della Tanzania. Questo fiume dà vita a una rete di canali, laghi e paludi, che, insieme alla vegetazione della riserva, creano un ecosistema davvero unico. Il fiume divide la riserva in due sezioni principali: Selous del Nord e Selous del Sud.
La parte settentrionale (circa il 20% della riserva) è riservata ai safari fotografici, mentre la parte meridionale (80% della riserva) è utilizzata quasi esclusivamente come riserva di caccia. La Selous è popolata da tantissimi animali, tra cui bufali, leoni, gnu, zebre, ippopotami, impala, antilopi, leopardi, coccodrilli e iene. Inoltre è uno dei pochi santuari di fauna selvatica dove incontrare le antilopi puku, le antilopi zibellino e i licaoni (che sono i cani selvatici africani). Nella Selous è presente anche un elevato numero di elefanti, anche se, a causa del bracconaggio, si è ridotto.
Anche gli appassionati di birdwatching non rimarranno delusi, in quanto nella Selous sono presenti oltre 400 specie di uccelli, per esempio il martin pescatore, il pellicano dal dorso rosa, l’aquila pescatrice, la cicogna dal becco giallo, il bucero e le cicogne trampoliere. Oltre ai classici safari con la jeep, è possibile fare i safari a piedi, per apprezzare appieno la bellezza e la serenità di questa remota riserva, e i safari in barca sul fiume, per avere un incontro ravvicinato con i coccodrilli e gli ippopotami.
La riserva prende il nome da Frederick Courteney Selous, cacciatore e capitano dei fucilieri britannici che qui ha trovato la morte durante un combattimento del 1917 contro l’esercito tedesco. Durante la vostra permanenza molto probabilmente passerete nelle vicinanze della sua tomba: F.C. Selous Grave.
È consigliabile visitare la Selous nel periodo che va da giugno a marzo.
Mikumi National Park
Mikumi National Park
Al confine con la Selous Game Reserve si trova il Mikumi National Park.
Il parco è stato istituito nel 1964, attualmente è il quarto parco nazionale più grande della Tanzania e si estende su un’area di 3.230 km quadrati. Grazie alla vicinanza con la Selous, il Mikumi fa parte del suo ecosistema ed è quindi popolato da un’alta densità di animali selvatici. Il parco regala bellissime esperienze di safari sia per la fauna sia per la sua ricca vegetazione.
Il Mikumi si trova a circa 280 km da Dar es Salaam ed è attraversato dalla strada che congiunge Dar ad Iringa. Infatti può essere raggiunto sia con il pullman sia con il piccolo aereo che atterra direttamente sulla air strip in mezzo alla savana. Il parco è situato in mezzo alle montagne (Arc Mountains): le più famose sono le montagne Uluguru e Malundwe che fanno parte dell’arco orientale. Il picco più alto delle montagne Malundwe raggiunge i 1.250 metri. A Ovest e a Nord si trovano le colline Mazunyungu, Madzini e Mbesera.
Il suo ambiente unico tra le montagne e le colline offre al parco luci e riflessi che eplodono in un tripudio scenografico di colori. La natura è molto variegata: si incontrano pianure alluvionali con alberi di acacia e baobab, savana, boschi fitti e pianure. Il parco ospita grandi branchi di elefanti, bufali, zebre, gnu, iene, leopardi, leoni, antilopi zibellino e grandi kudu. Per quanto riguarda le giraffe, qui si trova una specie endemica (nata dall’incrocio tra le giraffe masai e le giraffe reticolate). Inoltre è possibile vedere i leoni che si arrampicano sugli alberi (uno dei pochi posti insieme a Lake Manyara).
Il Mikumi ospita più di 400 specie di uccelli tra quelli che hanno l’habitat permanente e le specie migratorie. Gli uccelli più avvistati sono la otarda nera, l’uccello segretario, il picchio, la faraona, gli aironi e le aquile pescatrici.
Il periodo consigliato per visitare il parco è quello che coincide con la stagione secca e cioè tra giugno e febbraio/marzo.
Ruaha National Park
Ruaha National Park
Sempre nella zona centro/sud si trova il Parco Nazionale Ruaha che, con un’estensione di 13.000 Km quadrati, è il secondo parco nazionale più grande della Tanzania. Essendo situato in una posizione remota (si trova a oltre 600 Km ad ovest di Dar Es Salaam) e di difficile accesso, il Ruaha è solitamente poco visitato dai turisti e conserva un fascino selvaggio e incontaminato. Infatti è possibile raggiungere il parco per via aerea con voli interni sia da Dar Es Salaam della durata di un paio di ore sia dalla Selous Game Reserve della durata di un’ora e mezza (alcuni viaggiatori abbinano nel loro viaggio i safari nella Selous e nel Ruaha).
A differenza della Selous, che è verdeggiante, il Ruaha è arido e appena si arriva, la prima caratteristica che colpisce, oltre ai colori della savana, sono i baobab che ‘seguono’ l’orizzonte in ogni direzione. Il parco è uno dei luoghi più belli e incontaminati della Tanzania, dove i paesaggi lasciano letteralmente senza fiato e le esperienze di safari sono spettacolari.
Il Ruaha deve il suo nome proprio al fiume “Great Ruaha”, che ne delimita il confine orientale e che rappresenta uno dei punti cruciali per l’avvistamento degli animali nel parco stesso. Il Great Ruaha River è famoso per le sue spettacolari gole e a ridosso del fiume sarà facile avvistare ippopotami e numerosi coccodrilli. Oltre a bufali, leopardi, elefanti, giraffe, impala, iene e zebre, nel parco vivono il 10% della popolazione mondiale di leoni, una delle quattro popolazioni di ghepardi dell’Africa Orientale e la terza più grande popolazione di licaoni al mondo. Inoltre il Ruaha si caratterizza per la presenza di oltre 500 diverse specie di uccelli.
Il Lago Tanganika e i suoi parchi:
Mahale Mountains National Park e il Gombe National Park
Gombe National Park
Il Lago Tanganyika è il secondo lago più grande dell’Africa orientale, il lago di acqua dolce più lungo del mondo (circa 660km) e il secondo più profondo del mondo (1.436 metri) subito dopo il lago Baikal in Russia. Segna il confine centro-sud occidentale della Tanzania con gli stati del Congo, Burundi, Zambia e si trova nell’estremità meridionale della Rift Valley occidentale.
I fiumi più grandi che sfociano e ‘alimentano’ il lago sono il Malagarasi, il Ruzizi e il Kalambo, che ha una delle cascate più alte del mondo (215 metri). È una riserva di acqua di notevole importanza economica per la regione: infatti lungo le coste del lago crescono le palme da olio e si coltivano riso e colture di sussistenza. Anche la pesca è un’attività molto importante, infatti, grazie al suo isolamento ecologico, il lago è famoso per ospitare moltissime specie endemiche di fauna ittica, che includono oltre 250 specie di ciclidi. I ciclidi sono pesci molto popolari per i loro colori vivaci e rendono il lago una destinazione eccezionale anhe per lo snorkeling e per le immersioni.
Uno degli importanti porti situati lungo il lago Tanganyika è Kigoma in Tanzania. Sulle rive selvagge del Lago Tanganyika si trovano i parchi Gombe National Park e Mahale Mountains National Park.
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Il GombeNationalPark è il parco nazionale più piccolo della Tanzania, ha un’estensione di 52 km quadrati ed è un luogo selvaggio caratterizzato da foreste lussureggianti. L’attrazione principale del parco sono le famiglie di scimpanzè che vivono qui. È possibile partecipare alle passeggiate guidate che accompagnano i visitatori nella profondità della foresta per osservare gli straordinari primati, e sedersi con loro è un’esperienza straordinaria. Il parco è diventato famoso grazie a Jane Goodall, la primatologa e antropologa che ha trascorso molti anni nelle sue foreste cominciando i suoi importanti studi sui primati nel 1960. Oltre agli scimpanzè, altre specie di primati vivono nel Gombe, come scimmie colobi e babbuini. Inoltre ci sono antiolpi e una vasta varietà di specie di uccelli.
Vicino al Gombe incontriamo il MahaleMountainsNationalPark, che ospita la più grande popolazione al mondo di scimpanzè (circa 1.000 esemplari). Anche al Mahale è possibile partecipare alle passeggiate guidate per addentrarsi nella foresta a incontrare questi primati: la passeggiata può durare anche fino a 3 ore. Guardare gli scimpanzè mentre mangiano, mentre si puliscono, mentre litigano e si prendono cura dei loro piccoli è davvero un’esperienza indimenticabile. Il parco ha un’estensione di 1.613 km quadrati e ha una natura molto rigogliosa, selvaggia e variegata, che comprende foreste, praterie e boschi. Nella zona si possono incontrare anche leoni, bufali, leopardi, giraffe e zebre. Sia il Gombe sia il Mahale sono raggiungibili solo tramite barca dal lago Tanganiyca e la loro posizione remota li rende incontaminati regalando uno spaccato d’Africa davvero primordiale.
Katavi National Park
Zebra al pascolo nella savana
Il Katavi National Park si trova in una posizione molto remota nella Tanzania sud-occidentale ed è il terzo parco più grande della Tanzania (ha un’estensione di circa 4.500 km quadrati). Il parco prende il nome da un cacciatore di nome Katabi il cui spirito, secondo una leggenda locale, vive in un albero di tamarindo vicino al lago Katavi.
Durante i safari è possibile andare a vedere l’albero ai cui piedi la gente del posto lascia ancora offerte in cerca di benedizione. La sua posizione ha contribuito a fare in modo che il parco abbia ogni anno pochi visitatori e che quindi rappresenti un pezzo d’Africa davvero incontaminato e ancestrale. È possibile raggiungerlo con voli di linea bisettimanali da Dar Es Salaam. Infatti via terra implicherebbe un viaggio di due tre giorni di auto.
Il Katavi è molto selvaggio ed è caratterizzato da una grande varietà di habitat naturali: vanta ripide scogliere, pianure alluvionali, boschi, praterie, laghi e foreste. I numerosi corsi d’acqua delle pianure sono popolati da una grande quantità di coccodrilli e ippopotami. Nel parco vivono le più numerose mandrie di bufali del mondo e abbondanti quantità di altra fauna selvatica tra cui elefanti, zebre e giraffe. Inoltre ci sono molti predatori: leoni, leopardi, ghepardi, licaoni e iene.
Il fiume Katuma attraversa il parco e durante la stagione secca si prosciuga dando forma a pozze fangose dove poter osservare un gran numero di ippopotami che nelle pozze stesse provocano combattimenti tra maschi. Fare un safari nel Katavi significa passare anche giorni interi senza incontrare altre persone, godendo del silenzio e della natura selvaggia africana.
Gli alloggi per il Safari
In tutti i parchi Nazionali della Tanzania che abbiamo citato e raccontato nell’articolo sono presenti lodge, campi tendati, camping, e c’è anche la possibilità di fare safari in campi tendati mobili, strutture ricettive di differenti caratteristiche che offrono soggiorno e ristoro ai visitatori. Ci sono soluzioni per tutte le tipologie di viaggiatori, escursionisti, esploratori e soluzioni luxury. Ovviamente in base al vostro budget e alla tipologia di safari che avete in mente potrete optare per un alloggio adatto alle vostre esigenze.
Come raggiungere i Parchi
In attesa della partenza
I principali parchi sono tutti raggiungibili per via aerea o via terra con auto e pullman.
Le città principali da cui partire per i giorni di safari, arrivando con voli internazionali dall’Italia o con voli interni da Zanzibar nei rispettivi aeroporti, in Tanzania, sono:
– Arusha per tutta la zona dei parchi del Nord
– Dar es Salaam per tutti i parchi del centro sud
Affidandosi ad operatori turistici, solitamente da Arusha per i safari nei Parchi del Nord si va via terra, invece da Dar Es Salaam si raggiungono i Parchi del Sud con piccoli voli di linea che atterrano direttamente sulle air strip in mezzo alla savana. Anche per gli spostamenti tra i parchi del Sud e tra i parchi più remoti si utilizzano i voli.
Il sistema stradale della Tanzania non è ovviamente al livello dei paesi avanzati e le distanze/comfort del viaggio ne risentono.
Se scegliete di partire per i safari da Zanzibar, è possibile valutare un trasferimento anche via traghetto fino a Dar e poi spostarvi con i mezzi su gomma (o, come menzionato sopra, da Zanzibar in aereo fino a Dar e poi via terra). È importante tenere presente che optare per queste due ultime soluzioni significa avere bisogno di più tempo a disposizione trattandosi di lunghe distanze.
Periodo migliore per un Safari
Il periodo migliore per effettuare un Safari coincide con la stagione “secca” quella cioè con meno probabilità di pioggia. In questo periodo infatti la vegetazione è scarna ed è possibile avvistare con più facilità gli animali che andranno a ripararsi nelle zone d’ombra degli alberi e tenderanno ad avvicinarsi tutti nelle pozze d’acqua per abbeverarsi. I mesi da evitare sono sicuramente quelli di Aprile e Maggio. I Parchi infatti sono solitamente chiusi e inagibili. Ottimi i mesi che vanno da Luglio a Ottobre/Novembre nonché i mesi di Gennaio e Febbraio fino a metà Marzo. Proprio in questo periodo nei parchi del Nord avvengono le famose migrazioni di massa all’interno del Serengeti. Spettacolo suggestivo e impressionante.
Come organizzare un viaggio abbinando Zanzibar ad un safari in Tanzania
Suggeriamo a tutti i viaggiatori che vogliono immergersi nella natura selvaggia della savana di valutare le diverse opzioni e di scegliere prima della partenza come vivere questa esperienza, in base alle proprie esigenze e preferenze. Per chi parte dall’Italia e vuole dirigersi a Zanzibar, ma allo stesso tempo fare una o più esperienze di safari, la soluzione migliore è quella di combinare alcuni giorni di safari con alcuni giorni sulle splendide spiagge dell’isola di Zanzibar o delle isole di Mafia e di Pemba.
Soluzioni per un viaggio che unisce safari e Zanzibar
Di seguito troverete un approfondimento sulle due soluzioni per il vostro viaggio in Tanzania combinando safari e mare:
• Safari con partenza dall’Italia e arrivo diretto in Tanzania con successivo spostamento a Zanzibar
• Safari organizzato partendo da Zanzibar con rientro a Zanzibar
Gruppo di zebre nella savana
Safari con partenza dall’Italia e arrivo diretto in Tanzania
In questo caso scegliete di effettuare subito il safari al vostro arrivo in Tanzania, con successivo soggiorno a Zanzibar o sulle altre isole.
Optando per questa soluzione l’arrivo del volo internazionale dall’Italia è previsto in uno degli aeroporti internazionali della Tanzania. Se scegliete i safari nei parchi del Sud, l’aeroporto di arrivo è a Dar Es Salaam, se scegliete i safari nei parchi del Nord l’aeroporto di arrivo è ad Arusha. La maggior parte delle compagnie aeree intercontinentali hanno, nella loro programmazione, scali in questi aeroporti.
Dopo i giorni di safari potete proseguire il viaggio verso la meravigliosa isola di Zanzibar, raggiungibile con volo interno sia da Arusha sia da Dar Es Salaam.
Optando per questa soluzione bisogna rinunciare alla comodità di un veloce volo charter e programmare l’itinerario con voli di linea.
Per l’organizzazione di un viaggio di questo tipo è importante scegliere un consulente di viaggio affidabile e riconosciuto, che conosca bene tutti i parchi e che possa farvi affrontare l’esperienza con emozione e in sicurezza.
In genere l’agenzia viaggi si occupa di tutto, dal volo intercontinentale ai trasferimenti, dagli spostamenti all’assicurazione di viaggio. Questo comporterà ovviamente dei ricarichi di agenzia rispetto all’organizzazione del viaggio in autonomia.
Esempi di itinerario di un viaggio safari e mare organizzato dall’Italia
10 giorni e 7 notti: Safari nella Selous Game Reserve e mare
Giorno 1: Partenza dall’Italia con volo di linea per Dar Es Salaam con pernottamento e pasti a bordo. Lo scalo intermedio dipenderà dalla compagnia aerea scelta.
Giorno 2: Benvenuti in Tanzania! Arrivo al mattino a Dar dove sarete trasferiti al terminal dei voli domestici per prendere il vostro aereo per la Selous Game Reserve. All’arrivo sarete accompagnati al vostro campo tendato e farete già il vostro primo emozionante safari durante il trasferimento. Avrete un ranger e una guida di lingua inglese (su richiesta è possibile avere una guida parlante la lingua italiana). Cena e pernottamento al campo tendato con servizi privati.
Giorni 3 e 4: Colazione al campo. Le due intere giornate saranno dedicate ai safari. Potete scegliere di fare safari a piedi, in barca o classico safari in jeep con il rientro per pranzo al campo; in alternativa potete scegliere di dedicare tutto il giorno al classico safari in jeep con il pranzo al sacco. Rientro al campo tendato dove avrete la cena e il vostro pernottamento.
Giorno 5: Colazione al campo. In seguito sarete trasferiti all’air strip della riserva per il vostro volo sull’isola prescelta per il vostro soggiorno mare: Zanzibar, Mafia o Pemba. In base all’isola prescelta il volo sarà diretto o avrà una tappa itermedia. Arrivo sull’isola e tempo libero a disposizione. Sistemazione in camera doppia. Il trattamento è di pensione completa con bevande escluse.
Giorni 6-7-8: Giornate intere dedicate a godervi in libertà il relax al mare. Potete anche scegliere le escursioni via mare o via terra che potete prenotare e pagare direttamente in loco. Potete anche fare immersioni e uscite di snorkeling. Se scegliete l’isola di Mafia, vi consigliamo lo snorkeling con lo squalo balena.
Giorno 9: Dopo colazione sarete trasferiti in aeroporto per il vostro volo interno che sarà in coincidenza con il volo intercontinentale per l’Italia.
Giorno 10: Arrivo in Italia
9 giorni e 7 notti: Safari al Nord e mare
Giorno 1: Arrivo all’aeroporto di Arusha dove incontrerete la vostra guida e sarete trasferiti in hotel ad Arusha.
Giorno 2: Partenza per il parco nazionale Serengeti con pranzo al sacco. Durante il viaggio sarete già immersi in un magnifico safari. Nel pomeriggio arriverete nella magnifica zona del Serengeti centrale presso il vostro campo tendato dove avrete cena e pernottamento.
Giorno 3: Giornata intera dedicata al safari nel parco Serengeti con pranzo e cena presso il vostro campo tendato.
Giorno 4: Dopo la colazione al campo tendato partirete per il Ngorongoro con pranzo al sacco. All’arrivo scenderete nel cratere e rimarrete senza fiato per la bellezza di questo posto unico al mondo. Consumerete il vostro pranzo nel cratere e nel pomeriggio farete il fotosafari nel parco nazionale. Dopo il safari sarete accompagnati al vostro lodge nell’area di conservazione Ngorongoro per la cena e il pernottamento.
Giorno 5: Dopo la colazione al lodge partirete per Arusha dove ci sarà il volo interno che vi accompagnerà sull’isola che avete scelto per il vostro soggiorno mare tra Mafia, Pemba e Zanzibar.
Giorno 6 e 7: Due giornate intere dedicate al mare e alla scoperta dell’isola scelta. Potete fare immersioni o escursioni via mare e via terra. Il trattamento è di pensione completa con bevande escluse.
Giorno 8: Volo di rientro in Italia con scalo intermedio in base alla compagnia aerea.
10 giorni e 8 notti: Safari nei parchi del Nord e mare
Giorno 1: Partenza dall’Italia con volo di linea per Arusha, con pernottamento e pasti sulll’aereo.
Giorno 2: Arrivo all’aeroporto di Arusha in tarda mattinata dove vi aspetterà la vostra guida e da dove partirete per l’area di conservazione Ngorongoro. Lungo il tragitto vi fermerete per il pranzo al sacco. Arriverete al lodge prescelto dove avrete la cena e il pernottamento.
Giorno 3: Colazione al lodge e in seguito partirete per il cratere Ngorongoro dove farete mezza giornata di safari. Nel primo pomeriggio partirete per il parco nazionale Serengeti. Il tragitto sarà un safari unico, con un’immersione nella natura sconfinata e magica della Tanzania. Dopo il trasferimento e il pranzo al vostro lodge, nel pomeriggio partirete per il safari. La sera avrete la cena e il pernottamento al lodge.
Giorno 4: Dopo la colazione trascorrerete l’intera giornata nel Serengeti per i safari. Consumerete il pranzo al sacco. Per la cena e il pernottamento rientrerete al lodge.
Giorno 5: Dopo la colazione avrete un’altra mezza giornata di safari nel Serengeti con il pranzo al sacco e nel primo pomeriggio partireter per il Lake Manyara, facendo una sosta per vedere Olduvai Gorge (un antico sito archeologico) e una sosta per visitare un autentico villaggio Masai. In serata arriverete al Lake Manyara per la cena e il pernottamento.
Giorno 6: Dopo la colazione sarete trasferiti in aeroporto per prendere il volo per l’isola prescelta per il vostro soggiorno mare tra Mafia, Pemba e Zanzibar. Nel pomeriggio arriverete nel posto prescelto. Il trattamento sull’isola sarà di pensione completa con bevande escluse.
Giorni 7-8-9: Giornate intere di mare e relax. Avrete tempo a disposizione anche per scegliere escursioni via mare e via terra.
Giorno 10: Volo di linea di rientro in Italia con scallo in base alla compagnia prescelta.
Gli itinerari sono in genere personalizzabili. I voli di linea partono in diversi orari quindi potrete scegliere in base alle compagnie aeree. Gli aeroporti principali di partenza sono Milano e Roma, ma, in base alla compagnia, è possibile avere operativi anche da altri aeroporti come per esempio Bologna.
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Prezzi Safari in Tanzania con partenza dall’Italia
I prezzi per l’organizzazione di un viaggio in Tanzania partendo dall’Italia sono molto variabili, a maggior ragione per il fatto che la tipologia di viaggio è altamente personalizzata e su misura e quindi i fattori considerare sono tanti.
Ecco i principali elementi da tenere in considerazione:
• La variazione della tariffa aerea: infatti trattandosi di voli di linea la quota cambia in base alla compagnia, al periodo di effettuazione del viaggio, ai giorni della partenza e alla fascia tariffaria disponibile (infatti consigliamo di prenotare sempre qualche mese prima)
• La variazione della quota di pernottamento: anch’essa varia in base al periodo di svolgimento del viaggio
• La variazione della quota in base alla tipologia di alloggio scelto e alla categoria: lodge, campo tendato, ecc.
• Il trattamento prescelto nella parte del soggiorno mare: durante i safari il trattamento è di pensione completa, durante il soggiorno mare è possibile scegliere il trattamento, solitamente tra mezza pensione e pensione completa
• La durata del viaggio: ovviamente la quota varia in base alle notti di soggiorno e ai giorni di safari e la quota aerea cambia in base alle diverse date scelte.
Nella quota sono incluse anche le esperienze di safari con il proprio ranger. Oltre ai safari, ai pernottamenti e ai voli (sia intercontinentali sia domestici), nei viaggi organizzati da Laura sono inclusi tutti i trasferimenti, la guida/autista per tutta la durata dei safari e le assicurazioni medico/bagaglio e annullamento.
Sulla base di tutti gli elementi da considerare (che abbiamo appena elencato) possiamo stimare una quota indicativa e variabile di questo tipo di viaggio che parte da una base di 400/450 Euro a persona al giorno (includendo i voli e tutto quanto indicato sopra).
Safari organizzato partendo da Zanzibar
Molti ci chiedono se è possibile organizzare un Safari a Zanzibar. Certo che si può! O meglio si può “da” Zanzibar.
Una volta arrivati nella splendida isola di Zanzibar sono molteplici le opzioni per dirigersi verso la Tanzania alla scoperta della fantastica savana e del suo paesaggio mozzafiato. Ci teniamo a precisare che Zanzibar offre la possibilità di scoprirla attraverso escursioni di mare e terra ma non offre possibilità di safari all’interno del suo territorio. Per fare un safari partendo da Zanzibar bisogna quindi dirigersi verso la terraferma e volgere lo sguardo allo sterminato continente africano. È proprio in Tanzania che bisogna indirizzare l’attenzione per organizzare un Safari in uno dei suoi principali parchi naturali. Con questa soluzione scegliete di arrivare a Zanzibar e andare da lì successivamente in Tanzania per qualche giorno di safari.
Noi consigliamo di organizzare prima della partenza un itinerario e decidere in anticipo i giorni da dedicare al safari per avere un minimo di programmazione. Nell’organizzazione di questa tipologia di viaggio consigliamo di mettersi già in contatto, prima della partenza dall’Italia, con un operatore a Zanzibar per assicurarsi la prenotazione della sistemazione e dei relativi spostamenti tra Zanzibar e la Tanzania.
Ovviamente i periodi di alta stagione hanno un maggior afflusso turistico e di conseguenza è sempre meglio organizzarsi per tempo. Per questo tipo di viaggio, che prevede l’effettuazione dei safari partendo da Zanzibar, sull’isola ci sono diversi operatori che effettuano il servizio di organizzazione safari. Noi possiamo consigliarvi di contattare Safari Zanzibar Residence, un operatore affidabile che sull’isola di Zanzibar gestisce alcune strutture turistiche e organizza Safari Tour in Tanzania.
Chiedi informazioni per un safari con partenza da Zanzibar e rientro a Zanzibar
Esempi di itinerario di un safari organizzato da Zanzibar
3 giorni di safari nella Selous Game Reserve
• Giorno 1: Partenza da Zanzibar in aereo con direzione Dar es Salaam. Trasferimento in jeep per circa 250 km nel Selous Game Reserve con arrivo previsto per il pranzo. Nel pomeriggio si procede con il Boat Safari sul fiume Rufiji. Cena e pernottamento nel campo tendato.
• Giorno 2: Prima colazione e partenza in jeep con guida per l’intera giornata dedicata a foto e avvistamento di animali in una delle riserve più popolose di fauna. Pranzo al sacco e ritorno nel pomeriggio al campo tendato con cena e pernottamento.
• Giorno 3: Prima colazione al campo, safari a piedi nella savana e rientro in auto su Dar es Salaam dove ci si imbarca su un aereo per Zanzibar. Rientro nel pomeriggio in hotel.
2 giorni di safari nella Selous Game Reserve
• Giorno 1: Partenza da Zanzibar la mattina verso le 7/8 con volo via Dar alla Selous Game Reserve. Subito dopo l’atterraggio si parte per un safari in jeep per foto e avvistamento di animali con pranzo al sacco. Nel primo pomeriggio è previsto il check in al campo tendato per un po di riposo. Alle 16 ci si muove per un boat Safari sul fiume Rufiji. Dopo il boat safari si prevede il rientro al campo con cena e pernottamento.
• Giorno 2: Colazione e proseguimento del jeep safari all’interno della Game Reserve del Selous. Arrivo fino alla pista di decollo all’interno del parco con volo previsto per le ore 12.30 con direzione Dar/Zanzibar. Rientro in serata in hotel.
2 giorni di safari nel Parco Nazionale di Mikumi
• Giorno 1: Partenza da Zanzibar la mattina verso le ore 7/8 con aereo diretto a Dar es Salaam. Trasferimento in auto fino al Parco di Mikumi con sosta per il pranzo. Una volta arrivati al Parco si dedica tutto i tempo disponibile per foto e avvistamento di animali. Nel tardo pomeriggio ci si dirige verso il campo tendato dove si effettua la cena e il pernottamento.
• Giorno 2: Colazione e proseguimento in jeep del safari all’interno del parco per 2/3 ore. Il percorso prosegue con direzione Dar dove poter riprendere l’aereo con destinazione Zanzibar. È prevista la sosta per il pranzo nel tragitto tra il Mikumi e l’aeroporto di Dar. Rientro in serata in hotel a Zanzibar.
6 giorni di safari nei Parchi del Serengeti, Ngorongoro, Manyara
• Giorno 1: Partenza da Zanzibar in aereo con arrivo all’aeroporto internazionale di Arusha nel nord della Tanzania. Cena e pernottamento ad Arusha.
• Giorno 2: Colazione e trasferimento in jeep presso il parco Nazionale del Lago Manyara, pranzo al sacco e intera giornata dedicata a foto e avvistamento animali. Nel tardo pomeriggio arrivo al lodge con cena e pernottamento
Giorno 3: Colazione e trasferimento in jeep con direzione Parco Nazionale del Serengeti. Pranzo al sacco e sosta durante il percorso presso il villaggio Masaai di Boma. Durante il percorso si avvisteranno gli animali e si proseguirà il safari fotografico. In serata rientro al lodge con cena e pernottamento.
Giorno 4: Colazione con intera giornata dedicata al safari fotografico e avvistamento di animali all’interno del Serengeti National Park. Questo parco della Tanzania ha un’altissima concentrazione di fauna selvatica. Pranzo al sacco con rientro in serata al lodge per la cena e il pernottamento.
Giorno 5: Colazione e partenza in jeep per il Ngorongoro. Pranzo al sacco con visita del cratere di Ngorongoro dove poter ammirare la stupenda vegetazione e la molteplicità di animali selvatici. Intera giornata dedicata a foto e avvistamento di animali. Pranzo al sacco. Nel tardo pomeriggio ci si dirige verso il lodge per la cena e il pernottamento.
Giorno 6: Colazione e partenza in auto per l’aeroporto di Arusha da cui prendere il volo per Zanzibar previsto per le ore 12.30. Rientro a Zanzibar in hotel per il pomeriggio.
Prezzi safari in Tanzania con partenza da Zanzibar
Si può fare una stima indicativa basandosi sulla media dei prezzi in base alla stagionalità e alla tipologia di alloggio (Lodge o Campo Tendato) che andrete a scegliere. In questi prezzi sono inclusi i pasti e le uscite jeep in gruppo con tutti i costi in loco. Sono esclusi i voli internazionali e nazionali.
I prezzi possono variare dai 100/150 Euro a persona al giorno per soluzioni di tipo “Economy” fino ad arrivare ad esperienze “Luxury” con costi sui 400/500 Euro al giorno per persona.
Il costo dei voli interni varia in base alla stagionalità. Di conseguenza in alta stagione i prezzi dei biglietti aerei aumentano.
Quanto tempo dedicare ad un Safari
Il tempo ovviamente è variabile in base alle disponibilità di ogni viaggiatore, al budget e al tipo di viaggio che si vuole scegliere.
Se scegliete il viaggio che parte dall’Italia e arriva in Tanzania facendo prima i safari per poi proseguire al mare, le soluzioni sono tante:
Per esempio se optate per i parchi del Nord potete scegliere un viaggio di due settimane che prevede una settimana di safari (combinando alcuni tra i parchi principali, come Serengeti, Ngorongoro e Lake Manyara, oppure Serengeti, Ngorongoro, Lake Manyara e Tarangire, questi sono solo due esempi); oppure, sempre per i parchi del Nord, è possibile fare 2 o 3 notti di safari in un parco e 7 notti al mare, oppure se avete una sola settimana c’è la possibilità di combinare 2 o 3 notti di safari con 4 o 5 notti di mare.
La stessa cosa vale per i parchi del Sud, combinando uno o più parchi con il soggiorno mare: per esempio 2 o 3 notti di safari nella Selous Game Reserve con i giorni di soggiorno mare, oppure una settimana di safari alla Selous e al Ruaha e sempre i giorni di soggiorno mare. È importante sapere che, essendo questo tipo di viaggio organizzato con i voli di linea, si può personalizzare al massimo e la durata è molto flessibile, in quanto le frequenze dei voli dall’Italia sono quotidiane e quindi non è necessario essere vincolati alle 7 notti o 14 notti. La scelta dei giorni da trascorrere immersi nella natura selvaggia africana è molto personale: c’è chi preferisce un primo approccio breve, quindi 2 o 3 notti di safari, chi vuole fare un’immersione di più esperienze scegliendo anche fino a una settimana di safari.
Se scegliete invece di fare la vostra prima esperienza di safari partendo da Zanzibar, il nostro consiglio è quello di stare almeno 1 o 2 notti nella savana. Molti operatori organizzano anche brevi safari da Zanzibar in giornata. È una piccola e breve esperienza in uno dei parchi più vicini a Dar es Salaam comunque suggestiva per un primo approccio, ma vi priverebbe di una vera immersione anche serale nella meravigliosa natura selvatica.
Consigli generali per un safari
Periodo
E’ opportuno scegliere il giusto periodo a seconda delle zone che si andranno a visitare. La stagione secca è la migliore per la possibilità di avvistare un alto numero di animali.
Visto turistico
Valgono le stesse identiche regole riportate nel nostro articolo sul visto
Vaccinazioni
Per la Tanzania e Zanzibar non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per chi proviene dall’Italia. Tutte le informazioni sulle vaccinazioni per Zanzibar le trovate nel nostro articolo sulle vaccinazioni.
Farmaci
Consigliato portare con sè delle aspirine, fermenti lattici, paracetamolo, farmaci generici per supporto in caso di problemi gastrointestinali o dissenteria.
Repellenti e creme solari
Consigliato portare al seguito delle creme solari ad alta protezione, ricordatevi che anche in safari vi trovate pur sempre nella zona equatoriale del mondo. Portate dei buoni repellenti per insetti da usare nelle uscite o nelle soste presso i lodge.
Bambini
Informatevi bene prima della partenza se i bambini sono accettati nei vari lodge in cui vorrete soggiornare. Il safari è sicuramente un esperienza entusiasmante ma allo stesso tempo impegnativa per bambini piccoli.
Attrezzatura
Valutate di portare con voi l’adeguata attrezzatura per proteggersi dalle basse temperature o dalle piogge. Se ad esempio volete “scalare” (il percorso di salita è accessibile) il Kilimanjaro o se volete dirigervi verso i parchi dedicati all’avvistamento degli scimpanzé che richiedono lunghe camminate nella foresta.
Abbigliamento
Per il safari è consigliato un abbigliamento leggero con colori chiari (per esempio lino o cotone). In base alla destinazione inoltre vi consigliamo di portare: pantaloni lunghi, felpa, k-way, bandana, cappellino e occhiali da sole. Evitare i colori scuri con il blue e il nero. Attirano le mosche tse-tse e sotto il sole saranno troppo caldi. Utilizzate scarpe sportive per le gite in jeep e scarpe da trekking per i percorsi più impegnativi. Considerate che c’è escursione termica nelle varie fasce della giornata. All’alba potrebbe essere necessario indossare il piumino perchè fa freddo, ma durante la giornata fa caldo e quindi è bene avere una camicia leggera o le maniche corte. La sera tardi rinfresca di nuovo.
Bagaglio
Per il safari prevedete dei bagagli leggeri con il minimo indispensabile. Sono frequenti gli spostamenti e i voli interni vengono in genere effettuati con aerei piccoli. Consigliamo un bagaglio morbido.
Attrezzatura fotografica
Durante i safari non possono mancare le foto agli animali, se le avete attrezzatevi con macchine fotografiche e tele obiettivi. Utile pulire l’attrezzatura alla fine di ogni giornata per rimuovere la polvere accumulata durante le uscite.
Se siete indecisi su cosa portare vi consigliamo di leggere la nostra guida su cosa mettere in valigia.
Il Nostro punto di vista
Infine, ci teniamo a sottolinearlo, vi consigliamo vivamente di vivere l’esperienza di un safari con lo spirito giusto.
Aprite il vostro cuore e la vostra anima alle emozioni che la natura offre, immergetevi realmente nel posto in cui vi troverete, apprezzate e godete della bellezza dei colori al tramonto, degli scenari selvaggi non contaminati dall’uomo, della natura africana che non ha eguali. La vita nella savana è cruda, ha le proprie regole ed ogni specie vive con spirito di sopravvivenza. Potreste imbattervi in carcasse, in scene di caccia, in avvoltoi o iene che si cibano di avanzi, in aquile che attaccano cuccioli di impala. Cercate di interfacciarvi con le persone che incontrerete: Masai, rangers, guide, che amano raccontare la vita quotidiana nel loro spaccato d’Africa.
Non pensate di essere allo zoo (a nostro parere posti che andrebbero chiusi) quando avrete la fortuna di avvistare branchi di animali. Quando li vedrete entrerete in contatto con il loro essere più profondo, in piena libertà nella parte di terra che appartiene a loro. Ricordatevi che entrate a casa loro, con rispetto e in punta di piedi.
Conclusione
Vi abbiamo raccontato tutto ciò che riguarda il safari da Zanzibar. Mi raccomando se avrete modo di vivere questa esperienza fantastica guardate il cielo la notte e rendetevi conto di quanto numerose sono le stelle che compongono la nostra galassia. Probabilmente vi sentirete davvero piccoli nei confronti di un complesso sistema che regola la vita sul nostro pianeta. Lasciatevi trasportare dalle emozioni più vere e introspettive che questo viaggio può regalare.. e come si direbbe in Kiswahili: Safari Njema! (Buon Viaggio!).
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2020/04/safari-zanzibar-immagine.jpg425700EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2021-01-23 15:38:512022-07-31 07:58:16Safari Zanzibar: alla scoperta dei parchi della Tanzania
Quanti, stanchi della vita frenetica in città, sognano di cambiare tutto e andare a vivere a Zanzibar?
A pensarlo son davvero in tanti, a farlo un pò meno perché mollare tutto non è sempre così semplice e Zanzibar non è proprio dietro l’angolo ;)
Quanto costa vivere a Zanzibar? E’ semplice lavorare a Zanzibar? E’ un posto adatto per viverci da pensionato?
Vediamo insieme i pro e i contro di un trasferimento a Zanzibar.
Il lato bello di Zanzibar
Vivere in un posto meraviglioso
Sicuramente il posto è incantevole e per 10 mesi l’anno il clima è caldo e piacevole. Non esiste l’inverno. Bisogna solo fare i conti con i mesi delle grandi piogge che non tutti amano trascorrere sull’isola. Qui trovate la guida sulle stagioni di Zanzibar.
Lo smog non si sa cosa sia (Stone Town a parte). Si vive con le infradito. Il tempo libero si trascorre in spiaggia, all’aria aperta, tra palme e sabbia bianca. La popolazione locale è socievole ed espansiva ed è normale passeggiare tra persone che oltre a salutare sempre vi riempiono le giornate di sorrisi. I colori e i profumi sono unici. I paesaggi spettacolari. La frutta tropicale è squisita, così come le verdure. Si può mangiare pesce senza svenarsi. Se hai una casa puoi permetterti una guardia 24 ore su 24, uno chef e una Mamy per le pulizie. Il tutto a cifre per noi ragionevoli.
La sera si può ballare a piedi nudi sulla spiaggia invece che rinchiudersi in locali anonimi pieni di apparenza. Non ci sarà bisogno di fare shopping perché non esistono veri centri commerciali e nei negozietti più di tanto da comprare non c’è. Ci si sentirà super soddisfatti semplicemente dopo l’acquisto di un nuovo Kanga o una nuova statuetta in ebano. La vita costa meno anche se bisogna sfatare il mito che si possa vivere con poche centinaia di euro al mese. Ma di questo parliamo tra poco.
Vivere pole pole
Sono tanti i viaggiatori che restano legati a Zanzibar per un aspetto che va oltre il paesaggio o la vacanza piacevole in sè. Il legame da cui si fatica a staccarsi è il “vivere pole pole” che ci conquista a pieno. Dopo un anno frenetico trascorso a correre, improvvisamente si atterra a Zanzibar e tutto rallenta. Il tempo inizia a prendere un altro valore. Ci si ferma, si osserva, si ascolta, si respira.
E questa riscoperta affascina e permette di vivere pienamente ogni giornata tra chiacchiere, sorrisi e semplicità. Gli zanzibarini non hanno mai fretta. Non li vedrete mai correre da qualche parte. Anzi al contrario, basta un giro in auto per notare quanti di loro passano molto tempo ai cigli delle strade, seduti o sdraiati, a non fare nulla. Noi non sappiamo come si fa a non fare nulla. Non ne siamo capaci, ma ammiriamo chi è in grado di farlo.
Non ci resta quindi che osservare e cercare di apprendere il più possibile. Certo non è facile farlo in 10 o 15 giorni di vacanza ma chi sceglie di trasferirsi ha di certo più tempo per apprendere e adattarsi a questo stile di vita più rallentato. Più tempo per imparare l’arte della semplicità e della leggerezza. L’arte dell’hakuna matata (nessun problema) e del qui e ora (al domani ci penso domani).
Il lato meno bello di Zanzibar
Ciò che pesa di Zanzibar è molto soggettivo. Noi possiamo parlare per la nostra esperienza e per quella di molti amici che ci vivono o ci hanno vissuto. Alcune cose si superano facilmente, altre meno. In ogni caso l’adattamento ad una cultura e un ambiente molto distante dal nostro non è cosa per tutti. Lo spirito di adattamento conta davvero molto. Una lettura affascinante:
Vi consigliamo un romanzo che illustra le due facce di Zanzibar. Si chiama Zanzibar è una bugia e l’abbiamo trovato assolutamente interessante e ben scritto. Ecco qui il link per acquistarlo.
Sperare di stare sempre bene
Un aspetto sicuramente tosto con cui convivere è la sanità scarsa. Per vivere a Zanzibar bisogna godere di ottima salute perché ogni complicazione può diventare incurabile qui. Se avete bisogno di terapie per dolori, se dovete fare un piccolo intervento, curare una malattia un pò importante, o semplicemente andare dal ginecologo.. Insomma se avete bisogno di specialisti sarete costretti a tornare in Italia. Chi vive qui infatti torna sempre nel periodo delle piogge per fare un check completo. Si trovano tutti i medicinali ma non ci sono strutture ospedaliere di qualità a cui affidarsi, a parte poche cliniche a gestione europea.
Cosa si mangia stasera?
Se pensate di trasferirvi a Zanzibar rassegnatevi al fatto che vi mancheranno tante cose buone a cui siete abituati. Ce ne sono di molte altre è vero, ma nessuna cucina del mondo potrà vincere contro quella italiana. Non tanto per la qualità dei prodotti ma per la varietà dei piatti. A Zanzibar ci sono pietanze buonissime, pesce freschissimo, frutta deliziosa. Ma gira e rigira i menù dei ristoranti dopo qualche giorno vi sembreranno un pò ripetitivi. Polpo, calamari, king fish, tonno, riso, patate, verdure varie… e si ricomincia. Menù che per una vacanza apprezzerete un sacco, ma quando si vive lì, a lungo andare stanca, e un pò di nostalgia per la nostra cucina viene. Tanto che spesso gli espatriati frequentano locali e ristoranti di espatriati, che fan trovare a menù anche hamburger, pizza e piatti più internazionali e vari.
Chi vive a Zanzibar non va tutte le sere al ristorante e predilige anche la cucina casalinga. Bisogna però tenere in considerazione che i market non sono forniti come i nostri supermercati. Scordatevi salumi e formaggi. L’offerta di questi prodotti è scarsa e non si ha la varietà e qualità italiana. La carne non è reperibile se non in città e i tagli non sono paragonabili ai nostri. La pasta oramai si trova facilmente, anche se costa parecchio. In generale tutti i prodotti importati hanno costi elevati, come si può facilmente immaginare. Da qualche anno è possibile mangiare un buon gelato quasi ovunque. Fino a pochi anni fa non c’era neanche il gelato. A proposito di vino troverete molta scelta di vini sudafricani (scordatevi gli italiani) e hanno prezzi elevati.
Momenti di blackout
Uno degli aspetti che poco si tollerava di Zanzibar erano i blackout dovuti alla sospensione della corrente elettrica. Parlo al passato perchè oggi avvengono un pò più raramente. Ma qualche anno fa la prassi era 1 ora al giorno verso sera senza corrente.. quando andava bene. Quando andava male si stava anche 24 ore senza. Negli hotel è normale avere generatori pronti a partire. Nelle abitazioni private la gestione può essere costosa e complessa per certi versi. Il tutto si traduce in buio, docce fredde, ventilatori e aria condizionata spente, frigoriferi in blocco, apparecchi elettronici che possono rovinarsi per i cali di tensione.
Pensate che nel 2009/2010 la corrente a Zanzibar andò via per ben 3 mesi a causa di un guasto tecnico. Potete immaginare quanto fu complesso!
Quanto è preziosa l’acqua
L’acqua a Zanzibar è un bene ancora più prezioso e non sempre presente in grosse quantità. Soprattutto durante le stagioni secche, in assenza di pioggia e in presenza di un turismo più intenso, può venire a scarseggiare a causa del prosciugamento di pozzi naturali di acqua dolce. Di conseguenza il prezzo dei rifornimenti di acqua, che avvengono spesso con cisterne, aumenta notevolmente. Non pensate quindi di potervi fare 3 docce al giorno come se nulla fosse.
La pulizia non è proprio il loro punto di forza
Anche se andrete a Zanzibar solo per vacanza vi renderete conto di quanta sporcizia c’è in ogni angolo. Fa venire il nervoso perchè è davvero un contrasto con la bellezza del posto che andrebbe custodito con i guanti di seta. Ultimamente ci sono diverse organizzazioni che cercano di sensibilizzare la popolazione a tenere pulito ma è un’impresa davvero ardua, considerando anche i problemi legati allo smaltimento della spazzatura.
Regole alla zanzibarina
Scordatevi di trovare un sistema di controllo e vigilanza all’italiana. La polizia c’è e la vedrete anche spesso per le strade. Ma purtroppo c’è molta corruzione e in casi di necessità il loro intervento è sempre stato pressoché inutile. Si dimostreranno invece molto efficienti nel chiedere la mancia ai posti di blocco.
La vita con la popolazione locale
I locali vi regaleranno molti sorrisi ma c’è anche l’altro lato della medaglia da considerare. Stringere veri rapporti di amicizia con le persone del posto non è realmente così facile. Tanto che molti italiani escono tra di loro e non sono completamente integrati. Diverso per chi stringe relazione amorosa con una persona del posto. In questo caso è più semplice frequentare compagnie locali. Si percepisce in genere un pò di discriminazione al contrario. Ci si sente bianchi e diversi. Inoltre noi italiani veniamo visti come quelli che stanno bene, che hanno i soldi e quindi polli da spennare o quando va male derubare. I furti possono avvenire causa povertà. Fortunatamente non sono un problema frequente ma si consiglia sempre la massima sicurezza e prudenza.
Cercare lavoro a Zanzibar
Pensare di trovare facilmente un lavoro ben pagato una volta arrivati, non è impresa semplice perché i dipendenti sono principalmente locali. Il governo non consente alti numeri di assunzioni di espatriati (giustamente). Inoltre lo stipendio di un lavoratore locale è molto più basso di quello di espatriati, considerando anche che non c’è il costo elevato del permesso di lavoro.
Chi lavora a Zanzibar per la gran parte dei casi è partito dall’Italia con un contratto di lavoro. Spesso si tratta di lavori in villaggi o hotel di gestione europea (direttori, f&b, animatori, cantanti, assistenti di viaggio) centri diving o centri kite. Oppure ha vissuto diversi anni qui e ha deciso poi di aprire una propria attività (con le difficoltà del caso che approfondiremo tra poco).
Lavorare con la popolazione locale è talvolta snervante: hanno ritmi completamente diversi dai nostri e trovare persone motivate e devote al lavoro è una rarità. Spesso è capitato di formare giovani apparentemente volenterosi per poi vederli scomparire con l’incasso intascato della giornata. I furterelli di questo tipo sono all’ordine del giorno purtroppo. Ed è impensabile fidarsi completamente e affidare a loro le responsabilità della propria attività. Chi ha un’attività a Zanzibar lavora, e tanto anche!
Vivere a Zanzibar con la propria attività
Tanti italiani hanno poi un’attività. Chi nella ristorazione, che nell’ospitalità, chi nell’immobiliare ecc..
Anche in questo caso non pensate che sia semplice!
Innanzitutto bisogna affidarsi a professionisti per farsi seguire a livello burocratico, dall’acquisto dello spazio o dell’attività, alle pratiche per lo svolgimento.
Vi consigliamo di dare un occhio anche a questo articolo se siete in cerca di un immobile per un’attività a Zanzibar.
Dovete valutare molto bene la zona facendo tutte le considerazioni del caso. Nelle zone più turistiche le attività sono più costose ma lavorano maggiormente. In zone meno battute si possono trovare prezzi più abbordabili ma è una bella scommessa. Sicuramente considerate che Zanzibar è in piena evoluzione e sta crescendo di anno in anno. Zone che prima avevano solo la prima linea ora vedono resorts costruiti in seconda, terza, quarta linea.
Partite con le idee chiare!
Vivete per un pò sull’isola per rendervi conto davvero di cosa potrebbe funzionare e cosa no. E’ importantissimo conoscere bene il territorio in cui si vuole aprire una sturtup. Socializzate con la gente del posto e con gli espatriati. A Zanzibar arriverà sicuramente il momento in cui si avrà bisogno di un aiuto e entrare in una comunità di persone è importante. In poche parole vi consigliamo di non arrivare a fare i gradassi coi piedi di piombo. Entrate con delicatezza, senza pestare i piedi a nessuno e conservate tanta umiltà, presupposto importante per farsi volere bene.
I costi in generale non pensate siano una passeggiata. Non si mette in piedi un resort con 50.000 euro. Se volete considerare una partenza da zero sappiate che seguire la costruzione di una struttura è molto impegnativo. Fatelo con le spalle coperte perchè gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. E oltre a quelli bisogna fare i conti con normative non sempre chiare, un sistema giuridico inaffidabile, una corruzione di base fastidiosa, una serie di problematiche idriche/elettriche di cui parlavamo sopra e un sistema che in generale presenta delle lacune.
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Sono tanti gli italiani che hanno associazioni di volontariato e partecipano attivamente allo sviluppo del paese. Si tratta soprattutto di associazioni che sostengono le scuole e la formazione dei bambini. Non pensate che sia un gioco da ragazzi. Assolutamente! Chi lo fa si fa un “gran mazzo” da mattina a sera sia per gestire i progetti vari (acquedotti, ristrutturazioni, permessi..) sia per star dietro ai bimbi. Ci vuole grande devozione e senso umanitario.
Vivere a Zanzibar da pensionato
Ci sono viaggiatori che si innamorano di Zanzibar e si promettono di mollare quando possibile la vita in Italia e godersi la pensione tra palme e spiagge bianche. E’ il sogno di molti ma non fa per tutti. Dopo una certa età non sempre è facile lasciare i comfort e adattarsi. E come abbiamo spiegato sopra, Zanzibar richiede molto spirito di adattamento. Per un anziano il clima potrebbe essere troppo umido da sopportare. Il costo della vita è più basso ma di contro i servizi sono scarsi. La distanza dall’Italia e dagli affetti non è poca. E per ultimo ma cosa più importante bisogna godere di perfetta salute perchè come abbiamo già ripetuto più volte Zanzibar non eccelle dal punto di vista sanitario. Molte cure sarebbero inadeguate, senza parlare di emergenze più importanti. Man mano che si invecchia in genere si ha maggiormente bisogno di assistenza sanitaria e scordatevi di sentirvi al sicuro a Zanzibar da questo punto di vista.
Quanto costa un alloggio?
Un trasferimento presuppone un posto sicuro in cui alloggiare. Chi lavora in resort e villaggi è solitamente ospitato all’interno della struttura in una zona dedicata allo staff. Chi si trasferisce a Zanzibar senza un’attività di questo tipo deve invece cercare un alloggio e non sempre è cosa facile se si vuole spendere poco. Occorre essere in loco per trovare una casa in affitto. L’affitto varia a seconda della zona e dei comfort presenti. Le case in stile europeo costicchiano. Ci si ricollega al discorso di prima: vuoi una casa con guardia, generatore pronto a partire quando va via la corrente, acqua sempre disponibile, manutenzione costante? A Zanzibar tutto questo si paga a caro prezzo. Se invece hai grande spirito di adattamento potrai trovare soluzioni un pò più economiche. Anche per l’acquisto di un immobile vale lo stesso. Le case sul mare costruite da europei non le tirano dietro ma sicuramente si può contare su maggiore comfort e sicurezza. Puoi vedere nel nostro articolo dedicato, le ultime proposte di case in vendita a Zanzibar.
Cercare la felicità a Zanzibar
Se per qualsiasi ragione avete la sensazione di non essere felici dove siete e volete scappare a Zanzibar per trovare la felicità, aspettate un attimo e riflettete bene. Non è il posto che può donarvi serenità. Zanzibar non è così magica da guarire ogni malessere. Anzi, se non si è sereni in terra di “casa” potrebbe essere ancora più dura in un posto dove siamo stranieri. All’inizio può abbagliare, ma a lungo andare il malessere si ripresenterebbe se fa parte di voi. La felicità va cercata dentro. Nessun posto può regalarcela. Va conquistata a fatica. Zanzibar potrà insegnarci di certo a vivere più lentamente, a trovare più pace. Ma non è la soluzione per chi sente dentro la sensazione di dover scappare.
Conclusione
Vi abbiamo fatto un quadro di massima sul vivere a Zanzibar. Dopo tanti anni si può sentire la mancanza di casa, delle persone care, delle abitudini più italiane, di un pò di civilizzazione. Un cinema, un negozio, un ristorante con un menù diverso..
La noia prende il sopravvento anche a Zanzibar una volta entrati nella routine. Quindi le cose son due: o si sta davvero bene e ci si sente gratificati dal lavoro e dalle persone che si frequentano, oppure il mare e le spiagge bianche bellissime diventeranno invisibili agli occhi di chi non è più in grado di apprezzarle. Se senti che è il posto che fa per te però non aspettare, e realizza il tuo sogno di trasferirti a vivere Zanzibar. Per qualche consiglio siamo qui!
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2020/06/vivere-a-zanzibar-img.jpg425720EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2020-06-07 15:42:512020-12-28 16:35:59Vivere a Zanzibar: come si vive e quanto costa
Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta delle diverse zone di Zanzibar. Oggi arriviamo nella bellissima spiaggia di Kiwengwa, la più nota ai turisti soprattutto italiani per la sua spiaggia tropicale immensa. Kiwengwa si trova nella costa nord orientale dell’isola e si estende da nord a sud per circa 5 km.
È stata una delle prime spiagge di Zanzibar ad essere “colonizzata” (in modo pacifico ovviamente) a partire dagli anni 90 da operatori turistici italiani ed è quindi una zona dove attualmente è concentrato un buon numero di servizi.
Dove si trova Kiwengwa e le distanze per raggiungerla.
Spiaggia di fronte al Gabi Beach
Kiwengwa è posizionata centralmente rispetto alle zone di maggiore interesse dell’isola. E’ quindi una meta ideale per chi desidera spostarsi e vedere Zanzibar in tutta la sua bellezza. Ci si arriva in circa un’ora dalla città di Stone Town e dall’aeroporto. Dista 10 minuti da Pwani Mchangani e 15 minuti da Matemwe. Son necessari 45/50 minuti per raggiungere le bellissime spiagge di Kendwa e Nungwi. In un’ora e 15 minuti circa si può arrivare nelle spiagge a sud dell’isola di Paje e Jambiani.
Come spostarsi
Il miglior sistema per girare Zanzibar è sicuramente il taxi o un driver locale che starà con voi come accompagnatore durante i vari percorsi che sceglierete. Noleggiare un’auto è consigliato se si conosce un pò la realtà locale, le strade e si ha confidenza con la guida sul lato sinistro della strada. Vi consigliamo di leggere il nostro articolo su come muoversi a Zanzibar. Forniamo inoltre contatti di tassisti affidabili che potranno portarvi ovunque durante la vostra vacanza.
La spiaggia di Kiwengwa
Kiwengwa offre una distesa infinita di sabbia fine e bianca e un mare cristallino azzurro/verde acqua. Siamo di fronte ad una vera e propria spiaggia tropicale molto ampia e dalle verdi palme. A Kiwengwa sono presenti le strutture di tutti i principali Tour Operator italiani e alcuni dei migliori resort di catene internazionali. Essendo sulla sponda est potrete godere di splendide albe caratterizzate da una pace surreale: vedrete pochi turisti passeggiare, i pescatori che rientrano con le loro barche tipiche, qualche masai con in mano il suo rungu (bastone tipico) e un gran movimento di granchietti sul bagnasciuga.
Vista dal Gabi Beach di Kiwengwa
Il paesaggio è in continua evoluzione per via delle maree che ne modificano la conformazione ad ogni momento della giornata.
Apriamo una parentesi sul discorso maree: non allarmatevi per la presenza di questo fenomeno e non escludete una località di Zanzibar solo perchè caratterizzata dalla marea accentuata. Le maree hanno un fascino pazzesco e proprio perchè l’acqua si ritira potrete godere di scenari mai visti. Se volete però sapere proprio tutto su questo fenomeno, leggete la nostra guida sulle maree a Zanzibar.
Barca a vela a riva
Video su Kiwengwa
La spiaggia di Kiwengwa varia quindi notevolmente in base al punto di marea. Pensate che arriva ad allargarsi fino a 250 metri. Si affaccia ad Est ed è protetta dalla barriera corallina che si trova tra i 700 e 1000 metri di distanza. La barriera è raggiungibile, in condizioni di bassa marea, a piedi o, in altri momenti, con i tipici dhow locali. Potrete trovare infatti tanti ragazzi del luogo che vi accompagneranno fino alla barriera con le loro tipiche imbarcazioni e vi parleranno della vita marina zanzibarina. In condizioni di bassa marea il fondale ha altezze minime, quindi anche per chi è poco esperto del mare vale la pena provare l’esperienza di un giro in dhow alla scoperta dell’Oceano Indiano.
Spiaggia Kiwengwa Cairo vista dal terrazzo Hamani Home
In barriera se fortunati potrete facilmente avvistare polpi, granchi e tante coloratissime stelle marine. Vi ricordiamo sempre di non interferire con la vita marina del posto lasciando conchiglie, coralli e stelle al loro posto. E’ stupido portarsi a casa un ricordo sottraendolo al suo ambiente naturale, rischiando per di più multe salate in aereoporto. Tenete presente anche una cosa importantissima: cercate di fotografare le stelle marine in acqua, e se le prendete in mano tenetele fuori un solo secondo perchè qualche secondo in più costerà loro la vita.
Il nostro consiglio
Per le vostre passeggiate verso la barriera vi ricordiamo sempre di indossare scarpette in gomma per proteggersi da ricci, coralli, conchiglie. Inoltre usate sempre una protezione solare adeguata e se vi allontanate di molto prestate attenzione ai tempi di risalita del mare. Vi consigliamo inoltre di dirigervi verso la parte nord della spiaggia. In quei momenti si forma una lingua di sabbia davvero suggestiva e potrete avere una visione completa di tutta l’area stando direttamente in acqua.
Barca tipica appena rientrata
La spiaggia di Kiwengwa durante la giornata è viva e ricca di attività. Potrete trovare infatti una moltitudine di cose da fare durante le vostre vacanze. Ci sono scuole di Kitesurf e windsurf. Potrete muovervi facilmente per esplorare l’isola con escursioni di vario tipo. Girare in mezzo alla natura e ai villaggi locali con l’escursione in quad. Fare una passeggiata a cavallo o dedicarvi all’acquisto di souvenir e prodotti di artigianato nei vari negozietti locali. Non mancano i ristoranti disseminati lungo tutta la sua lunghezza.
Negozietti ancora chiusi all’alba.
La sera torna ad essere molto tranquilla e non è una località dove far festa. Troverete solo qualche localino in cui bere qualcosa ma niente movida frenetica, come del resto in tutta Zanzibar.
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Kiwengwa è uno dei centri maggiormente ricco di servizi. Potete infatti trovare sulla strada principale un piccolo supermercato con prodotti alimentari europei (e italiani), una banca dove potrete cambiare i vostri soldi, un centro medico Global per primo intervento e persino una parrucchiera ed estetista italiana. Vi sembrerà strano ma non sono servizi che troverete nel resto dell’isola, se non in città a Stone Town.
Dove fare la spesa a Kiwengwa
A Kiwengwa potete trovare due market attrezzati con un pò di tutto. Il primo è nel complesso “Ce l’hai”, il secondo al “Pambaland Centre”. Il secondo è sicuramente più fornito e meno costoso. Se però cercate un prodotto italiano che non trovate al “Pambaland” potete provare al market del “Ce l’hai”, maggiormente fornito di prodotti a noi noti.
L’ingresso del Pambaland Centre
Prodotti vari all’interno del market
Sempre al “Pambaland Centre” trovate di fianco al market un panifico local dove potete acquistare del pane imbustato. Conservatelo in un luogo fresco se non volete vedere muffa dopo 1 giorno. Probabilmente si salva solo dentro il frigo perchè anche dopo un giorno fuori dal frigo diventa verde :)
Panificio di Kiwengwa
Se vi va di fare 5 minuti di macchina in più potete andare a Pwani Mchangani dove trovate un panificio di livello nettamente superiore. Fa delle baguette con o senza olive buonissime, panini vari e croissant. Il pane resiste anche 2/3 giorni. Si chiama Tam Bakery ed è gestito da una belga. Lo trovate bordo strada sulla destra venendo da Kiwengwa.
Centro estetico e parrucchiera
Se durante la vostra vacanza doveste avere necessità di dare una sistemata ai vostri capelli o di fare una ceretta a Kiwengwa si può! Sempre nel complesso “Pambaland” trovate anche un negozio di parrucchiera ed estetica gestito dall’italiana Matilde. Un posto accogliente e un servizio di qualità.
Parrucchiera Mati
L’interno del negozio Mati
Dove alloggiare a Kiwengwa
Kiwengwa offre numerose soluzioni di alloggi di ogni tipo. Potete trovare grandi villaggi italiani come il Bravo e il Veraclub o grandi catene internazionali di livello come il Melia. Potete optare per una vacanza più libera in b&b a gestione italiana o andare al completo risparmio in b&b gestiti da locali. Non mancano poi appartamenti e ville in affitto direttamente sul mare o residence attrezzati di ogni servizio con appartamenti all’interno e piscina. Anche se Kiwengwa è una località molto turistica conserva ancora zone tranquille dove poter godere del relax che si cerca in questi posti. Basta allontanarsi un pò dal punto adiacente ai grandi villaggi turistici.
Il paesaggio tropicale di Kiwengwa
Alcune strutture consigliate:
Per poter trovare pulizia, condizioni igieniche alimentari adeguate e sicurezza/assistenza ci sentiamo di consigliare strutture a gestione italiana. Abbiamo provato direttamente queste strutture per esser certi che gli standard fossero adeguati. Noi ci siamo trovati davvero molto bene!
Per chi desidera indipendenza e non ha pretese da villaggio turistico consigliamo i piccoli Bed & Breakfast La Base B&B e Mambo Mazuri. Entrambi a gestione italiana, sono adatti ai viaggiatori senza grosse pretese ma che non vogliono rinunciare a sicurezza, pulizia e mare sempre a disposizione. Il primo dall’impronta friendly e moderna, il secondo dal sapore più local; hanno entrambi un ottimo rapporto qualità prezzo.
Spiaggia di Kiwengwa
Per chi vuole invece viversi la vacanza come a casa c’è l’ottimo Maisha Marefu. Sono appartamenti vacanza, finemente arredati, con cucina in muratura e porte interne in legno massiccio locale. Tutte le sistemazioni sono dotate di ogni comfort: piscina con acqua salata attrezzata con lettini e teli mare, aria condizionata e molto altro.
Un pò più vicino alla spiaggia, in uno dei punti mare più belli di Kiwengwa, troviamo due Residence a gestione italiana uno più bello dell’altro, entrambi con spiaggia privata.
Il Breeze Residence e il Lapili Residence hanno tutto ciò che occorre per trascorrere una vacanza in splendidi appartamenti, senza rinunciare ai servizi di un hotel. Ogni soluzione ha portici o terrazzi privati con affaccio sulla piscina. All’interno sono dotati di aria condizionata e corredati di tutto il necessario. Lapili ha all’interno anche uno shop “La Bottega” e un ottimo ristorante alla carta “La Capannina”.
Se volete vivere una vacanza in piccoli resort potete scegliere tra il Bahati Villa posizionato proprio di fianco al Bravo Club Kiwengwa e Mvuvi Boutique Resort con la sua fantastica terrazza sul mare.
Contatti diretti con le strutture
Vi consigliamo di prenotare la vostra struttura ideale utilizzando i contatti diretti delle strutture che trovate nella pagina migliori alloggi. Il risparmio è assicurato perchè senza passare dai portali di vendita viaggi le strutture possono applicarvi il miglior prezzo, senza dover riconoscere alcuna commissione.
Valutate bene anche gli affitti di appartamenti o ville perché a Kiwengwa è fattibilissimo e vi permettono di godere una vacanza in piena libertà!
Lettini per ospiti davanti a villa privata
Dove mangiare a Kiwengwa
La base Junglekite
Sulla spiaggia di Kiwengwa potete trovare ristoranti di ogni tipo, anche se vi avvisiamo: la cucina zanzibarina è abbastanza ripetitiva. Questo non vuol dire che non l’apprezzerete!
Abbiamo chiesto ai membri del gruppo facebook Easy Zanzibar qual’è secondo loro il posto dove mangiare meglio a Kiwengwa. Ecco cosa è emerso!
Molti viaggiatori hanno apprezzato come noi il ristorante White Dream che offre la possibilità anche di mangiare della buona pizza, per chi avesse nostalgia.
C’è poi l’ottimo localino ristorante “la base Junglekite” gestito dal giovane italiano Cristian: ottimo cibo per tutti i gusti e atmosfera giovane e sportiva. E’ adatto sia per mangiare che per bere un cocktail in compagnia. La domenica fa anche un party serale divertente.
Di recente apertura ma che riscuote già un grande successo è il ristorante “La Capannina”, all’interno del Lapili Residence, in zona Cairo. Sulla terrazza di una capannina in makuti potrete gustare ottime proposte culinarie in un’atmosfera rilassata vista piscina.
Vengono poi citati Pesce Birichino e Juma restaurant per gustare dell’aragosta d’Oceano. Sono entrambi ristoranti gestiti da persone del posto.
Ristorante “La Capannina” all’interno di Lapili Residence
Se avete piacere invece di pranzare o cenare in una location assolutamente esclusiva a soli 10 minuti di auto trovate il caratteristico “The Island” posizionato su un isolotto di Pongwe. Cliccate qui e troverete descrizione e video sul fondo della pagina al punto 11.
La terrazza del ristorante The Island
Noi abbiamo piacere di segnalarvi anche il ristorante sulla spiaggia del Melia Resort. Si chiama Gabi Beach. Non ha prezzi locali ovviamente ma è ottimo se si desidera un pranzo con servizio eccellente in un punto spiaggia magnifico. E’ inoltre dotato di baldacchini con materassi a pagamento. E’ di certo un posto più turistico.
Gabi Beach Melia
Suggestivo poi per una cena romantica senza svenarsi il ristorante del piccolo Resort Mvuvi, caratterizzato da gestione italiana e una terrazza decisamente panoramica.
Per farvi un’idea sui prezzi dei ristoranti a Zanzibar vi consigliamo di leggere la nostra guida “quanto costa mangiare a Zanzibar“.
Escursioni da fare per chi alloggia a Kiwengwa
Kiwengwa vista da mare
Kiwengwa è una località che viene spesso scelta perchè centrale e comoda per ogni spostamento. Da Kiwengwa è quindi possibile effettuare tutte le migliori escursioni con uno spostamento massimo di 1 ora soltanto. Alcune escursioni come la famosa escursione a Nakupenda partono da Stone Town e in 1 ora è perfettamente raggiungibile. Lo stesso vale per le escursioni verso Jozani Forest. Ancora meno per raggiungere le spezie. Nunwi dista 40 minuti quindi potete anche godervi una giornata al nord e rientrare dopo aver visto il tramonto. Ma soprattutto è da Kiwengwa che parte una delle escursioni più belle: il tour in quad dei villaggi interni dell’isola. Potete prenotarlo con uno sconto di € 10 nella pagina dedicata all’escursione in quad. Per tutte le altre escursioni trovate descrizione, foto e video alla pagina dedicata alle escursioni più belle da fare a Zanzibar.
Video dell’escursione in quad:
Visita all’asilo di Kiwengwa
Un’esperienza che assolutamente vi consigliamo di fare se alloggiate a Kiwengwa è quella di visitare l’asilo gestito dall’ associazione italiana “Amici di Zanzibar e del mondo Onlus”. Rosanna, la presidente, vive sull’isola diversi mesi all’anno e sarà felice di accogliervi e spiegarvi cosa fanno per loro.
Ecco cosa scrive Rosanna:
“Ci occupiamo dal 2012 della scuola di Kiwengwa in termini di apparecchiature, miglioramento della struttura e ampliamento, costruzione di un pozzo. A Novembre 2019 abbiamo fatto l’impianto idaraulico per la raccolta e distribuzione dell’acqua potabile. A Gennaio 2019 abbiamo attrezzato le aule per asilo nido che ospitano 82 bambini. Da gennaio 2020 ci siamo trasferiti a causa spazi insufficienti, in una nuova struttura da noi ristrutturata ed ampliata, corredata di cucina, bagni ed impianto idrico, di nostra gestione. Acccoglie 130 bambini dai 2 ai 3 anni. La sede del nuovo asilo nido è situata a 200 metri a lato della scuola governativa , vi aspettiamo!! ”
Tanto è già stato fatto con amore e tanto c’è ancora da fare. Se volete dare un piccolo contributo o semplicemente andare a visitare la scuola, scrivete sul gruppo Easy Zanzibar Community e Rosanna sarà felice di rispondervi e fornirvi maggiori informazioni.
Rosanna con alcuni bimbi dell’asilo di Kiwengwa
Un aneddoto interessante su Kiwengwa
Una storia interessante che riguarda Kiwengwa risale agli anni 90, quando “I Viaggi del Ventaglio” aprirono il primo resort in zona. Si racconta infatti che in quegli anni in quell’area non era ancora presente la corrente elettrica. Immaginate che le notti dovevano essere completamente buie con dei cieli pieni di stelle. Un posto magico. Quando fu attivato il primo resort dell’area magicamente lo scenario notturno cambiò..si accesero i generatori e dai villaggi vicini la popolazione locale si ritrovò tutta in spiaggia per capire cosa stava succedendo. Deve essere stato un momento suggestivo e particolare per chi lo ha vissuto. Da allora Kiwengwa, diventò da subito meta ambita dal turismo italiano e internazionale, vista la sua bellezza e fruibilità.
Cosa ne pensano i viaggiatori di Kiwengwa?
Qualche settimana fa abbiamo aperto un sondaggio sul nostro gruppo facebook per comprendere qual’è la zona più apprezzata di Zanzibar. Come potete vedere dai risultati dello screenshot Kiwengwa rimane al momento la località più amata dell’isola!
Prima di partire per Kiwengwa:
Miraccomando, prima della partenza non dimenticate di leggere la guida sul visto! Se avete dubbi su cosa portare abbiamo realizzato una guida apposta per non lasciare a casa nulla di indispensabile. E per finire ricordatevi di seguire i principali consigli di salute per vivere la vostra vacanza in piena tranquillità.
Conclusione
Vi abbiamo raccontato di Kiwengwa e delle sue bellezze, spiaggia in primis. Pur essendo abbastanza frequentata la spiaggia di Kiwengwa non ha perso il suo fascino tipico zanzibarino e tropicale. Alte palme e colori vivaci vi faranno innamorare di questa zona e andrete via lasciandoci una parte del vostro cuore e tanti bei ricordi. Preparatevi al mal d’Africa!
E voi cosa ne pensate di Kiwengwa? Ci siete stati? Vorreste andarci ma avete ancora dei dubbi? Scriveteci nei commenti. Al prossimo articolo Easy Viaggiatori!
Abbiamo letto sul web diverse guide che spiegano quando andare a Zanzibar, e aimè ci siamo imbattuti anche in informazioni sbagliatissime, scritte probabilmente da chi a Zanzibar non ci è mai stato.
A quel punto abbiamo pensato: raggruppiamo tutto ciò che i nostri EasyViaggiatori vorrebbero sapere per scegliere facilmente il periodo migliore per andare a Zanzibar, non soltanto dal punto di vista climatico ma sotto diversi aspetti.
Siete pronti? Vi promettiamo che finito di leggere questa guida avrete le idee decisamente più chiare sul clima a Zanzibar e sulla scelta del periodo ideale per programmare la vostra vacanza.
Partiamo!
Zanzibar: periodo migliore per visitarla in base al clima.
La spiaggia di Muyuni nel periodo migliore a Zanzibar
Chi si appresta a scegliere una vacanza deve fare i conti con il periodo della partenza che non sempre si può scegliere ma al contrario è un incastro tra impegni e possibilità di ferie lavorative. Considerando che a volte bisogna attendere un anno prima delle nuove vacanze è anche normale che ci si preoccupi di trascorrerle al meglio, in un bel posto e possibilmente al caldo e al sole.
Nessuno sceglierebbe una meta sapendo che quel periodo non è per nulla adatto per vivere quel posto al meglio. Anzi si cerca di scegliere il periodo ideale che possa valorizzare le bellezze di quella destinazione.
La spiaggia di Nungwi nel periodo di Gennaio
Premessa importante: Zanzibar è un’isola calda tutto l’anno. A Zanzibar non sanno proprio cosa sia l’inverno! Trovandosi in prossimità dell’equatore, il clima che la caratterizza è di tipo tropicale con temperature che non scendono mai sotto i 20°.
Si va dalle minime di 20° ad Agosto e 24° ad Aprile, a temperature massime che oscillano tra i 29° e i 32°. Le giornate son quindi sempre calde e le serate possono risultare più o meno fresche a seconda del periodo.
La nostra valutazione
Valutazione periodo migliore per visitare Zanzibar
Ma allora vi starete chiedendo: Si può andare a Zanzibar in qualsiasi periodo dell’anno?
Bhè diciamo che non proprio tutti i mesi sono adatti perchè alcuni son caratterizzati dalla presenza delle famose piogge tropicali.
I fattori che teniamo in considerazione per consigliare un mese piuttosto che un altro sono il sole, il caldo, la temperatura dell’acqua, l’affluenza turistica, i venti, le piogge.
Il periodo migliore per una vacanza a Zanzibar dipende sicuramente dalle vostre esigenze. Per chi cerca un’isola viva, molto calda sia come temperature che come acqua consigliamo i mesi di Dicembre, Gennaio, Febbraio e inizio Marzo. Chi preferisce un clima più mite potrebbe visitarla in Ottobre, Novembre o Agosto. Chi vuole relax pieno e spiagge quasi deserte può optare per i mesi di Aprile e Settembre. I mesi più affollati sono sicuramente Agosto (data l’affluenza di molti italiani) e il mese di Dicembre per il suggestivo Natale a Zanzibar o il Capodanno.
Gli amanti del kitesurf gradiranno i mesi ventosi di Giugno/Settembre e Dicembre/Gennaio.
Il periodo delle piogge a Zanzibar: quali mesi evitare.
Donne Zanzibarine durante il periodo delle piogge
Nessuno sceglierebbe una meta piovosa per le proprie vacanze al caldo, soprattutto dopo un pò di ore di volo dall’Italia. Se quindi non volete ritrovarvi a fronteggiare piogge abbondanti dovete fare attenzione a evitare il periodo delle grandi piogge che va da fine marzo/aprile fino a Maggio/Giugno.
I mesi di Aprile e Maggio sono i più piovosi e può capitare che piova per giorni e giorni consecutivi. I turisti internazionali non si fermano di fronte a nulla e popolano l’isola anche in questi periodi ma noi italiani cerchiamo sole e tintarella.
Quando smette di piovere durante i mesi delle piogge il paesaggio è qualcosa di notevole perchè il sole ritorna fuori prorompente e la pace è quasi surreale.
Ma diciamo che non fa per noi….
Diverso è invece il sopportabilissimo periodo delle piccole piogge. Da metà Ottobre a Novembre/inizio Dicembre possono verificarsi episodi piovosi brevi, anche se talvolta intensi con valori di circa 14-17 cm di pioggia al mese.
Se non vi spaventa interrompere per breve tempo la vostra abbronzatura le piccole piogge non costituiscono un problema. Capitano settimane in questo periodo dove di acqua non se ne vede neanche un pò quindi è tutto un pò relativo.
Tabella precipitazioni medie divise per periodo
Zanzibar meteo in diretta
Vuoi vedere che tempo c’è in questo momento a Zanzibar? Guarda la nostre webcam live 24 ore su 24! per altre viste puoi andare alla nostra pagina dedicata alle Webcam.
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Quando andare a Zanzibar se si è amanti del caldo.
Tramonto a Nungwi
Il periodo di maggior caldo a Zanzibar è concentrato nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo. Per chi vuole lasciare l’inverno italiano e ama il caldo torrido è certamente la stagione più adatta. L’escursione termica tra giorno e sera in questi mesi è ridotta. Se capitano i giorni di vento (il “Kusi”) può servire un maglioncino leggero la sera. Se non soffia vento si potrebbe patire un pò di caldo afoso e ritrovarsi a fare i conti con qualche zanzara in più.
I loro mesi invernali che vanno da Luglio ad Ottobre sono i più secchi ed il caldo è meno aggressivo rispetto ai mesi estivi. Sono mesi adatti per chi non sopporta il caldo afoso ma specifichiamo che non sono mesi estivi per loro.
Tabella temperature medie divise per periodo
Agosto è considerato un mese di alta stagione, non perchè l’isola vive il periodo di alta stagione climaticamente parlando, ma perchè gli italiani concentrano per la gran parte le ferie in quel mese.. E Zanzibar vive molto sul turismo italiano.
Anche se non è nel suo periodo di altissima stagione i prezzi sono alle stelle proprio per l’alta richiesta, e i voli charter son pieni. Occorre quindi prenotare con anticipo. Il clima è caldo durante la giornata e più fresco in serata. Occorre certamente un maglioncino da portarsi dietro la sera. L’acqua del mare ha una temperatura sempre piacevole comparabile a quella del Mediterraneo nei mesi estivi. L’umidità è più bassa e si boccheggia meno. Potrebbero capitare delle brevi piogge, solitamente più probabili nella zona nord dell’isola (vedi località di Nungwi)
Per sapere esattamente com’è Zanzibar nel periodo di Agosto vi consigliamo di approfondire la nostra guida dedicata all’argomento.
Ovviamente per gli italiani i periodi preferiti oltre Agosto sono quelli delle feste invernali.
Chi non vorrebbe ritrovarsi a Zanzibar a Natale o Copodanno? Bhè vi assicuro che è un gran bel posto in cui trascorrere le feste natalizie!
I prezzi sono decisamente alti, i più alti dell’anno.. ma indossare il classico cappellino da Babbo Natale in costume su distese di sabbia bianca non ha prezzo. Il clima di festività si percepisce e tutte le strutture organizzano cenoni e feste sulla spiaggia per brindare in compagnia. E’ davvero fantastico abbandonare lo shopping aggressivo dei centri commerciali italiani per lasciare spazio a passeggiate in riva al mare, immersioni e cene sulla sabbia.
Il clima è caldo, molto caldo e bisogna fare attenzione al classico sbalzo di temperatura che potrebbe portare a qualche disturbo gastrico/influenzale, più frequente in questi periodi.
La temperatura dell’acqua e le maree
Non esiste una stagione migliore o peggiore per il mare di Zanzibar: è caldo e cristallino tutto l’anno.
L’acqua del mare a Zanzibar è sempre piacevole. Leggermente fresca nei periodi più freschi (anche se definirla fresca è esagerato), caldissima nei periodi caldi (potrebbe risultare fin troppo calda per alcuni). Le temperature vanno dai 25°C durante il giorno ad agosto, ai 30°C di aprile.
I giorni in cui non soffia vento si apprezza nel suo massimo splendore. Solitamente è nei giorni ventosi che può “sporcarsi” di alghe (che possono depositarsi sul bagnasciuga) e ha qualche onda in più. Non è quasi mai mosso come siamo abituati a vederlo talvolta in Italia. Il suo aspetto varia più che altro in base alla zona dell’isola e alla presenza più o meno accentuata del fenomeno maree.
Le maree sono un fenomeno tipico a Zanzibar. Ogni 6 ore cambiano e creano paesaggi sempre diversi. In alcune zone son più accentuate, in altre meno.
Non tutti apprezzano il fatto di non poter fare il bagno ad ogni ora e per questo abbiamo dedicato una guida apposita sul fenomeno della marea a Zanzibar, indicando tutti i dettagli utili per conoscerle e scegliere una zona dell’isola piuttosto che un’altra.
Le maree non cambiano quindi da un mese all’altro ma cambiano di ora in ora e possono essere un pò più accentuate nel periodo di luna piena e luna nuova e durante gli equinozi di marzo e settembre.
Zanzibar e le previsioni meteo
La gran parte dei turisti ci scrivono preoccupati perchè guardando le previsioni meteo di qualsiasi app vedono rovinata la loro vacanza da possibili piogge. Vogliamo tranquillizzarvi una volta per tutte: la schermata che riportiamo sotto è una schermata frequente in qualsiasi periodo dell’anno! Il meteo a Zanzibar risulta sempre incerto perchè imprevedibile. Cambia infatti con estrema velocità. Potreste svegliarvi e trovare dei nuvoloni alle 8 del mattino e un cielo azzurro alle 8,30. Potrebbe piovere per 5 minuti e poi uscire un sole pazzesco. Non partite con la preoccupazione del meteo! Non guardatelo neanche! Nessuno, neanche nel nostro gruppo facebook, ha la sfera magica per sapere se pioverà o no domani, nè tantomeno la prossima settimana. Seguite i nostri consigli per la scelta del periodo, dopodichè vivete alla giornata consapevoli che il tempo cambia velocemente ma che trascorrerete una vacanza stupenda.
Meteo zanzibar su app
Vuoi iniziare a studiare un pò?
Abbiamo scritto la più grande guida su Zanzibar mai esistita!
Il periodo ideale a Zanzibar per gli amanti del relax
Zanzibar è una meta molto scelta anche per rilassarsi, uscire dalla frenesia cittadina e vivere la pace di questo posto tropicale. Chi vuole vivere l’isola in periodi di minor affluenza dovrebbe evitare certamente il mese di Agosto e delle festività natalizie. Son periodi da “tutto completo” a Zanzibar e potreste non apprezzare l’alto popolamento.
Se proprio non potete scegliere altro momento dell’anno vi consigliamo di scegliere zone meno turistiche rispetto alla rinomata Kiwengwa o alle spiagge del nord di Nungwi e Kendwa. Potreste optare per Pongwe, Dongwe, Jambiani o Paje ad esempio.
Escursioni a Zanzibar: periodo migliore per visitare l’isola.
Escursione in quad
Tutti i periodi sono buoni per trovare molte cose da fare a Zanzibar. Le esperienze da vivere sono tante e tornerete certamente con un bagaglio di emozioni e ricordi inestimabile. Vi consigliamo di dedicare qualche giornata alle escursioni più belle selezionando quelle che si adattano ai vostri gusti.
Vi avvisiamo che in alcuni periodi potrebbe capitarvi di non poter effettuare escursioni di mare a causa del vento o del mare un pò più mosso. Saranno gli stessi organizzatori a segnalarvi che occorre rimandare l’uscita a data con condizioni meteo/mare migliori.
Per le altre escursioni o per una visita a Stone Town non ci saranno invece problemi e, anzi, risulteranno più piacevoli in periodi dove il caldo è meno torrido.
Miraccomando non perdetevi il giro in quad e una visita alle spiagge più belle di Zanzibar.
Per spostarvi potrete utilizzare trasporti locali (se amate l’avventura) o i numerosi servizi taxi offerti sull’isola.
Quando andare a Zanzibar se si amano le immersioni
Quando andare a Zanzibar per fare snorkeling
Chi vuole godere dei fondali e del mondo sottomarino deve considerare che ci sono periodi migliori rispetto ad altri per fare diving a Zanzibar.
Escluso il periodo delle piogge Zanzibar è praticabile per immergersi in ogni stagione.
Ma vediamo quali sono i mesi migliori per le immersioni secondo i centri diving di Zanzibar.
Tra i mesi di Aprile e Settembre soffia il Kuzi, vento da sud est in genere molto sostenuto che causa condizioni di scarsa visibilità in alcuni spot. Per questo motivo i migliori centri diving di Zanzibar consigliano in questa parte dell’anno i mesi di Settembre e Ottobre, per le possibilità di trovare mare calmo e ottima visibilità.
Senza dubbio, i mesi da Gennaio a Marzo sono i migliori per le condizioni meteo favorevoli e la temperatura dell’acqua più calda (può raggiungere i 26/27 gradi).
In questi mesi dovrete tenere però conto dell’inconveniente Kaskazi, vento da nord est, più debole rispetto al Kuzi, che può causare condizioni di mare mosso e visibilità più bassa nei siti a nord dell’isola. E’ consigliato quindi prediligere le giornate in cui il Kaskasi si fermi per una tregua.
Miglior periodo per gli amanti del vento e del Kitesurf
Fabrizio pronto per fare kitesurf a Kiwengwa
Scopriamo quando soffia il vento a Zanzibar per comprendere quali sono i periodi migliori per fare una vacanza kitesurf a Zanzibar. Come molte isole Zanzibar è caratterizzata da periodi di vento più o meno intenso. Sono 2 i monsoni importanti:
Il Kuzi: lo troviamo da Giugno a Settembre con una certa costanza e soffia da sud-est.
Il Kaskazi: lo troviamo da Dicembre a Febbraio e soffia principalmente da est diventando quasi on shore.
Al contrario chi non ama il vento dovrebbe evitare questi periodi. Il nostro consiglio però è di non preoccuparvene troppo perchè anche in questi momenti dell’anno il vento non è una costante presente tutti i giorni, ma può presentarsi 2 giorni e scomparire per 5 successivi. Inoltre non è costante per l’intera giornata.
Vi segnaliamo che in caso di vento spesso vengono annullate le escursioni di mare per questioni di sicurezza.
Quando andare a Zanzibar se si vuole spendere meno
Tramonto a Nungwi nel periodo migliore
Arriviamo ora alla nota dolente di ogni viaggio: il costo!
A Zanzibar i periodi più costosi sia a livello di voli che di costo alloggio o pacchetto vacanza sono il mese di Agosto, il periodo delle festività natalizie e il periodo estivo di Gennaio/prima metà di Febbraio. Se volete prenotare in questi mesi pensateci con largo anticipo perchè anche la disponibilità potrebbe diminuire presto.
Delle buone offerte si possono invece trovare negli altri mesi dell’anno, dove il clima è un pò meno caldo ma si apprezza benissimo l’isola.
Vi consigliamo di visitare la nostra pagina dedicata agli alloggi scontati per usufruire dello sconto “1 notte omaggio”. Sono strutture da noi testate, con adeguati standard di sicurezza e pulizia.
Domande frequenti sul meteo a Zanzibar
Quando piove, piove tanto?
Durante il periodo delle piogge si. Può piovere di continuo per giorni e giorni. Negli altri mesi è più facile che si verifichi un acquazzone forte e improvviso seguito dopo poco dal ritorno del sole.
Quando piove fa freddo?
Quando piove non fa freddo. A Zanzibar la temperatura minima non scende mai sotto i 20°/22°.
Si possono fare previsioni a medio-lungo termine?
Bhè assolutamente no. A Zanzibar il meteo può cambiare frequentemente, anche di ora in ora. E’ quindi inutile guardare tutti i siti di previsioni meteo per verificare se la settimana dopo ci sarà pioggia o sole. Una volta prenotato partite spensierati e sappiate accettare anche qualche goccia di pioggia se accadrà.
I siti di previsioni meteo on line sono affidabili?
Per la ragione sopra esposta i siti di meteo a Zanzibar non potranno mai essere davvero attendibili. Il sito meteopesca.com è solitamente dettagliato ma ciò non significa che sia corretta la previsione.
L’agenzia mi ha detto che ad Agosto Zanzibar è una meta perfetta. E’ vero si o no?
Diciamo ni. Ad Agosto Zanzibar è una meta battuta perchè tanti italiani hanno le ferie ad Agosto e non potendo andare in altri periodi si accontentano di vederla nel suo periodo “non al top”. Dobbiamo chiarire che Agosto non è periodo di alta stagione a Zanzibar ma è fattibilissimo fare una vacanza in questo periodo se accettiamo la possibilità di qualche compromesso meteo.
E’ meglio andare a Capodanno o ad Agosto?
Considerando che nel nostro periodo invernale Zanzibar è nel pieno della stagione estiva vi diremmo capodanno. Anche se come ben si sa la settimana che include il capodanno è la più costosa dell’anno.
Ho una settimana di ferie. Giugno è proprio da escludere? Che clima troverò?
Il mese di Giugno è il mese di uscita dal periodo delle piogge. E’ un mese in cui c’è una grande pace sull’isola non invasa da turisti, e le belle giornate di Giugno sono davvero delle gran belle giornate. Diciamo che se però avete solo 1 settimana di vacanza è molto rischioso scegliere questo periodo. La sera le temperature scendono un pò perchè l’escursione termica è più accentuata. L’acqua del mare inoltre non è certo calda come a Gennaio. Facciamo presente che molte strutture turistiche riaprono a Luglio, quindi non tutte le attività sono aperte in questo mese.
Vado a Gennaio, così son sicuro di trovare bel tempo, giusto?
Di sicurezza non ce n’è mai, soprattutto col clima imprevedibile di Zanzibar. Capita di trovare maltempo anche a Gennaio. Allo stesso modo di come capita che piova in Italia a Luglio. Se un anno è andato in un modo non significa che l’anno dopo andrà allo stesso modo.
Vorrei spendere poco ma andare in un periodo di bel tempo. Che mese è consigliato?
Bhè diciamo che Marzo è un ottimo compromesso. Da molti anni a Marzo le piogge son rarissime. C’è molto caldo, l’acqua del mare è un brodo e i prezzi sono bassi rispetto ai mesi estivi precedenti.
Conclusione
Abbiamo visto in questo articolo qual’è il periodo migliore per andare a Zanzibar. Fate le vostre valutazioni ora, e se avete bisogno di consigli sul clima a Zanzibar o volete solo raccontare la vostra esperienza scriveteci nei commenti !
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/11/quando-andare-a-Zanzibar-photo.jpg425700EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2020-04-12 15:13:562023-01-08 16:59:20Zanzibar: quando andare. Clima e periodo migliore per andare a Zanzibar.
Stai per partire per una vacanza a Zanzibar e vuoi saperne di più sulle procedure di ingresso?
Se ti interessa conoscere la procedura per il visto per Zanzibar 2023 o in generale per il visto elettronico per la Tanzania sei nella pagina giusta! E siamo certi di poterti fornire le corrette istruzioni dato che tutte le informazioni sono state direttamente ricevute dal console onorario della Tanzania.
Questo tema è una delle domande più ricorrenti per chi decide di dirigersi in questa meravigliosa isola. Tanti sono i dubbi inerenti all’argomento, esposti dai viaggiatori nel nostro gruppo facebook dedicato.
Cerchiamo oggi di chiarire questi dubbi in maniera semplice e veloce.
Sei pronto? Allora mettiti comodo e preparati a sapere tutto ma proprio tutto sul visto per la Tanzania e i territori che ne fan parte.
Come richiedere il visto per Zanzibar e Tanzania.
I modi per richiederlo sono diversi e in questo articolo vi spieghiamo tutto, ma proprio tutto sull’argomento visti.
Ricordiamo che Zanzibar, seppur autonoma, fa parte della Repubblica della Tanzania, responsabile in questo caso, per l’emissione dei relativi visti.
Per fornire una corretta informazione in merito dobbiamo fare qualche precisazione:
• Per recarsi a Zanzibar è necessario un passaporto con almeno 6 mesi di validità rimanente dalla data di ingresso nel paese, e due pagine libere consecutive residue.
• Esistono diverse tipologie di visto che possono essere richieste
• E’ obbligatorio per i visitatori con cittadinanza italiana (o di altro paese con cui la Tanzania ha accordi bilaterali) munirsi di visto.
• Ogni titolare di passaporto è tenuto al pagamento del visto. Solo i bambini inseriti nel passaporto dei genitori non sono soggetti al pagamento.
Tipologie di visto per Zanzibar e Tanzania
Categorie
Esistono 6 categorie di visto che possono essere suddivisi in base al motivo della visita/permanenza nella Repubblica della Tanzania o Zanzibar. Qui li indichiamo tutti e tratteremo poi in modo più specifico quello legato ai movimenti turistici denominato come “Ordinary Visa”. È quello che interessa alla maggioranza dei viaggiatori che scelgono di passare le vacanze a Zanzibar.
▪ Tipologie di visto
▪ Ordinary Visa
▪ Business Visa
▪ Multiple Entry Visa
▪ Transit Visa
▪ Gratis Visa
▪ Student Visa
È sempre necessario sapere che non ci si può recare in Tanzania o a Zanzibar con visto turistico e svolgere poi attività lavorativa. Ciò comporta pesanti sanzioni ed eventuale espulsione dal paese.
Validità
Il visto denominato Ordinary Visa (Single Entry Visa), si applica a tutte le persone che visitano il paese per scopi turistici, vacanza, congressi, attività umanitarie, ricongiungimenti familiari, motivi di salute. Ha una validità massima di 90 giorni a partire dal giorno di entrata e consente un solo ingresso nel paese. Necessaria una validità residua del passaporto di almeno 6 mesi. Non è permesso lavorare né svolgere attività di impresa.
Il visto denominato Business Visa (Single Entry Visa), si applica a tutte le persone che visitano il paese per motivi di lavoro temporaneo. Ad esempio un audit aziendale, studi di fattibilità, consulenze professionali etc. Ha una validità massima di 90 giorni a partire dal giorno di entrata e consente un solo ingresso nel paese. Necessaria una validità residua del passaporto di almeno 6 mesi.
Il visto denominato Multiple Entry Visa, si applica a tutte le persone che visitano il paese per motivi di lavoro in modo frequente. Ad esempio manager di società regolarmente registrate in Tanzania che hanno necessità di entrare e uscire più volte nel paese, rappresentanti di NGO, Consulenti governativi e ogni altra persona che ottiene l’autorizzazione dall’ Immigration Commissioner . Ha una validità massima di 12 mesi a partire dal giorno di entrata e consente ingressi multipli nel paese. Tuttavia, chi detiene questa categoria di visto non può fermarsi in Tanzania/Zanzibar per 12 mesi consecutivi. Il periodo massimo di soggiorno non può superare i tre mesi continuativi, ogni 90 giorni quindi bisogna uscire dal paese.
Il visto turistico di ingresso a Zanzibar (o Tanzania)
Il visto turistico per viaggiatori che vogliono trascorrere una vacanza a Zanzibar è il Visto denominato: “Ordinary Visa“.
Dal 1° Gennaio 2020 il Governo della Tanzania richiede che i viaggiatori che si dirigono verso il Paese o Zanzibar siano già in possesso di visto prima della partenza.
Le modalità di ottenimento del visto turistico (Ordinary Visa) sono le seguenti:
In aeroporto di destinazione e quindi uno degli aeroporti internazionali del paese:
Julius Nyerere International Airport (JNIA) di Dar es Salam;
Kilimanjaro International Airport (KIA) di Arusha;
Abeid Amani Karume International Airport (AAKIA) di Zanzibar;
Il visto turistico (Ordinary Visa) in aeroporto è una procedura che la Tanzania sta gradualmente abolendo. È tuttora possibile ottenere il visto all’arrivo con il pagamento di 50,00 dollari americani tramite carta di credito o bancomat abilitata ai circuiti di pagamento internazionali. I contanti non sono accettati a meno di malfunzionamenti del sistema o della vostra carta.
Richiesta visto prima della partenza
Vi riportiamo quanto comunicato ufficialmente dal Consolato Onorario della Tanzania:
Direttive del Consolato
“E’ opportuno che i turisti si muniscano del visto di ingresso prima di lasciare il territorio italiano. Con l’introduzione delle procedure online a partire dal Gennaio 2020 l’obiettivo della Tanzania è quello di migliorare l’ottenimento in sicurezza dei visti turistici ed eliminare casi di corruzione o malfunzionamento dei sistemi di ingresso. In Italia e per tutti i cittadini italiani il Consolato Onorario di Milano è l’unico ufficio abilitato a fornire il servizio di emissione visti in anticipo. Fornendo assistenza diretta a tutti i cittadini italiani. Con l’introduzione della procedura online sono nate molteplici agenzie private che si occupano di emettere visti, dietro pagamento di un compenso, senza nessuna garanzia. Si consiglia quindi a tutti i viaggiatori italiani di usufruire del sito governativo della Tanzania o del sicuro servizio offerto dal Consolato. L’ideazione e lo sviluppo della procedura online, infatti, al di là dall’essere un ammodernamento generale che rende più rapido e pratico il rilascio del visto, è dovuta al desiderio di tutelare al massimo i turisti italiani, tanto che siamo l’unica Nazione dove è stata mantenuta nelle mani del Consolato la possibilità di assistere il turista nel conseguimento dell visto, proprio per il gran numero di viaggiatori che partono dall’Italia.
Non è più, quindi, possibile ottenere il visto presso gli uffici dell’Ambasciata di Roma o del Consolato di Milano. Il visto va ottenuto solo ed esclusivamente per procedura telematica. Il visto in aeroporto è ancora operativo per qualche tempo ma l’obiettivo è la sua totale abolizione. È opportuno utilizzare questa possibilità come ultima istanza nei casi di last minute o partenze ravvicinate.”
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Per vedere ogni giorno una foto dei posti più belli di Zanzibar.
Visto online sul sito governativo della Repubblica della Tanzania
Costo: $ 50
Il sito governativo si trova a questo indirizzo: https://eservices.immigration.go.tz/visa/
Il sito è in lingua inglese e richiede una conoscenza di base della terminologia nonché conoscenze informatiche di base.
Ogni persona richiedente il visto deve effettuare la procedura. La procedura si intende per singolo passaporto. I tempi di rilascio sono circa di 10/15 giorni lavorativi. Consigliamo di svolgere la procedura online con adeguati tempi di anticipo rispetto alla vostra partenza.
Documentazione necessaria per ottenere il visto per Zanzibar online:
1. Scan del passaporto nella pagina delle informazioni di base. Lo scan non deve superare i 300 kb e deve essere in formato Jpeg o Png
2. Scan di una foto tessera. Lo scan non deve superare i 300 kb e deve essere in formato Jpeg o Png
3. Scan in pdf del biglietto di ritorno
Visto elettronico per Tanzania. Procedura passo per passo illustrata:
Cliccando sul link si apre la pagina iniziale e per iniziare una nuova procedura dovrete cliccare su “Apply for a new Visa”
Verrete indirizzati sulla pagina successiva dove vanno indicate le credenziali di registrazione al sito con vostro indirizzo email e numero di passaporto oltre a una domanda di sicurezza.
Compilando questi campi con i dati richiesti otterrete un “Application Id” che servirà in seguito sia per completare la procedura, se non riuscite a farla in una sola volta, sia a verificare lo stato di ottenimento del visto una volta completata la procedura.
Il sistema vi invierà subito una mail con il vostro ID e vi segnalerà di ricordarlo per gli accessi futuri alla pratica insieme all’indirizzo email utilizzato per la registrazione e la domanda di sicurezza.
Andando avanti con la procedura verrete indirizzati all’Application vera e propria che riporterà in alto a sinistra il vostro specifico ID.
Qui bisognerà andare avanti compilando tutti i campi obbligatori e mano a mano superare gli step alla sinistra dello schermo. Gli step correttamente compilati man mano che andrete avanti con la procedura, avranno un flag di avvenuta compilazione.
Inserite tutte le informazioni personali.
Inserite poi i dati di contatto.
Per “Present address” si intende il domicilio.
Per “Permanent Address” si intende la residenza (i due indirizzi possono quindi coincidere o meno).
Inserite i dati del passaporto (scegliete “ordinary” per passaporti comuni).
Poi verranno richieste tutte le informazioni relative al vostro viaggio.
Embassy di riferimento è quella di Roma che trovate scorrendo la lista.
Il tipo di visa deve essere indicato come “ordinary”.
Purpose of your visit – Motivo del viaggio: inserite “Leisure and Holiday”
Vi verrà richiesto di indicare la vostra destinazione (Tanzania o Zanzibar), il punto di arrivo (quale aeroporto) e il punto di partenza. Inoltre dovrete indicare dove soggiornate. Non è necessario indicare l’indirizzo esatto ma può andare bene la struttura dove alloggiate (es: Bravo Club Kiwengwa)
Vi verrà poi chiesto se viaggiate in gruppo e/o con minori al seguito.
Arriverete poi alla schermata di inserimento dei file che avevate preparato in precedenza:
Dovrete quindi caricare:
foto
passporto
biglietto di ritorno
La foto e l’immagine del passaporto non devono avere un peso superiore a 300 Kb. Il biglietto va caricato in formato pdf e non deve superare 1 Mb di peso.
Se tutto è stato inserito correttamente vi ritroverete nella pagina “Declaration” dove potete controllare che l’inserimento dei dati sia giusto e apportare modifiche se necessario.
Cliccando e proseguendo non sarà più possibile modificare i dati che avete inserito per quella specifica pratica con quello specifico ID.
Andando avanti vi troverete sulla pagina dedicata al pagamento, che può essere effettuato con carta di credito appartenente ai circuiti Visa o Mastercard.
Il costo come detto è di 50,00 Usd e troverete sulla vostra carta l’addebito dell’importo equivalente in Euro.
Fatto il versamento entro 48 ore riceverete conferma della ricezione del pagamento da parte dell’Immigration via email.
Entro 10 giorni lavorativi riceverete il Visa Grant Notice che è in sostanza il vostro visto da presentare al banco Immigration al vostro arrivo in Tanzania o Zanzibar. La comunicazione arriva via email all’indirizzo che avrete indicato nella vostra application. Controllate quindi anche la casella Spam qualora non riceviate la risposta. Per verificare lo status della pratica potete tornare alla pagina iniziale e cliccare su Visa Status inserendo il numero di pratica che avrete ricevuto via email, il vostro indirizzo email usato nella compilazione del form e la domanda di sicurezza che avete impostato inizialmente.
Quando avrete la conferma stampate il Visa Grant Notice e portatelo con voi. Quando arriverete a Zanzibar recatevi direttamente al banco immigration senza fare la fila per il pagamento in loco del visto.
Vuoi iniziare a studiare un pò?
Abbiamo scritto la più grande guida su Zanzibar mai esistita!
Visto tramite il Consolato Onorario della Tanzania di Milano
Costo: € 79
Dal 1 Febbraio 2020, dopo un periodo di sperimentazione, per tutti i cittadini italiani c’e’ la possibilità di richiedere il visto tramite il Consolato Onorario della Repubblica della Tanzania di Milano.
Il Consolato è l’unico Ufficio Diplomatico certificato in Italia alla corretta emissione dei visti per Zanzibar e la Tanzania. Infatti da quando il Governo Tanzaniano ha deciso di sviluppare il visto prima della partenza sono nate agenzia di servizi che offrono la possibilità di ottenere il visto. Nessuna agenzia è ufficialmente autorizzata a svolgere tale procedura nonostante non sia legalmente vietata. Se quindi non avete dimestichezza con l’inglese e volete affidarvi ad un ente sicuro e autorizzato dalla Ambasciata della Tanzania potete affidarvi al servizio del Consolato di Milano. Importante: Il Consolato offre il servizio di emissione visto di tipo “Ordinary” o “Business” (in questo caso il costo ammonta a 300 Euro)
Anche per queste opzioni valgono le regole di base per l’ottenimento del visto come la validità del passaporto, la natura turistica del viaggio (Ordinary) o affari (Business), i documenti necessari.
Il Consolato offre il servizio in lingua italiana ad un costo complessivo di Euro 79,00 per l’Ordinary e 300,00 per il Business che includono il visto e le spese amministrative.
Procedura
Per ottenere il regolare visto d’ingresso è necessario compilare il form sul sito del Consolato a questo link: https://www.consolatotanzania.org/richiesta-visto/ IMPORTANTE: Va compilato il form, con tutti gli allegati, per ogni richiedente.
Per velocizzare le procedure di inserimento dati è opportuno avere a portata di mano tutti i seguenti allegati:
Uno scan a colori del passaporto, pagine 2 e 3 (quelle contenenti i dati personali). L’allegato dovrà essere in formato .png oppure .jpeg, max 300kb, perfettamente leggibile, anche ingrandendo l’immagine. Nominare il file come segue: “Passaporto sig. ____(mettere cognome del richiedente)“.
Uno scan della foto tessera a colori di max 300kb in formato .png oppure .jpeg. La foto tessera va scannerizzata senza foglio di sfondo e dovrà risultare ben visibile. Nominare il file come segue: “Foto sig. ____(mettere cognome del richiedente)“.
Scansione dei biglietti aerei in formato .pdf , max 100 kb (è sufficiente la semplice prenotazione del volo di ritorno dalla Tanzania verso l’Italia). Nominare il file come segue: “Biglietti aerei sig. ____(mettere cognome del turista)“.
Scan dell’avvenuto bonifico di € 79,00 (o 300,00 per le tipologie Business) per ogni visto (che comprende: tassa di ingresso e spese amministrative) da effettuare sul conto corrente intestato a: Consolato della R.U. di Tanzania IBAN IT89A0538750290000042650593 Indicare come causale il cognome riportato sul passaporto.
Il Consolato richiede che la richiesta del visto per Zanzibar avvenga almeno con 30 gg di anticipo rispetto alla data di partenza, al fine di assicurare a tutti i richiedenti la tempistica adeguata per la lavorazione della pratica e l’ottenimento del visto.
Non appena il Consolato avrà lavorato la vostra richiesta riceverete una mail di conferma in inglese di apertura pratica. Non dovete far nulla se non aspettare che arrivi entro un paio di settimane una seconda email con il visto definitivo in allegato che dovrete stampare e portare con voi insieme al Passaporto per ottenere l’ingresso in Tanzania o Zanzibar.
Va ricordato che i visti chiesti da più persone nello stesso giorno non è detto che arrivino poi alla stessa data.
Controllate sempre la cartella di spam della vostra mail per verificare la ricezione della mail con il visto.
A 10 giorni prima della partenza, nel caso in cui non abbiate ricevuto nulla, potete contattare via email il Consolato al seguente indirizzo: segreteria@consolatotanzania.org
Effettuando la procedura con il Consolato, nel caso in cui, per qualsiasi motivo il visto per Zanzibar o la Tanzania non venisse ricevuto in tempo per la partenza, il vostro ingresso in Tanzania non è compromesso. Infatti, tramite il numero identificativo che avete ricevuto vai email e il modulo qui scaricabile. “Modulo B” potrete richiedere l’eventuale rimborso se il funzionario dell’Immigration al vostro arrivo a Zanzibar vi ha chiesto ulteriore denaro.
Visto per Zanzibar in aereoporto
Costo: $ 50
Il Governo della Tanzania ha già avviato le procedure per l’ottenimento dei visti online per Zanzibar e per il paese già dal 2019. È quindi loro intenzione fare in modo che prossimamente il visto in aeroporto sia abolito o venga concesso solo per last second o casi specifici. Obiettivo è quello di sensibilizzare chi viaggia, in particolar modo per motivi turistici, di munirsi di visto per Zanzibar o la Tanzania prima della partenza. In ogni caso è attualmente ancora possibile richiedere il visto per Zanzibar e la Tanzania direttamente in aeroporto al vostro arrivo.
Può capitare che arrivino in simultanea più voli e di conseguenza le pratiche per il visto potrebbero dilungarsi. Vi avvisiamo che la coda potrebbe risultare faticosa per anziani e bambini considerato il caldo e l’umidità che soprattutto nel periodo della stagione secca possono essere spossanti. In questi casi per evitare code vi consigliamo di procedere richiedendo il visto dall’Italia per agevolare le procedure di ingresso in loco.
Vi spieghiamo qui di seguito la procedura per la richiesta del visto di ingresso per Zanzibar in aeroporto, cosi che possiate capire perfettamente come muovervi una volta arrivati all’aeroporto di Zanzibar.
Sia che viaggiate dall’Italia con voli charter o con voli di linea, il personale di bordo vi fornirà, poco prima dell’arrivo, un modulo da compilare per ottenere il visto in aeroporto. Nel modulo vi verranno richiesti i vostri dati anagrafici, numero e date di emissione/scadenza del passaporto, indirizzo di soggiorno o nome del resort/hotel principale, motivo del soggiorno e durata. Qualora sbagliate a scrivere o non ricevete il modulo in aereo non preoccupatevi avrete modo di compilarlo una volta atterrati. Quando poi arriverete in aeroporto seguite le indicazioni del personale di terra dell’Immigration Office.
Per prima cosa vi chiederanno di pagare il visto con carta di credito. Accettano Visa e Mastercard nonché i circuiti di debito degli stessi (Visa e MasterCard Debit). Solo qualora la carta non dovesse funzionare accettano pagamento in contanti. Una volta effettuato il pagamento del visto dovrete passare uno alla volta al banco dell’ufficiale preposto che controllerà i vostri documenti, prenderà le vostre impronte in modo digitale e vi scatterà una foto. La foto sarà poi stampata sull’adesivo che verrà attaccato sul vostro passaporto. Ecco ora avete un visto turistico della durata di 90 giorni e potete iniziare a godervi la vostra vacanza a Zanzibar!
Laddove non stamperanno l’adesivo ma apporranno un timbro di ingresso con data e firma, non disperate, il vostro visto è comunque valido.
Quando scendete dall’aereo recatevi senza tergiversare allo sportello per i pagamenti con il modulo già compilato. In questo modo risparmierete tempo ed eviterete le code che potrebbero formarsi in seguito. Il sistema ufficiale per pagare il visto è con carta di credito. Se vi richiedono contanti fate attenzione che la cifra deve essere 50$ o 50 Euro non di più. Se non conoscete bene l’inglese fatevi aiutare altri turisti oppure, onde evitare malintesi, preparate una banconota dell’importo corretto così da non dover ricevere resto.
Vi spieghiamo la procedura per la richiesta del visto di ingresso in aeroporto, così che possiate capire perfettamente come muovervi una volta arrivati all’aeroporto di Zanzibar.
Modulo
Sia che viaggiate dall’Italia con voli charter o con voli di linea, il personale di bordo vi fornirà poco prima dell’arrivo un modulo da compilare per ottenere il visto in aeroporto. Nel modulo vi verranno richiesti i vostri dati anagrafici, numero e date di emissione/scadenza del passaporto, indirizzo di soggiorno o nome del resort/hotel principale, motivo del soggiorno e durata. Qualora sbagliate a scrivere o non ricevete il modulo in aereo non preoccupatevi avrete modo di compilarlo una volta atterrati.
Pagamento
Quando poi arriverete in aeroporto seguite le indicazioni del personale di terra dell’Immigration Office. Per prima cosa vi chiederanno di pagare il visto con carta di credito. Accettano Visa e Mastercard nonché i circuiti di debito degli stessi (Visa e MasterCard Debit). Solo qualora la carta non dovesse funzionare accettano pagamento in contanti.
Ultimi controlli
Una volta effettuato il pagamento del visto dovrete passare uno alla volta al banco dell’ufficiale preposto che controllerà i vostri documenti, prenderà le vostre impronte in modo digitale e vi scatterà una foto che sarà poi stampata sull’adesivo che verrà attaccato sul vostro passaporto. Ecco ora avete un visto turistico della durata di 90 giorni e potete iniziare a godervi la vostra vacanza a Zanzibar! Laddove non stamperanno l’adesivo ma apporranno un timbro di ingresso con data e firma, non disperate, il vostro visto è comunque valido.
Il nostro consiglio
Quando scendete dall’aereo recatevi senza tergiversare allo sportello per i pagamenti con il modulo già compilato. In questo modo risparmierete tempo ed eviterete le code che potrebbero formarsi in seguito. Il sistema ufficiale per pagare il visto è con carta di credito. Se vi richiedono contanti fate attenzione che la cifra deve essere 50$ o 50€, non di più. Se non conoscete bene l’inglese fatevi aiutare altri turisti oppure, onde evitare malintesi, preparate una banconota dell’importo corretto così da non dover ricevere resto.
Quanto costa il visto per Zanzibar in aeroporto?
Il costo del visto turistico per tutti i cittadini italiani che si recano a Zanzibar per turismo e fanno richiesta del visto di Ordinary Visa, se effettuato in aeroporto, ammonta a 50,00 Dollari Americani. Al fine di prevenire movimenti illegali di fondi tra il personale addetto viene richiesto il pagamento con regolare carta di credito. Non ci sono spese aggiuntive se avete la vostra carta abilitata a pagamenti all’estero. Vi verrà addebitato sul vostro conto corrente l’equivalente in euro dei 50,00 dollari richiesti. Laddove non dovessero funzionare i terminali o la vostra carta non dovesse essere accettata è possibile pagare in contanti. In questo caso vi consigliamo di pagare in dollari visto che solitamente il cambio applicato è 50,00 Dollari = 50,00 Euro.
Per sicurezza controllate che abbiano effettuato il timbro ufficiale sul vostro passaporto.
Segnaliamo che non ci sono differenze tra adulti e bambini. I visti di ingresso e di uscita vengono applicati a passaporto e non vi è distinzione in base all’età. Ogni bambino, titolare di passaporto, pagherà il costo pieno per il visto.
Il “visto” di uscita da Zanzibar
A Zanzibar è prevista una“tassa fissa di imbarco” (non è esattamente un visto) che si paga in aeroporto al momento della partenza per l’Italia. In questo caso va fatta una distinzione in base alla compagnia aerea con la quale si effettua il viaggio. Se volate con charter o avete acquistato in Italia un pacchetto turistico, la spesa per il “visto di uscita” sarà a vostro carico e dovrà essere pagato in aeroporto al momento della partenza. Verificate in loco con il vostro assistente di riferimento a quanto ammonta la cifra. In genere dovrebbe essere sui 50 Dollari. Mentre invece se volate con voli di linea non collegati ad un pacchetto turistico, il costo del “visto di uscita” rimane in carico alla compagnia aerea e non dovrete pagare nulla. Vi consigliamo di dare una lettura alla pagina dedicata ai voli per Zanzibar.
Ricordatevi quindi nei vostri conteggi di tenere presente il costo della tassa di ingresso e di uscita per Zanzibar.
Durata del visto
Ricordiamo in modo sintetico che il visto di ingresso in Tanzania, Zanzibar e le altre isole facenti parte della Repubblica della Tanzania ha una durata di 90 giorni per la tipologia “Ordinary” che fa riferimento a soggiorni nel paese per motivi turistici. Il lavoro non è permesso e viene sanzionato laddove si viene scoperti.
Curiosità
Da qualche anno è in costruzione il nuovo aereoporto esattamente a fianco di quello attuale. Non vediamo l’ora che venga messo in funzione!
Il modulo per il visto
Vi riportiamo sotto l’immagine del modulo per il visto così che possiate rendervi conto di che informazioni vengono richieste e quanti campi vanno compilati.
Il modulo da compilare può essere scaricato in versione pdf cliccando qui.
Abbiamo cercato di fornire tutte le informazioni legate alla richiesta del visto per Tanzania e Zanzibar 2023. Se siete pratici quindi di computer e files e capite l’inglese potete fare il vostro online sul sito governativo. Se invece siete poco pratici potete optare per il servizio di visto tramite il Consolato. Se avete altri dubbi o richieste di informazioni non esitate a scrivere nei commenti sotto e vi risponderemo immediatamente! Buon viaggio e a presto!
Capire quanto costa mangiare a Zanzibar può essere utile prima di partire per farci un’idea di quanti soldi portare dietro in vacanza.
Con questo articolo cercheremo di chiarirvi le idee sull’argomento e vi forniremo qualche info sulla cucina zanzibarina.
Dobbiamo fare una premessa importante:
Ovviamente non è possibile stabilire una cifra media fissa per il cibo perchè questa dipende molto dalla categoria di ristorante che sceglierete.
Ma leggete fino in fondo e troverete risposta alla vostra domanda.
Cosa mangiare a Zanzibar
Noi italiani si sa.. siamo esigenti sul cibo! E allora non posso che darvi subito un consiglio prezioso: non andate a ricercare nei ristoranti di Zanzibar i sapori italiani perchè non li troverete (se non nei villaggi turistici). Così come non troverete dei piatti di ottima pasta al dente o una bella tagliata di carne. Scordatevi tutto questo.
La cucina zanzibarina è una cucina “povera” che sfrutta la materia prima che l’isola offre: verdure, pesce, riso, spezie.
Il pesce che troverete con maggiore frequenza è il pesce d’oceano che non ha il gusto di quello del mediterraneo ma si fa mangiare molto volentieri (king fish, red e white snapper, barracuda, tonno, pesce spada, pesce vela ..). Non mancheranno sulla tavola polpi freschissimi (che vi potrà capitare di veder pescare), calamari, granchi, aragoste e cicale di mare.
Vengono cucinati prevalentemente alla griglia. In molti ristoranti li vedrete cuocere davanti a voi sulla brace.
Le portate di pesce vengono sempre accompagnate da verdure, soprattutto patate fritte. E su questo son davvero forti! Le patate fritte non saranno quelle in stile fast food ma delle vere patate gustose, saporite, ben cotte. La verdura vi accorgerete che sa davvero di verdura! (cosa a cui non siamo sempre abituati in Italia). Vi mancheranno al vostro rientro..
In alternativa alla patata fritta vi verrà sempre proposto del riso in bianco come contorno. E’ il loro cibo per eccellenza. Lo mangiano a colazione, pranzo e cena (soprattutto la popolazione più povera).
I sapori saranno arricchiti da spezie come cumino, zenzero (molto utilizzato a Zanzibar su tante portate), curcuma… Vi ricordo che Zanzibar è anche chiamata l’isola delle spezie, il che ne spiega il diffuso utilizzo nell’alimentazione locale.
In genere a Zanzibar non costa molto mangiare questo genere di alimenti.
Il pane è una cosa che non troverete ovunque. Loro lo sostituiscono con il chapati, una specie di piadina (a volte un pò unta) che si accompagna proprio a tutto. Ne farete grosse scorpacciate!
La pasta è sconsigliata per ragioni che noi italiani conosciamo bene.
Così come nella maggior parte dei ristoranti non troverete dei buoni piatti di carne. Basterà guardare le mucche scheletriche che pascolano in spiaggia o per strada per rendervi conto che di carne ne hanno attaccata davvero poca. Spesso quindi la carne è dura e ha un sapore un pò più forte rispetto a quello a cui siamo abituati. Il che non significa che la carne non c’è ma per trovarla più o meno buona dovete andare su ristoranti di alto livello. Il pollo sarà invece più facile da trovare nei menù e apprezzabile.
A conclusione del pasto non potete non mangiare un bel piattone di frutta tropicale. Non mancano mai mango, papaia, anguria, cocco, passion fruit e bananine. Ne farete grandi scorpacciate! Ovviamente come da noi la frutta ha una stagionalità quindi potrebbe capitare che nel periodo della vostra vacanza manchi il mango. Bhè se non è periodo non è come qui che lo trovate lo stesso al supermercato! :)
Per i dessert non sono ferrati.. da pochi anni hanno iniziato a produrre il gelato a Zanzibar. Accontentatevi di quello ;)
Mangiare a Zanzibar: tipologia di ristoranti
Ristoranti locali per gente del posto
I ristoranti gestiti da locali con clientela zanzibarina si trovano in punti meno turistici o in stradine interne. Sono soluzioni sicuramente economiche ma ci sentiamo di sconsigliarle per questioni igieniche. Ricordate che non avete i loro stomaci!
Ristoranti locali per turisti
I ristoranti gestiti da persone del posto sono davvero molti e sparsi in tutte le zone dell’isola. Molti li troverete anche sulla spiagge, direttamente sulla sabbia o in terrazze che si affacciano sul mare.
Ristoranti gestiti da espatriati
Molti ristorantini sono stati presi in gestione da italiani o europei. C’è un occhio di riguardo in più sull’igiene ma considerate che tutto il personale sarà sicuramente locale.
Ristoranti di hotels
Quasi tutti gli hotels hanno un ristorante all’interno ed è sempre accessibile anche da esterni che non soggiornano presso la struttura. Sono quelli più curati e raffinati ma anche i più costosi.
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Mangiare a Zanzibar nei ristoranti locali: Quanto costa?
I ristoranti gestiti da locali per turisti sono di certo i ristoranti di Zanzibar più economici. Con 10/15 euro a persona si fa una bella mangiata con bibita!
Non sono adatti per chi cerca gusti raffinati e piatti presentati alla MasterChef ma sono perfetti per chi vuole assaggiare pietanze zanzibarine e semplici piatti di pesce. Il menù ha quasi sempre pochissime proposte ma troverete sicuramente calamari, aragoste, polpo e riso. Questi piatti non mancano mai! Non perdetevi il polpo o i calamari al latte di cocco se siete amanti dei sapori nuovi e particolari.
Il vero ristorante local frequentato da local propone il loro cibo e alla loro maniera. Son piatti per la gran parte poveri e costano pochissimo. In questi casi si può mangiare un piatto anche a 2 euro ma ci sentiamo di sconsigliarli se non avete stomaci forti, non perchè non siano buoni, ma perchè come già vi abbiamo spiegato le condizioni igieniche lasciano il tempo che trovano.
Quanto costa mangiare in ristoranti gestiti da espatriati?
I ristorantini gestiti da espatriati sono molto simili a quelli locali ma presentano in genere più proposte a menù e uniscono anche piatti più internazionali. Dall’hamburger al piatto di pasta al pomodoro, fino al sushi. Sono meno spartani e più curati. Solitamente costa un pò di più mangiare in questi ristoranti ma siamo sempre sotto i livelli dei prezzi italiani. Con 20/25 euro a persona fate una bella mangiata. Come ribadito sopra però il personale anche in cucina è locale quindi la pasta a cottura perfetta e ben mantecata scordatevela..
Quanto costa mangiare nei ristoranti degli hotels?
Gli hotels sono contesti più eleganti e hanno certamente proposte culinarie ben presentate e ricche nella varietà. Lo chef è sempre un europeo e il livello proposto sia come cibo che come servizio è decisamente superiore ai ristoranti local. Piatti con gusti equilibrati, ben presentati e serviti con cura. Ne vale la pena in alcuni casi per una cena romantica magari sul pontile (come alla famosa Gemma dell’Est). Non aspettatevi anche qui la qualità dei ristoranti italiani di livello. Il costo per mangiare in questa tipologia di ristoranti a Zanzibar è altino e siamo sui livelli di conto italiano (40/50 euro a persona). Poi dipende sempre da cosa bevete ;)
Quanto costa mangiare nei ristoranti speciali?
Ci sono poi i ristoranti speciali perchè si trovano in un posto eccezionale, come i 2 ristoranti di Zanzibar collocati su 2 isolotti.
Quello che vedete nella foto sopra è il “The Island” di Pongwe. Il conto è molto vicino ai prezzi europei di un buon ristorante medio ma sicuramente l’esperienza merita di esser vissuta, sia per il posto fantastico, sia per la materia prima utilizzata e cucinata egregiamente! Anche il servizio è di ottimo livello considerando la media di Zanzibar.
Questo è il video della nostra esperienza al “The Island”.
Un altro ristorante apprezzato soprattutto per la sua collocazione è il famoso “The Rock” di Pingwe. E’ molto tipico come struttura, dato che si trova su una piccola roccia in mezzo al mare. I turisti riportano spesso il fatto che il conto è troppo salato rispetto a qualità/servizio proposti.
Quanto costa bere a Zanzibar?
Ogni pranzo o cena potrete accompagnarlo con acqua, bibite analcoliche, birra o vino. Sconsigliamo i cocktails a meno che siate in un bel ristorante o cocktail bar. Come avete letto nei consigli di salute il ghiaccio non è proprio il massimo della sicurezza igienica.
Le bibite sono uguali a quelle che trovate in Italia. Cambia solo la lattina o l’etichetta ma la sostanza è quella.
Come birre avete una buona scelta di birre locali: Tusker, Safari o la buonissima Kilimanjaro. Il problema che si riscontra nel bere la birra è la difficoltà di trovarla bella fredda. Se anche ve la serviranno ad una temperatura corretta si scalderà in un attimo.
Il vino in bottiglia lo troverete in quasi tutti i ristoranti. Non tutti i ristoranti hanno però vini di qualità. In ristoranti locali sarà meglio bervi una bella birra che un vino tavernello africano. I migliori vini che potrete trovare sono quelli importati dal Sudafrica. Ci sono delle buone etichette ma i costi sono alti per i costi di importazioen elevati.
Quindi vi costerà relativamente poco bere una birra locale (4 $ di media) e parecchio invece bere un vino discreto (35 $ di media).
Per chi vuole far la spesa e cucinare
Se avete preso un appartamento indipendente o un mini appartamento in resort vi farà piacere poter mangiare a casa ogni tanto. Reperire la materia prima per cucinare non è semplice in tutta l’isola. A Kiwengwa vi informiamo che ha aperto di recente un market con prodotti di importazione, quindi troverete anche la nostra pasta (ma a cifre folli ovviamente). Per carne e pesce dovrete andare in città o fare accordi con qualche locale per farvelo portare. Non esistono pescherie o macellerie come da noi. Vi toccherà quindi fare la spesa al mercato di Stone Town.
Per chi inizia a sentire la mancanza della cucina italiana
Se state a Zanzibar per un lungo periodo e vi inizia a mancare la cucina italiana o la pizza non disperate. Ci sono ristoranti italiani sull’isola e, anche se sembrerà strano, siamo certi che potrete mangiare anche una buona pizza!
Conclusione
Avete un’idea più chiara su quanto costa mangiare a Zanzibar? Se avete domande o volete semplicemente raccontarci la vostra esperienza fatelo attraverso i commenti sotto! Buon appetito viaggiatori!!!!
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/08/cosa-mangiare-a-zanzibar-img.jpg425700EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2019-12-21 18:53:432021-04-23 15:07:24Quanto costa mangiare a Zanzibar?
In questo articolo vi chiariremo ogni dubbio sul fenomeno maree a Zanzibar.
Quando si pensa all’organizzazione di una vacanza a Zanzibar ci sorge il dubbio di come siano gli effetti delle maree nei pressi del nostro villaggio. Sicuramente qualche amico o conoscente vi ha parlato di questo strano fenomeno quotidiano sul mare che appare e scompare.
Bhè a Zanzibar il fenomeno delle maree è sicuramente evidente e se per alcuni può rappresentare un problema, per molti rappresenta una meraviglia della natura. Il paesaggio che cambia quotidianamente con colori e giochi di azzurro diversi durante le vostre giornate a Zanzibar non potranno che farvi entusiasmare al cospetto della bellezza di madre natura.
Il fascino delle maree a Zanzibar
Innanzitutto evitiamo di definire il fenomeno delle maree a Zanzibar come un problema. L’effetto delle maree è presente ovunque nel mondo e si sviluppa sui mari, gli oceani, i laghi e i fiumi. Durante la giornata, quindi nell’arco delle 24 ore, avrete circa due picchi di alta e due picchi di bassa. In genere un intero ciclo si alterna ogni 12 ore e mezza. In questo modo ad ogni giorno allo stesso orario avrete un effetto marea diverso, con il paesaggio che cambia e non è mai uguale da un giorno all’altro.
Gli scenari a cui assisterete vi lasceranno a bocca aperta! Cosa volere di più!?
In cosa consiste il fenomeno delle maree?
Le maree sono causate da tanti fattori e il principale è legato all’attrazione gravitazionale esercitata dalla luna. Il sole, le condizioni morfologiche del territorio, inoltre, influenzano e amplificano a volte gli effetti delle maree.
Dato che è la luna a generare gli effetti delle maree sul pianeta terra, non c’è periodo di maree e periodo di assenza maree. A seconda della sua orbita, del movimento terrestre, l’attrazione risulta essere più o meno forte creando differenti livelli di alta e bassa. Le maree a Zanzibar così come su tutto il pianeta terra hanno un loro ciclo continuo legato alle forze fisiche di attrazione gravitazionale.
Calendario maree Zanzibar
Riceviamo spesso domande di questo tipo: “Come sono le maree a Zanzibar a Gennaio, Febbraio, Dicembre, Settembre, Agosto?”.
Abbiamo visto quel è il periodo migliore per andare a Zanzibar secondo il clima e le piogge. Per quanto riguarda le maree invece non esiste un periodo di maree migliore o peggiore. Le maree a Zanzibar ci sono tutto l’anno!
Per restare costantemente informati ci sono siti dedicati e sempre super aggiornati con gli orari e i livelli di marea presenti in un determinato luogo.
Ve ne segnaliamo due che riteniamo ben fatti:
Mobilegeographics
Fornisce un grafico intuitivo delle maree presenti con gli orari esatti di alta e bassa. Inoltre offre la possibilità di guardare i dati di un intero mese.
Tide-forecast
Un altro sito interessante è questo. Allo stesso modo un grafico e una tabella indicano perfettamente gli orari e le condizioni delle maree a Zanzibar.
Per chi volesse invece avere sempre a portata di mano uno strumento utile per individuare le maree consigliamo di scaricare una App maree per il vostro smartphone. Cercatene una di vostro gradimento sia su Apple Store che su Play Store usando la parola inglese “tide” che significa appunto “marea”.
Vi segnaliamo poi Meteopesca.com il nostro sito preferito! E’ completo di tutte le informazioni su Zanzibar relative a clima, maree, temperatura dell’acqua, fasi lunari, orari alba e tramonto, onde, venti.
Zanzibar spiagge e maree: scopriamo le zone migliori.
Zona Est da Nord a Sud
Tutta la costa est di Zanzibar ha un effetto marea che possiamo definire più rilevante. Citiamo alcune località: la parte est di Nungwi, Matemwe, Pwani Mchangani, Kiwengwa, Pongwe, Uroa, Chwaka, Paje, Jambiani, Dongwe.
Capita a seconda del periodo in questione (fasi lunari) che il mare abbia delle escursioni importanti del suo livello creando magicamente paesaggi completamente diversi ogni giorno alla stessa ora. Infatti può capitare di vedere il mare sparire quasi completamente in certe zone creando una spiaggia lunghissima e ampissima dove poter passeggiare, correre, fare partite a calcio, praticare kitesurf.. È facile imbattersi in un match di Masaai con turisti e gente del luogo.. partite infinite dove i limiti del campo sono allo stesso modo infiniti.
Bello con la bassa marea fare una lunga passeggiata verso la barriera corallina e imbattersi in coralli, piccoli pesci e coloratissime stelle marine. Vi ricordiamo sempre in questo caso, di utilizzare le apposite scarpette in gomma, fare attenzione al sole con uso appropriato di creme protettive prima di mettervi in cammino e di seguire gli altri consigli forniti sul sito. , di non portare via conchiglie o pezzi di corallo che fanno parte dell’ecosistema e li van lasciati.
Vi invitiamo a guardare questo video su Kiwengwa per vedere l’effetto marea.
Zona Ovest e Sud
Queste aree in genere meno frequentate da turisti per via delle spiagge meno ampie e presenza imponente di roccia corallina, hanno effetti della marea rilevanti come la parte Est. Kizimkazi, Fumba, la Meani Bay, Mbweni, Mangapwani, Stone Town sono tutte località dove le maree hanno un chiaro e visibile effetto. Vogliamo, però, anche qui farvi notare come la magia del cambio di maree modifichi il paesaggio rendendo unici gli scorci di Zanzibar.
Zona Nord
Le famosissime e frequentate aree di Kendwa e Nungwi (costa Ovest e Nord) per la loro conformazione morfologica e la barriera corallina distante, subiscono un minor effetto dei movimenti delle maree. In sostanza sia in alta che bassa, il mare è sempre presente. Per gli amanti del nuoto o dello snorkeling le acque limpide e cristalline di queste zone sono eccezionali. Qui le maree hanno un impatto minore proprio per la conformazione delle spiagge che si immergono nel mare in modo più brusco rispetto alla costa est.
Vi invitiamo a guardare questo video per vedere l’effetto marea poco accentuato di Nungwi:
Il nostro consiglio
Le spiagge di Zanzibar son tutte fantastiche. Se cercate una zona dove stare in acqua a nuotare a tutte le ore vi consigliamo la spiaggia di Nungwi o Kendwa. Se invece adorate fare lunghe passeggiate apprezzerete maggiormente le ampie spiagge di Kiwengwa.
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La bassa marea regala paesaggi fantastici e riuscirete a fare degli scatti unici. La cosa divertente è che ogni pochi minuti lo scenario cambierà sempre.
Passeggiate in barriera
Quando il mare si ritira è possibile raggiungere a piedi la barriera corallina. Troverete certamente gruppi di beach boys volenterosi di accompagnarvi. Potrete osservare coralli, polpi nascosti tra le rocce, donne intente nella raccolta delle alghe, stelle marine dai colori pazzeschi. Attenzione ai ricci!
Bagno in piscinette
Con la bassa marea si formeranno delle piscinette naturali di acqua calda in cui potrete restare a mollo e rilassarvi come se fosse in una piscina di una spa.
Shopping
Se non sapete cosa fare potete approfittare della bassa marea per fare acquisti nelle botteghe locali presenti sulla spiaggia.
Massaggio relax
Mentre aspettate l’acqua che risale perchè non farvi fare un massaggio in qualche “spa locale”? Spesso le mamy zanzibarine hanno mani d’oro e a pochi euro potrete gustarvi un’ora di relax con un massaggio full body. Attenzione a non esporvi al sole terminato il massaggio perchè l’olio da massaggio è da ustione sicura!
Conclusione
Ora sicuramente vi sarete resi conto che il fenomeno maree a Zanzibar non è così terribile come si crede! Anzi chiedeteci ulteriori dettagli o informazioni per poter vivere al meglio l’isola. Noi suggeriamo di passare qualche giorno sulla costa Est e qualche giorno a Nord tra Kendwa o Nungwi così da apprezzare al meglio le diversità naturali dell’isola di Zanzibar. Se ciò non è possibile, perché magari avete prenotato una settimana intera in uno dei tanti resort sulla costa Est, fate un escursione di un giorno a Kendwa o Nungwi e restateci almeno fino al tramonto per apprezzare la bellezza e la maestosità di un giorno che si chiude. Questa è solo una delle tante cose da fare sull’isola di Zanzibar.
Se siete indecisi sulla zona da scegliere legegte la guida Zanzibar dove andare, e tutto vi sembrerà più chiaro!
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/07/maree-zanzibar-img.jpg425700EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2019-12-10 16:16:512022-06-14 13:34:51Maree a Zanzibar
State programmando un viaggio e non avete le idee chiare su dove andare? Volete una destinazione calda tutto l’anno ma non ve la sentite di stare seduti in aereo 20 ore?
Bene! Siete nel posto giusto! Zanzibar potrebbe essere la vostra meta ideale. E’ un territorio bellissimo da esplorare per la natura, le spiagge incontaminate, il mare cristallino, la sua gente e molto altro ancora. Il viaggio per Zanzibar non ha una durata lunghissima e si trovano voli anche a tariffe convenienti volando da Milano, Roma, Bologna, Verona.
Cerchiamo di capire subito quante sono le ore di volo per Zanzibar.
Parleremo di tutte le soluzioni e di tutti i tipi di volo che determinano la durata del viaggio.
Zanzibar: ore di volo per raggiungerla.
Senza dubbio la soluzione migliore per arrivare è via aerea partendo dall’Italia. Le compagnie che viaggiano su questa meta sono diverse e a seconda della tratta cambia ovviamente la durata del volo.
L’aeroporto internazionale di Zanzibar (Abeid Amani Karume International Airport) è facilmente raggiungibile da tutte le principali città italiane, europee e medio-orientali con voli di linea e diretti.
Continuate a leggere e vi daremo utili indicazioni sulle ore di volo Italia Zanzibar.
Ore di volo: differenza tra voli charter e voli di linea
Raggiungere Zanzibar con volo charter
La maggiore distinzione tra i vettori che volano su Zanzibar va effettuata tra i voli cosiddetti “charter” e quelli di linea. Dall’Italia le due compagnie aeree principali che effettuano voli di tipo charter diretti per l’aeroporto di Zanzibar sono Neos Air (del gruppo Alpitour). Da Milano Malpensa, Roma Fiumicino e in alta stagione anche da Verona, Bologna, Napoli i collegamenti sono molteplici.
Il piano voli dei charter solitamente sono di settimana in settimana essendo spesso legati ai pacchetti vacanza. Ciò nonostante i voli charter sono facilmente acquistabili online o tramite agenzie senza dover necessariamente abbinare il pacchetto vacanza.
Anzi potrebbe risultare vantaggioso comprare volo e struttura separatamente, soprattutto se non siente intenzionati a scegliere un villaggio. Vi segnaliamo la nostra sezione “alloggi scontati” per usufruire di una notte omaggio nelle strutture elencate.
Le compagnie aeree dei voli charter offrono ovviamente diverse tipologie di prezzo per diverse tipologie di servizio a terra e a bordo.
I vantaggi di volare con questa tipologia di operatori sono essenzialmente quello di effettuare un volo senza scali, diretto, gestito da una compagnia italiana dove tutti i servizi e le informazioni sono in lingua italiana. Si vola in genere con aerei molto confortevoli per la tratta in questione.
Ore di volo con charter
Il volo dall’aeroporto di Milano Malpensa dura circa 8 ore per l’andata mentre sul ritorno alcuni voli fanno scalo a Mombasa in Kenya allungando di un’ora. Opportuno informarsi presso il vettore aereo. Neosair offre inoltre un comodo volo da Verona diretto per Zanzibar dove il volo allo stesso modo dura circa 8 ore. Si vola spesso in orari serali/notturni arrivando comodamente a Zanzibar in tarda mattinata/primo pomeriggio. Per chi riesce a riposare in aereo è la combinazione ideale per dormire durante il viaggio e sfruttare la giornata all’arrivo sull’isola.
Raggiungere Zanzibar con volo di linea
Oltre ai voli charter tutte le principali compagnie aeree medio orientali e africane effettuano voli dall’Italia verso Zanzibar con scalo nelle rispettive capitali. Qatar Airways, Turkish Airline, Oman Air, Emirates, Kenya Airways, Ethiopian Airline, hanno in rotazione quotidiana dei voli dall’hub principale del paese di appartenenza verso l’aeroporto di Zanzibar o Dar es Salam collegando così molto facilmente, e a costi ragionevoli, la splendida terra africana.
I voli di linea sono frutto ovviamente di incastri tra due distinti voli: quello che dall’Italia vi porta verso il paese di origine della compagnia aerea (ad esempio se volate con Qatar farete scalo con cambio aereo a Doha, oppure con Ethiopian farete scalo e cambio aereo ad Addis Abeba). Ci sono parecchie combinazioni ricercabili sui rispettivi siti internet ogni giorno della settimana ad orari diversi con partenze principalmente da Milano Malpensa e Roma Fiumicino.
Ore di volo Italia Zanzibar con volo di linea
Per tutti i voli le ore di aereo per Zanzibar effettive variano in base a quale tipo di volo si sceglie e in base alle varie coincidenze delle diverse compagnie aeree.
Le partenze da Milano Malpensa con un volo di linea sono allo stesso modo programmate in orario serale in molti casi, e sono dirette principalmente verso le mete medio orientali nei paesi degli emirati arabi. Le migliori combinazioni includono uno stop over di poche ore, con cambio aereo, in uno dei super moderni e confortevoli aeroporti arabi.
In genere il periodo di sosta dura circa due/tre ore. Ovviamente il totale delle ore di viaggio e di volo per Zanzibar sono superiori rispetto ai charter. Con un volo di linea e partenza da Milano Malpensa il viaggio verso Zanzibar dura mediamente 13/15 ore includendo le ore in volo e lo stop per il cambio.
Tenente conto che con i voi di linea questa è la durata minima per raggiungere Zanzibar dall’Italia. Chi se la sente può anche optare per un buon risparmio sui prezzi voli, allungando il viaggio con scali più numerosi o più lunghi.
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Per vedere ogni giorno una foto dei posti più belli di Zanzibar.
Scelta della compagnia aerea per volare verso l’aeroporto di Zanzibar
Vi suggeriamo di verificare i siti delle compagnie aeree citate nell’articolo e scegliere orari e tariffe in base alle vostre esigenze. Ovviamente riuscire a prenotare con anticipo vi permette di ottenere tariffe vantaggiose rispetto a quelle sotto data. Fate attenzione anche al giorno in cui effettuate la prenotazione perchè è provato da numerosi sondaggi che i prezzi nel w.e. sono più alti rispetto ai giorni infrasettimanali.
Se volete usare un comparatore per prezzi e durata voli Skyscanner potrebbe fare al caso vostro. Inserite le date, l’aereoporto di partenza e in tempo rapido vi uscirà una selezione di voli coerenti alla vostra ricerca. Potete anche impostare filtri sulla durata, il prezzo o il numero di scali.
Nota per i voli charter
Nella scelta di volare con charter bisogna mettere in conto eventuali cambi operativi che potrebbero verificarsi quando ci si avvicina alla data del volo. Cosa significa? Significa che dopo aver prenotato il volo con mesi di anticipo arriva un giorno una mail che ti comunica che l’operativo voli è cambiato. Non potrai più volare nelle date indicate e te ne proporranno altre (ovviamente nello stesso periodo). O accetti il cambio date oppure ti rimborseranno il volo acquistato. Può anche accadere che cambino gli orari di partenza e in questo caso non sono previsti rimborsi se l’informazione è stata fornita tempestivamente dalla compagnia area.
Le strutture prenotate, di conseguenza, non è detto che possano ri-proteggere il cambio check-in e check-out e ci si ritrova un pò spiazzati dovendo necessariamente riorganizzare il soggiorno.
Quindi se si prenota con largo anticipo tenere sempre in considerazione questa eventualità.
Mettete in conto che prenotando un volo charter con tanti mesi di anticipo, disagi di questo tipo possono accadere.
Attenzione al peso dei bagagli
Ricordate una cosa importante: quando si sfora con il peso bagaglio consentito le compagnie applicano un costo extra weight al chilo e son sempre salate le cifre. Non partite con un bagaglio più pesante. Anzi è meglio lasciare qualche chilo in meno calcolando l’aggiunta dei souvenir. Piuttosto che rischiare noi ci troviamo bene a portare dietro questo piccolo pesa bagaglio. Occupa pochissimo spazio, costa poco e evita sorprese al check-in (soprattutto al ritorno, quando non abbiamo a disposizione la bilancia di casa).
Conclusione
Abbiamo visto passo per passo quante ore di volo occorrono per Zanzibar. Ora andate a visitare i link che vi abbiamo indicato e scegliete la soluzione che fa per voi! In meno di un giorno potrete essere al caldo e su un’isola tropicale da togliere il fiato!
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/11/zanzibar-ore-di-volo-img.jpg425700EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2019-11-25 17:28:362023-01-08 18:16:06Zanzibar: ore di volo dall’Italia e compagnie
Argomento molto discusso e sempre oggetto di domande da parte di chi decide di recarsi a Zanzibar in vacanza è centrato su quali sono i mezzi migliori per girare l’isola, come muoversi a Zanzibar per visitare le fantastiche spiagge, per raggiungere dei ristoranti e tutte le zone di interesse.
Zanzibar al momento offre un sistema di strade principalmente asfaltate (anche se spesso dissestate) che collegano le zone principali dell’isola. Il punto di partenza rimane pur sempre la città di Stone Town dove si arriva in aereo o eventualmente nave dalla terraferma. La città di Stone Town oltre a essere il punto di approdo è anche il centro nevralgico dell’isola, banche, uffici, ospedali, magazzini e altri servizi di base sono tutti dislocati qui.
Le strade principali quindi collegano Stone Town alle zone “turistiche” sulle coste a Est, Sud e Nord. Alcune di esse tagliano per l’interno dell’isola e altre costeggiano il mare in particolare nel lato Est potendo percorrere una litoranea che va da Matemwe a Chwaka.
Sulle strade la segnaletica è molto basica, l’illuminazione è inesistente e diventa fondamentale conoscere in quale zona ci si trova per potersi orientare.
Guida opposta
La guida a Zanzibar è a sinistra in stile “inglese” frutto del colonialismo che ha visto gli inglesi dominare Zanzibar e l’East Africa per molti anni. Per gli occidentali non abituati a questo sistema di guida il primo impatto è sicuramente difficoltoso.
Spostarsi a Zanzibar: le distanze.
Riportiamo qui in modo schematico le principali distanze tra Stone Town e le maggiori località turistiche sia in termini di km che in termini di tempi di percorrenza media in auto/minivan. Le distanze e le velocità di marcia sono relative. Le strade sono paragonabili alle nostre “statali”. In alcune zone non è fisicamente possibile effettuare un sorpasso e nel caso di rallentamenti le tempistiche si allungano.
Da Stone Town:
a Kiwengwa 45 km circa, 1 ora
a Matemwe 50 km circa, 1 ora e 15 min.
a Paje 50 km circa, 1 ora e 15 min.
a Kendwa/Nungwi, 65 km circa, 1 ora e 20 min.
a Uroa, 38 km circa, 55 minuti
Da Nungwi:
a Kiwengwa, 40 km circa, 50 minuti
a Paje, 90 km circa, 2 ore
a Matemwe, 30 km circa, 30 minuti
Da Kiwengwa:
a Kendwa, 40 km circa, 45 minuti
a Jambiani, 70 km circa, 1 ora e 15 minuti
a Jozani Forest, 55 km, 1 ora circa
a Michamvi, 80 km, 1 ora e 20 minuti
a Muyuni, 30 km, 40 minuti circa
Taxi e mezzi pubblici
Dala Dala in città
Il modo più sicuro ed efficiente per muoversi a Zanzibar è sicuramente il taxi con autista locale. Sia all’uscita dall’aeroporto che dal porto ne troverete sempre molti a disposizione a tutte le ore del giorno e della notte.
Nelle località turistiche, tutte le strutture hanno contatti e accordi con taxi che potranno venire a prendervi in hotel per raggiungere le altre località. Al vostro arrivo sull’isola consigliamo di farsi venire a prendere in aeroporto dal transfer che tutti i resort/hotel organizzano in modo da far si che abbiate un mezzo per raggiungere tranquillamente l’hotel dopo le lunghe ore viaggio per Zanzibar. Il costo è molto simile a quello di un tassista trovato in aeroporto e non dovrete snervarvi per trattare.
I tour operator con i loro viaggi organizzati hanno ovviamente incluso il transfer da/per l’aeroporto nelle date di arrivo/partenza.
Tutti i taxi a Zanzibar sono riconoscibili dal colore rosso della targa. Tutti devono avere la licenza esposta e l’assicurazione per il trasporto di persone. Spesso sulle fiancate dell’auto/minivan hanno scritto in inglese: “licensed to carry x people”. Diffidate da autisti improvvisati che non rispettano le regole e favorite chi cerca di fare il suo lavoro in modo onesto.
È comune che a Zanzibar ci siano autovetture a 5 posti o piccoli minivan da 7/9 posti autorizzati per il servizio taxi.
È di uso comune tra i tassisti accompagnare i turisti a destinazione e aspettare in loco per il viaggio di ritorno. In sostanza verrete accompagnati a destinazione e il driver aspetta il momento in cui deciderete di ripartire. Questo vale in particolare quando decidete di visitare spiagge, la città di Stone Town o ristoranti e locali serali. Ovviamente offrire una bibita o lasciare una piccola mancia è sempre cosa gradita.
Il prezzo dei taxi può essere trattato. È consuetudine tra le persone del luogo provare ad alzare i prezzi con i turisti ma bisogna comunque tenere conto dei costi che vanno sostenuti per il carburante, l’automezzo, il lavoro del driver.
Indicativamente riportiamo una base di tariffe che vengono considerate accettabili e oneste:
Da Stone Town a:
– Kiwengwa 30/35 Euro
– Nungwi 40/45 Euro
– Paje/Jambiani 40/45 Euro
Tassisti affidabili
Vi forniamo i contatti telefonici di alcuni tassisti che consideriamo assolutamente affidabili, come sicurezza, pulizia, guida tranquilla, puntualità. Potete contattarli tramite Whatsapp per programmare i vostri spostamenti. Scrivete pure in italiano perchè capiscono perfettamente la nostra lingua!
Tassista zona costa Est
Per la zona di Kiwengwa potete affidarvi al driver Adam Bravo.
Per inviare un messaggio Whatsapp ad Adam clicca qui!
Il tassita Adam Bravo
Tassista zona costa Nord
Per la zona di Nungwi vi consigliamo il tassista Kamis, detto anche Mauro.
Per inviare un messaggio Whatsapp a Mauro clicca qui!
Tassista Mauro Kamis per la zona di Nungwi/Kendwa
Per quanto riguarda le escursioni vi consigliamo di affidarvi a guide con licenza. Trovate i contatti alla pagina escursioni.
Le guide hanno infatti licenza per organizzare escursioni, mentre i tassisti hanno solo la licenza di guida come driver.
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Per vedere ogni giorno una foto dei posti più belli di Zanzibar.
Vi riportiamo qui i prezzi indicativi applicati dal tassista Adam Bravo per avere un’idea dei costi degli spostamenti.
Da Kiwengwa a Nungwi mezza giornata = $ 35 Da Kiwengwa a Nungwi intera gionata = $ 40 Da Kiwengwa a Nungwi solo andata = $ 25
Da Kiwengwa a Stone Town mezza giornata = $ 40 Da Kiwengwa a Stone Town intera giornata = $ 45
Da Kiwengwa a Paje mezza giornata = $ 45 Da Kiwengwa a Paje intera giornata = $ 50 Da Kiwengwa a Paje solo andata = $ 40
Muoversi a Zanzibar con i mezzi pubblici
Il Dala Dala con passeggeri
L’interno di un Dala Dala
Zanzibar si trova in Africa e il trasporto pubblico è tuttora inefficiente. I mezzi pubblici sono utilizzati prevalentemente dalla popolazione locale su mezzi “ibridi” tra un camioncino e un pulmino. Vengono chiamati in Kiswahili “Dala-Dala” (pronunciando la L come se fosse una doppia). Hanno la targa rossa come i taxi e hanno un numero indicativo con la destinazione finale. È sicuramente il mezzo più economico per muoversi a Zanzibar (pochi scellini a corsa), il capolinea in città è nella zona di Darajani (zona mercato per intenderci) da cui partono e arrivano i dala-dala da tutte le località. Non hanno orari specifici nè tantomeno punti di fermata specifici ad esclusione dei capolinea. Vi capiterà infatti di vedere che fanno stop ovunque per caricare persone o far scendere persone. Sconsigliamo questo sistema di trasporto a meno che non vogliate solo provare una volta l’esperienza. Altrimenti vi ritrovereste a trascorrere una vacanza in dala-dala invece che sulle spiagge stupende di Zanzibar. Il motto è un pò “sai quando parti, non sai quando arrivi”.
Curiosità
La popolazione locale usa i dala-dala anche per il trasporto di cose. Non spaventatevi se vedrete questi piccoli mezzi carichi all’inverosimile di persone e merci.
Noleggio Auto a Zanzibar
Le strade ricche di vegetazione
Negli ultimi anni si sono sviluppate molteplici attività di Car Rental dislocate tutte in città a Stone Town. Noleggiare un’auto è diventato relativamente facile e lo si può fare online direttamente prima di arrivare a Zanzibar. Vi aspetteranno al vostro arrivo in aeroporto o porto, nel parcheggio antistante e vi consegneranno l’auto.
Per guidare a Zanzibar (per i possessori di regolare patente di guida Italiana) è necessario un permesso che la compagnia di Car Rental gestirà per voi. Il permesso è temporaneo e viene strutturato sul periodo di permanenza a Zanzibar e assicura la regolarità alla guida. Per poter fare il permesso temporaneo è necessaria una valida patente di guida italiana. La pratica può essere gestita a distanza in modo che all’arrivo a Zanzibar si è già in regola con tutto. In genere la società di Car Rental fa firmare un contratto in inglese dove sono specificate le condizioni principali. Viene chiesto per la conferma un deposito cauzionale pari al 50% del costo totale del noleggio.
Va segnalato che il parco auto presente a Zanzibar è in ogni caso composto da autovetture con un’età media di 10/15 anni. Sono autovetture usate, spesso importate dal Giappone o dall’Inghilterra. Il cambio è solitamente di tipo automatico. Necessario quindi affidarsi a società di noleggio serie e organizzate che curano in modo regolare le autovetture. In questi casi infatti, nel costo del noleggio è previsto il pronto intervento in caso di guasti o necessità di manutenzione dell’auto a carico del noleggiatore. Non essendoci officine meccaniche lungo tutta l’isola in caso di guasto bisognerà aspettare che il noleggiatore si organizzi per gestire l’emergenza. Vi consigliamo in caso di noleggio di utilizzarla per brevi spostamenti e solo su strade principali. Non addentratevi in zone sterrate e isolate, soprattutto al calar del sole.
Inoltre sconsigliamo di guidare in città (Stone Town) perchè il traffico e la guida spericolata vi metterebbero in seria difficoltà. Per la gita a Stone Town affidatevi ad un autista che vi farà da tassista e guida.
Consiglio
Come per il noleggio in Italia, quando ritirate l’auto verificate e scrivete eventuali graffi o botte già presenti sull’autovettura. Questo vi tutelerà da accuse successive e infondate.
Prezzi noleggio auto a Zanzibar
I prezzi del noleggio auto variano da una compagnia all’altra. Possiamo indicare che approssimativamente il prezzo al giorno si aggira intorno ai 25/30 $.
Sicurezza e consigli generali in caso di noleggio auto
Vista di una strada di Zanzibar
In merito alla sicurezza sulle strade in caso di noleggio di un’auto a Zanzibar è sempre bene tenere a mente questi punti:
– la guida è a sinistra e bisogna avere un minimo di pratica nelle svolte, nelle rotatorie e nei sorpassi.
– le strade sono sì asfaltate ma in alcune zone va prestata maggiore cautela in quanto il fondo stradale potrebbe non essere in perfette condizioni. A Zanzibar si alternano periodi di piogge e periodi secchi che rischiano di danneggiare l’asfalto.
– le strade sono le vie di comunicazione tra i vari villaggi locali e spesso capita di trovarsi carretti trainati da animali, biciclette, motocicli, persone a piedi che occupano la carreggiata.
– in prossimità e all’interno di Stone Town il traffico diventa elevato e confusionario come da tradizione africana. Necessaria la massima prudenza.
– non esistono strade veloci e tutte le principali vie di comunicazione sono a doppio senso di marcia.
– la guida dei locali è spesso molto aggressiva, con sorpassi azzardati. Possono sbucare improvvisamente dagli incroci senza rispettare precedenze e vi lasciamo immaginare quanti casini potrebbero sorgere se per disgrazia dovesse capitarvi di far del male a qualcuno con il vostro mezzo. Prestare la massima prudenza.
– di notte, ad eccezione di alcune zone della città di Stone Town, le strade non sono affatto illuminate.
– di notte sulla strada troverete certamente persone che camminano a piedi e farete fatica a vedere. Prestare la massima attenzione. Una curiosità: di notte quando si incrocia un’altra vettura in senso opposto è utile indicare anche con la freccia di direzione la propria presenza sulla strada.
– lungo le principali vie di comunicazione è facile incorrere in posti di blocco da parte della polizia. Tenderanno sempre a chiedere documenti e una mancia che non è affatto dovuta. Se si è in regola con il permesso, si indossa correttamente la cintura, non si sta parlando al telefono mentre si guida, l’auto è in regola e si stavano rispettando i limiti di velocità, non si corre alcun rischio di multe. I posti di blocco sono spesso improvvisati e senza segnalazione alcuna. La polizia che può effettuare controlli veste divisa color cachi o bianca. I poliziotti in divisa bianca sono una specie di “stradale” addetta al controllo del traffico. È più frequente trovare questo tipo di controllori lungo le strade. Quelli che indossano la divisa color cachi sono gli agenti della polizia addetta alla sicurezza in generale.
– prendere dei punti di riferimento nelle lunghe percorrenze, ricordarsi che la segnaletica è espressa in lingua inglese o kiswahili.
– prestare attenzione ai dossi costruiti per limitare la velocità. Spesso presenti in prossimità delle scuole, ma scarsamente segnalati e piuttosto alti. Un dosso zanzibarino preso ad alta velocità può essere pericoloso.
– in alcune strade principali possono essere presenti autovelox mobili.
Consiglio
Per poter guidare in sicurezza a Zanzibar ci vuole un minimo di intraprendenza, la conoscenza discreta della lingua inglese sia per leggere con attenzione il contratto sottoscritto con la società di noleggio, sia per poter comunicare eventuali anomalie nonché sapere leggere la segnaletica. Mai far mancare la prudenza visto che le strade a Zanzibar presentano insidie che per gli occidentali abituati alle percorrenze su sistemi di collegamento avanzati, possono risultare un pericolo non abituale.
Quanto costa la benzina a Zanzibar?
La benzina a Zanzibar è piuttosto costosa. Più o meno si aggira sui 2445 scellini al litro (quasi 1 euro, in base al cambio). I distributori rispetto a qualche anno fa son meglio dislocati e li trovate nelle più importanti località. Tenete presente che non hanno servizio self service quindi li troverete aperti solo in orario diurno.
Usare il navigatore Google Maps
Usare il navigatore a Zanzibar
Internet sul mobile è diffuso e funzionante pressoché in tutta l’isola di Zanzibar. Se al vostro arrivo acquisterete una Sim locale con un abbonamento internet potrete utilizzare le app di navigazione come Google Maps. Quest’ultima risulta dare indicazioni piuttosto attendibili sulle principali vie di comunicazione. Le stradine sterrate in prossimità di spiagge e villaggi ovviamente non sono segnalate correttamente. Così come possono non essere segnalate interruzioni per lavori (molto frequenti). Se capite che Google vi sta portando in percorsi oscuri e fuori da vie popolate state pronti a rimettere in discussione il percorso.
Piki piki o scooter
Con il termine “Piki-Piki” si identificano i ciclomotori o motociclette di piccola taglia presenti principalmente nelle zone a maggior afflusso turistico. È un ulteriore sviluppo della mobilità che permette ai possessori di questi mezzi di dare passaggi a pagamento. Noi ci teniamo a sconsigliare in modo deciso l’utilizzo di mezzi a due ruote a Zanzibar. Sia in caso di noleggio che nell’usufruire di passaggi a pagamento anche per brevi tragitti. È assolutamente il mezzo più rischioso per tutte le evidenze e i rischi descritti in questo articolo.
Passeggiate in bicicletta
Se siete amanti delle pedalate e non volete rinunciare ad un giro in bici sulla spiaggia sappiate che troverete dei punti di noleggio nelle grandi spiagge come Kiwengwa, Jambiani o Paje. Il costo è approssimativamente di 5 $ (10.000 scellini). Sconsigliate assolutamente sono invece le bici per girare in strada.
Conclusione
Abbiamo visto in questo articolo come muoversi a Zanzibar. Per tutti quelli che amano viaggiare in libertà e in modo indipendente, si sentono intraprendenti a sufficienza e sono in grado di conversare tranquillamente in inglese, consigliamo il noleggio di un’auto per fare un’esperienza di viaggio diversa e alternativa.
Il taxi rimane la soluzione valida per girare l’isola in tranquillità, facendosi accompagnare da persone del luogo che sapranno indicarvi luoghi, locali, spiagge tipiche. Vi aspetteranno e vi accoglieranno con piacere.
La decisione su una o l’altra soluzione per muoversi a Zanzibar è dettata dalle vostre esigenze. Se avete scelto di alloggiare in un villaggio turistico a poco serve l’auto. Se sarete nel pieno centro di Nungwi idem, dato che potete raggiungere a piedi molti locali e ristornati. Nelle altre località anche piccoli spostamenti richiedono un mezzo di trasporto.
In ogni caso per qualsiasi dubbio scrivete sotto nei commenti e risponderemo con piacere!
Agosto è il mese delle vacanze per molti italiani. Ogni anno intorno a Gennaio molti viaggiatori si mettono in cerca della destinazione per la prossima vacanza. E se non si ha possibilità di scegliere periodo differente si cerca una meta che possa essere adatta per il mese di Agosto.
Zanzibar è una delle destinazioni che attrae molti italiani per tantissime ragioni. E’ un’ isola che sa sorprendere con le sue magnifiche spiagge, l’immenso e intrigante blu del cielo e dell’oceano Indiano, i fantastici colori subacquei, la sabbia bianca finissima, il vento per gli appassionati di kitesurf, il clima sempre piacevole, l’acqua sempre calda per lo snorkeling o una semplice nuotata, il cibo gustoso, i sorrisi e l’accoglienza delle persone che la popolano.
Ma vale la pena andare a Zanzibar ad agosto? Vediamolo insieme!
Visitare Zanzibar ad Agosto: si o no?
Agosto come forse molti sanno non è in assoluto il periodo migliore per andare a Zanzibar. L’alta stagione Zanzibarina a dirla semplice corrisponde ai nostri mesi invernali… ma non allarmatevi! Nel mese di Agosto potrete vivere una vacanza a Zanzibar ugualmente fantastica anche se con qualche compromesso. Vediamoli insieme.
Il clima a Zanzibar in Agosto
Il clima a Zanzibar ad Agosto è contraddistinto da temperature miti con sole e caldo durante il giorno e un clima più fresco la sera. La stagione delle “grandi piogge” è già terminata in quanto colpisce l’isola da Aprile alla prima metà di Giugno. Agosto è quindi paragonabile al nostro inizio estate tenendo sempre bene in considerazione che siamo nella fascia tropicale al di sotto dell’equatore. Le temperature durante il giorno saranno sempre superiori ai 24/26 gradi. Durante la notte tenderanno invece a scendere e potranno toccare una minima non inferiore ai 20 gradi. Questo significa che potrete tranquillamente abbronzarvi e fare il bagno per tutta la vostra vacanza e godere di serate più fresche rispetto al clima che potreste trovare in Italia ad Agosto. Miraccomando non dimenticatevi di leggere la guida sui consigli di salute per godervi la vacanza in piena tranquillità.
Vi facciamo presente però che potrebbe esserci qualche pioggia concentrata in un periodo della giornata. E’ difficile che piova per una giornata intera in Agosto. Ma potrebbe capitare che qualche pioggia tropicale intensa possa rovinare qualche mattinata. Si parla di una media di 8 gg al mese di probabilità pioggia. Ma prendete i dati con le pinze. Potreste trovare una settimana intera di sole ad Agosto così come potreste trovare qualche giornata di pioggia a Gennaio, nonostante l’alta stagione.
Un consiglio che ci sentiamo di dare è di non tirarvi matti con i siti di previsioni meteo a Zanzibar ad Agosto: il tempo cambia molto velocemente e cambia da zona a zona quindi potreste trovare un meteo che indica pioggia e ritrovarvi davanti invece uno scenario di pieno sole con cielo azzurro.
In questo periodo inoltre nella zona est dell’isola soffia il Kuzi, monsone da sud-est che gradevolmente accompagnerà le vostre giornate e darà la possibilità agli sportivi di praticare tanto kitesurf.
Portate quindi abbigliamento estivo per il giorno e primaverile per la sera. Per non dimenticare nulla di importante leggete la guida cosa mettere in valigia prima di partire!
Zanzibar Agosto 2023: Unisciti a noi per un viaggio unico!
Se stai pensando di programmare un viaggio a Zanzibar ad Agostoverifica le nostre date di partenza. Dopo 10 anni di vita sull’isola e esperienza approfondita nel settore turistico, abbiamo ideato un viaggio unico, per tutti i viaggiatori che vogliono scoprire la vera anima di Zanzibar in nostra compagnia. Il viaggio organizzato comprende volo, alloggio in residence con piscina a Kiwengwa, trasferimenti, colazione, cene o pranzi speciali specificati, oltre ad un programma di esperienze esclusive da svolgere sull’isola, accompagnati da guide locali ed esperte.
Il video del viaggio
Affluenza turistica in Agosto
Nel mese di Agosto l’isola come potete immaginare si riempie di turisti soprattutto italiani. Le zone quindi più rinomate vedranno villaggi e resorts pieni e spiagge più affollate. Nulla a che vedere però con l’affollamento delle spiagge italiane in Agosto. Tutte le zone di Zanzibar saranno assolutamente vivibili e apprezzabili. Semplicemente vi consigliamo di prenotare con largo anticipo per trovare il giusto alloggio per voi.
Se siete amanti della pace totale optate per località meno turistiche e conosciute.
Che zona scegliere ad Agosto?
Una volta scelta Zanzibar come meta della vostra vacanza ad Agosto, dovrete passare alla scelta della zona giusta in cui soggiornare. Spesso sul gruppo Facebook EasyZanzibar ci chiedono consigli in merito alla scelta tra Nungwi, Kendwa, Kiwengwa, Paje, Jambiani ecc.. Tenete presente che ad Agosto potreste trovare la zona di Nungwi/Kendwa un pochino più caotica perchè le spiagge sono ben più strette rispetto a quelle di Kiwengwa e delle altre località del centro/sud est isola. Ne va di vantaggio che avrete però l’imbarazzo della scelta di localini e ristoranti dove fare un aperitivo al tramonto o trascorrere una piacevole serata. Per quanto riguarda l’aspetto meteo considerate che la zona del nord è più soggetta a nubi e piogge mattutine durante questo periodo.
Vi segnaliamo inoltre un altro fattore che crea distinzione tra le zone di Zanzibar ad Agosto: il vento. Come già indicato su tutta la costa est dell’isola di Zanzibar nel periodo che va da metà giugno a metà settembre soffia un monsone chiamato in Kiswahili Kuzi. È un vento da sud costante presente principalmente nel pomeriggio con un leggero effetto termico. Per gli amanti del Kite è un periodo ottimo. Per chi non sopporta il vento e vuole esser sicuro di non incontrarlo è il caso che scelga altra zona.
Stone Town ad Agosto
Soggiornare qualche notte a Stone Town può essere una scelta legata a qualche vostro spostamento. Tenete conto che la città è una meta sempre caotica più consigliata per una visita di passaggio, che per una vacanza. Avrete certamente modo di visitare Stone Town organizzando un’escursione di mezza giornata.
Cosa fare a Zanzibar ad Agosto
Come nel periodo di altissima stagione, ad Agosto a Zanzibar potete fare tutto ma proprio tutto! Potrete dedicare qualche giornata alle escursioni più belle dell’isola, fare snorkeling, visitare villaggi locali con l’escursione in quad e vivere tutte le stupende esperienze che abbiamo raccolto nella guida cosa fare a Zanzibar.
Il Safari
Va detto che Agosto è il mese ideale per fare un safari. Ci trova infatti all’inizio della stagione secca. Avrete la possibilità di vedere ancora tanta acqua e vegetazione rigogliosa. La presenza dell’acqua significa presenza di animali selvatici. Le guide e i rangers che vi accompagneranno vi daranno la possibilità di vedere da vicino numerosi animali della savana. Dove possibile vi consigliamo di fare un Boat Safari in uno dei numerosi fiumi o laghi per vedere da vicino coccodrilli e ippopotami.
Se prevedete un safari all’interno della vostra vacanza vi consigliamo di attaccarlo ad inizio o fine vacanza così da ottimizzare sulla tratta dei voli.
Voli per Zanzibar ad Agosto
Per andare a Zanzibar ad agosto vi consigliamo di prenotare con anticipo il volo di andata e ritorno al fine di sfruttare al meglio i piani tariffari delle compagnie aeree. Sotto data saranno molto probabilmente più alte e la disponibilità quasi impossibile da trovare. Zanzibar con il suo aeroporto internazionale ha collegamenti diretti con l’Europa per mezzo dei voli charter. Dai principali aeroporti italiani Neos e Airitaly effettuano regolari voli settimanali. Mentre invece con le compagnie di linea vi consigliamo di cercare tra Ethiopian Airlines, Oman Air, Qatar, Emirates che effettueranno uno scalo tecnico nella capitale del paese di riferimento. Con i voli di linea il tempo di viaggio si allunga ma avrete la possibilità di partire nel giorno che preferite. Muovetevi sempre con molti mesi di anticipo per trovare i migliori voli per Zanzibar.
Altri consigli su visto, telefono e moneta li trovate nella sezione consigli per Zanzibar.
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Quando occorre prenotare per una vacanza a Zanzibar in Agosto?
Non arrivate all’ultimo momento ad organizzare la vacanza perchè i voli si riempiono e più ci si avvicina al periodo estivo più i posti diminuiscono e i prezzi aumentano. Considerate che ad Aprile/Maggio le migliori strutture in rapporto qualità prezzo son già generalmente al completo per il mese di Agosto.
Meglio agenzia o fai da te?
Su questo sito trovate tutti i consigli utili per prenotare la vostra vacanza organizzandola in autonomia e risparmiando rispetto ai pacchetti delle agenzie di viaggio. Nella sezione migliori alloggi trovate una selezione di strutture a gestione italiana che rispettano i nostri standard di sicurezza, pulizia e qualità/prezzo ottimale. Ci sono i contatti diretti e potete mettervi in contatto con i gestori per avere il miglior prezzo garantito. Non dovendo pagare commissioni ai portali intermediari potranno mandarvi la loro migliore offerta! Sono presenti b&b, piccoli hotels, resorts, resindence e appartamenti. Se la vostra idea è invece il villaggio turistico all inclusive vi consigliamo di rivolgervi ad un’agenzia viaggi. Ovviamente se volete vivere un’esperienza davvero autentica a Zanzibar venite con noi!
Conclusione
Speriamo di aver risposto al frequente quesito “com’è Zanzibar ad Agosto“? Non rinunciate a questa terra favolosa solo per il rischio di qualche pioggia. Affrontatela con lo spirito giusto senza pensare solo alla tintarella ma anche a tornare con una ricchezza di esperienze che solo a Zanzibar potete vivere. Ciao Easy Viaggiatori!!!
https://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/10/zanzibar-ad-agosto-img.jpg425700EasyZanzibarhttps://easyzanzibar.com/wp-content/uploads/2018/05/logo-easy-zanzibar-mini.jpgEasyZanzibar2019-07-10 17:26:052023-01-14 18:18:23Zanzibar ad Agosto
Continuiamo a raccontarvi delle più belle località di Zanzibar e della Tanzania e stavolta ci dirigiamo a nord e vi portiamo nella fantastica spiaggia di Nungwi Beach. E’ sicuramente una delle località di mare più apprezzate e di conseguenza è anche la più turistica nel bene e nel male.. E vi spiegheremo il perchè!
Uno dei dubbi dei viaggiatori è sempre comprendere quale zona scegliere di Zanzibar. Le ampie spiagge dell’est dell’isola caratterizzate dal tipico paesaggio tropicale come Kiwengwa o Jambiani, oppure le spiagge più piccole e edificate di Kendwa e Nungwi ma con mare azzurro maldiviano?
Intanto scopriamo meglio le caratteristiche della spiaggia di Nungwi! Partiamo :)
Dove si trova Nungwi e le distanze per raggiungerla.
In lontananza il pontile del Resort Gemma dell’Est
Quando si parla di Nungwi si fa riferimento a tutta la zona che rappresenta l’estrema punta Nord dell’isola di Zanzibar. Le sue coste si sviluppano sia sul lato Ovest che su quello Est con evidenti differenze di paesaggio e conformazione. Quest’area dista circa un’ora e mezza d’auto dalla città di Stone Town e dall’aeroporto. Matemwe si trova a circa 25/30 minuti, Kiwengwa a circa 45 minuti, mentre Kendwa dista solo 10 minuti in auto ed è raggiungibile anche a piedi con una piacevole passeggiata.
Come spostarsi
Il miglior sistema per girare Zanzibar è sicuramente il taxi o un driver locale che starà con voi come accompagnatore durante i vari percorsi che sceglierete. Noleggiare un’auto è consigliato se si conosce un pò la realtà locale, le strade e si ha confidenza con la guida sul lato sinistro della strada.
La spiaggia di Nungwi
La spiaggia di Nungwi Beach si estende lungo tutta la costa della punta Nord dell’isola. Sul lato che guarda ad Est la conformazione rocciosa di tipo corallino e l’effetto delle maree, rendono l’area della spiaggia particolare e non sempre accessibile. Sul lato Ovest, invece, quello più rinomato, il paesaggio è completamente diverso. Spiagge popolate da una moltitudine di strutture ricettive, con bar e ristoranti che festeggiano ogni giorno lo spettacolo di colori del tramonto sul mare. Qui la spiaggia, sia con l’alta che con la bassa marea, regala al viaggiatore tutte le emozioni e i colori che l’equatore sa offrire. Sabbia borotalco, acqua cristallina, stelle marine che fanno capolino già a riva.
Caletta dell’hotel Riu Palace con vista verso Kendwa
Masai nella zona dell’Amaan Beach Bungalow
In genere l’accesso al mare è semplice dai vari resort della zona o da stradine che sbucano nelle spiagge principali. La gran parte delle strutture non hanno ombrelloni direttamente sulla sabbia poichè con l’alta marea rimane poca spiaggia. Hanno quindi delle terrazze rialzate con scalette di accesso al mare.
Con la bassa marea è possibile fare lunghe passeggiate ed esplorare l’intero territorio dell’area. Al contrario con l’alta marea il passaggio può risultare inaccessibile per via di rocce che fanno da barriera naturale. La spiaggia di Nungwi, infatti, è composta da tutta una serie di cale delimitate naturalmente dalla roccia corallina che offrono uno spettacolo variegato e tante diverse soluzioni per vivere la spiaggia e il fantastico mare.
Una delle terrazze di Nungwi
Bambina zanzibarina sul bagnasciuga
Guarda il video su Nungwi
Nel dettaglio la zona più comunemente visitata e frequentata è la cala delimitata dal Baobab e lo Z Hotel. In questa area ci sono molteplici attività e avrete l’imbarazzo della scelta sia per bere un cocktail che per mangiare qualcosa. Da qui si può passeggiare dirigendosi verso nord cioè verso il faro e il villaggio di Nungwi o verso sud cioè nella direzione di Kendwa.
Andando verso nord in condizioni di bassa marea si può tranquillamente camminare sulla spiaggia. In condizioni di alta mare o la sera invece potete passare tra le strutture in quella che potremmo definire la “passeggiata” di Nungwi. Si accede attraverso un cancelletto in prossimità dello Z Hotel. Vi ritroverete in una stradina che si sviluppa lungo le strutture presenti sulla costa dove potrete trovare molteplici attività come negozi di souvenir, ristoranti, bar, strutture ricettive. Camminare qui è sicuramente consigliato la sera per via delle luci presenti e delle attività in funzione. Fate solo attenzione perchè in tarda serata il cancelletto viene chiuso e con l’alta marea diventa problematico e sconsigliato addentravi attraverso le zone isolate interne.
Caletta in prossimità del ristorante Mama Mia
Andando verso nord incontrerete la cala successiva dove si trova il Cholo, molto suggestiva per via dei tanti posticini dove fare un aperitivo o mangiare qualcosa. Il ristorante italiano Mama Mia con la sua splendida terrazza sul mare offre uno scenario spettacolare al tramonto.
Andando avanti arriverete nella spiaggia adiacente il villaggio che si sviluppa fino al faro. Qui noterete tante barche di pescatori e vedrete da vicino la vita locale che fa del mare una parte integrante. In questa zona è inoltre presente una scuola che potrete visitare facendovi accompagnare da guide del luogo.
Sono presenti molti negozi che vendono souvenir o oggetti di artigianato locale, piccoli supermarket dove trovare tutte le principali materie prime tra cui la gustosa frutta tropicale, generi di prima necessità e tanto altro.
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Come detto precedentemente con le condizioni giuste di marea in questa area è possibile fare lunghe passeggiate e spostarsi tra Kendwa e Nungwi. Va segnalato che qui l’effetto delle maree è diverso rispetto alla costa est dell’isola. Il mare non scompare mai del tutto anche nelle condizioni di bassa estrema. Il fenomeno permette la balneazione costante tutti i giorni a tutte le ore, fare nuotate o un bagno rinfrescante. La differenza qui è con l’alta marea che nei casi in cui il livello è molto alto non permette di passeggiare sul bagnasciuga, la spiaggia si restringe e il moto ondoso può risultare più rilevante. Nulla di preoccupante in ogni caso!
Se scelgiete di soggiornare a Nungwi per la vostra vacanza non perdetevi però una gita nella località di Kiwengwa. Osservare il fenomeno delle maree e vedere una spiaggia tipicamente tropicale è una tappa imperdibile a Zanzibar.
Bassa marea a Nungwi
L’Oceano Indiano a Nungwi saprà regalarvi emozioni particolari e colori stupendi. L’intenso blu cristallino si fonde con il blu del cielo e dei mille colori tipici delle terra africana. Consigliamo di godersi la zona pole pole” (piano piano) come si dice qui, camminando sulla spiaggia, esplorando i fondali, parlando con la gente che ha mille storie da raccontare.
L’anima di Nungwi
Nungwi non è solo una spiaggia affascinante ma è anche rappresentazione di un popolo. Potrete incontrare beach boys che vogliono vendere escursioni, collane, ebano intagliato per farne dei portachiavi o targhe, bambini che si divertono e giocano sul bagnasciuga, donne velate in cerchio a prendere pesciolini con la rete, uomini che aggiustano barche con strumenti rudimentali. Questo diventa tutto un insieme di sguardi curiosi e parole che sono melodie (jambo, mambo, poa, karibu). Nungwi non è solo spiaggia bianca e mare turchese, ma anche quel fascino misterioso, quell’incanto che solo l’Africa sa esprimere.
Masai si incamminano verso la terrazza dello Z Hotel
Il tramonto a Nungwi
La spiaggia di Nungwi è molto frequentata da masaai, zanzibarini, turisti. Il momento del tramonto è quello in cui la spiaggia si affolla maggiormente. Nungwi è la patria dei Sundowners! Cioè di tutti quelli che aspettano il momento del tramonto per godersi un aperitivo con vista sul mare e con lo spettacolo che la natura quotidianamente ci riserva. Ogni giorno infatti, al calar del sole, la spiaggia e il mare assumono dei colori fantastici e non potrete fare a meno di fotografarne lo spettacolo. Al tramonto la spiaggia si popola di tante persone, chi si gode il calar del sole, chi si fa l’ultimo bagno della giornata, chi si gode e si emoziona per lo spettacolo, chi organizza feste e musica per celebrare nel migliore dei modi la giornata che si chiude.
Non sarà inusuale trovare gruppi di ragazzi locali che si allenano nei loro giochi acrobatici, partite di calcio numerose, pescatori di rientro e sub o snorkelers che si ritirano da una giornata in mare.
Ragazzi locali si allenano nelle danze tipiche sul bagnasciuga
Da non perdere, inoltre, la vista dal Rooftop bar dello Z Hotel. Impressionante! Cosi come da non farsi mancare una visita al Mangi’s, storico beach bar della spiaggia di Nungwi.
Vi consigliamo inoltre di organizzare un aperitivo in dhow (barca tipica). Vedrete la costa con dei colori spettacolari, cantando jambo jambo tra tamburi, rum e frutta fresca. Troverete una moltitudine di organizzazioni a tutti i livelli che offrono il servizio.
Giro in dhow a Nungwi al tramonto
La sera a Nungwi
Come spesso ripetiamo Zanzibar non è un’isola da movida ibiza style. In nessuna località troverete questo tipo di turismo. Chi sceglie Zanzibar la sceglie per vivere la giornata, il relax, le bellezze del posto e il contatto con la cultura africana. Questo non significa però che non c’è nulla da fare la sera! Ogni località ha i suoi locali dove trascorrere una cena piacevole o una serata in compagnia. Nungwi in particolar modo si ritiene la più viva e offre vasta scelta di localini, molti con terrazze sul mare. Spesso vengono organizzate piccole feste sulla spiaggia dove ballare a piedi nudi con una birra Safari in mano (come quella del Cholo’s). Non è difficile trovare poi delle serate con la musica dal vivo di band locali, tipo quelle organizzate al Gerry’s Bar, dove ci si fonde con la popolazione locale per divertirsi insieme.
Il meteo a Nungwi
Quando si parla di meteo a Zanzibar in generale dobbiamo sempre tenere a mente che ci troviamo nella fascia equatoriale del globo. Quindi alta umidità, alte temperature e venti che soffiano in modo costante in alcuni periodi dell’anno. Proprio per la circolazione tipica dei venti nella zona di Nungwi, nei mesi da Luglio a Settembre, possono verificarsi fenomeni temporaleschi brevi della durata di una giornata con cielo coperto e sporadiche piogge. Questo perchè il vento che soffia da sud est tende a ripulire la zona est dell’isola rispetto a quella ovest. E’ vero anche che per la gran parte delle volte il rischio si ha solo in mattinata e si apre il sereno nel pomeriggio.
Spiaggia Sunset Veraclub con vista della punta del Royal of Zanzibar
C’è però da dire che la zona ovest, e quindi la spiaggia di Nungwi, è molto più riparata dal vento durante tutto l’arco dell’anno. I mesi da Dicembre a Marzo sono senza dubbio i migliori per visitare questa zona dove le alte temperature, le giornate più lunghe di mezz’ora rispetto ad Agosto e l’assenza di vento rendono Nungwi un paradiso tropicale.
Escursioni da Nungwi
Da Nungwi si possono effettuare tutte le escursioni più famose e belle di Zanzibar. Trovandosi sulla punta nord aumentano un pò le distanze: le principali escursioni come Nakupenda partono dalla città di Stone Town distante un’ora abbondante in auto. Se volete visitare la Jozani Forest dovete considerare un’ora e mezza per tratta passando da Kiwengwa. Se volete conoscere tutte le escursioni da non perdere vi consigliamo di leggere la nostra guida dedicata alle più belle escursioni di Zanzibar.
L’escursione a Nakupenda
Non essendo molto distante da Kiwengwa non dimenticatevi di prenotare l’escursione in Quad perchè è una delle esperienze più belle da fare a Zanzibar! Dura mezza giornata. Vi verranno a prendere e vi riporteranno in villaggio terminata l’escursione. Con prenotazione di 2 quad inoltre il transfer è assolutamente gratuito. Questo è il video della nostra giornata in quad tra divertimento e momenti emzionanti! Trovate info, prezzi, e uno sconto di € 10 cliccando qui.
Nungwi è senza dubbio il punto privilegiato di partenza per le escursioni marine. Nella zona di Nungwi infatti ci sono parecchi punti di immersione dove la vita marina è sorprendente. Si parte direttamente dalla spiaggia con le barche del centro diving e ci si dirige nelle zone limitrofe. Da Nungwi si parte anche per le escursioni a Mnemba circumnavigando tutta la punta nord dell’isola. E’ uno dei punti di barriera più belli dell’isola. Nella pagina relativa allo snorkeling vi consigliamo il migliore centro diving con cui prenotare l’escursione a Mnemba.
Cosa fare a Nungwi:
Visitare il Baraka Aquarium di Nungwi è un’esperienza piacevole per gli amanti delle tartarughe marine. Dirigetevi verso il faro e troverete le indicazioni. Nella pagina escursioni abbiamo indicato maggiori informazioni e i prezzi della visita.
Un’altra esperienza da provare è quella di effettuare un’uscita a cavallo con la Zanzibar Horse Club. La società è in partenership con Zaaso, un’associazione no profit, operante a Zanzibar da molti anni per la cura degli animali. La ZHC organizza uscite a cavallo all’alba e al tramonto, nonchè passeggiate guidate all’interno, da Nungwi a Kidoti. Importante sapere che il 25% del costo dell’escursione viene donato alla Zaaso per le sue opere benefiche di sostegno e recupero degli animali.
Uscita a cavallo a Nungwi
Un’altra cosa che non dovete perdervi è una visita all’asilo di Kidoti, a pochi minuti da Nungwi. E’ gestito da un’associazione italiana: Patty, che vive sull’isola diversi mesi all’anno sarà felice di accogliervi e spiegarvi cosa fanno per loro ogni anno.
“Abbiamo ristrutturato parte dell’asilo (grondaie, buchi da cui entravano topi, giardino con coralli taglienti), fatto tutti i giochi dato che avevano solo un’altalena, il muro di cinta, ma soprattutto dato un pasto giornaliero ai bimbi e fatto tutto il check up medico ad ogni bimbo comprensivo di analisi del sangue e urine che hanno fatto scoprire anche delle malattie (che abbiamo curato). Ma cosa importante: il medico li segue costantemente. Stiamo facendo le cure dentistiche, per chi ne aveva bisogno (non date caramelle ai bambini che poi i genitori non possono permettersi le cure!) E abbiamo progetti importanti sempre sulla salute che stanno per iniziare.
Venite a trovarci e a giocare con noi, sono certa che sarà un’esperienza che vi rimarrà nel cuore per sempre!
Scrivete sul nostro gruppo per avere maggiori informazioni e Patty sarà felice di fornirvele!
L’asilo di Kidoti gestito da associazione italiana
Dove alloggiare a Nungwi
A Nungwi sono presenti molte strutture ricettive di tutte le tipologie: resort di lusso come la Gemma dell’Est, villagi italiani come il Sunset Veraclub, o guest house di ogni tipo. I prezzi in genere sono sopra la media delle altre zone di Zanzibar proprio per la forte richiesta turistica. Vi consigliamo sicuramente di avitare la zona nord verso il faro. Il mare lì come spiegato non è un granchè. Possiamo consigliarvi ad es. il Kibanda Lodge. Qui potete accedere alla pagina del Kibanda per contattare direttamente la struttura e avere quindi il prezzo migliore per alloggiare a Nungwi senza dover ricorrere ai prezzi rialzati dei portali di viaggio. Un’altra valida struttura è sicuramente il Mawimbi Bungalow. Trovate alla pagina del Mawimbi dettagli e contatti.
Dove prelevare a Nungwi
E’ quasi operativo il nuovo ATM Barclays a Nungwi!
Ottima notizia per residenti e turisti a Nungwi. Finalmente non servirà piú andare fino a Stone Town per prelevare contante con Visa/Mastercard, nè tantomeno pagare commissioni salate a resorts e hotel.
Il bancomat non è ancora funzionante ma è già presente nel distributore UP vicino alla stazione della polizia di Nungwi, sulla strada principale tra Kendwa e Nungwi, su lato sinistro arrivando da Stone Town. Sembra sia quasi pronto per essere operativo!
La sicurezza a Nungwi
Come tutte le località movimentate anche a Nungwi si sono registrati casi di scippi e aggressioni per furti. Il nostro suggerimento è quello di evitare i posti troppo appartati, di evitare zone nascoste e poco luminose. Avere sempre un comportamento corretto nei confronti della popolazione locale senza provocare nè tantomeno, ad esempio, girare nel villaggio in bikini. Rispettate gli usi e costumi del posto che vi ospita. Evitare di alimentare il commercio illegale.
Conclusione
Vi abbiamo raccontato di Nungwi Beach e delle sue bellezze, mare in primis. Cosa aspettate a prenotare la vostra vacanza? Se avete ancora qualche dubbio scrivete nei commenti e vi risponderemo subito!
Zanzibar è una meta affascinante per mille aspetti. Ogni volta che si affronta un viaggio in destinazioni di questo tipo occorre avere un occhio di riguardo ad aspetti relativi a sicurezza e salute.
Un argomento rilevante riguarda le vaccinazioni a Zanzibar e la presenza della malaria.
In molti ci chiedono che vaccini servono per Zanzibar quindi abbiamo deciso di dedicare una guida apposita a questo quesito, così che possiate partire tranquilli.
E’ certamente un dato di fatto che Zanzibar è un’isola in cui sono presenti alcune malattie con conseguenze più o meno gravi per la salute. Possiamo citare ad esempio malaria, colera, tifo, epatiti virali, tetano, aids..
Con questo non vogliamo spaventarvi attenzione! Ma è utile essere informati per viaggiare in tutta sicurezza. Per questo vi spiegheremo cosa è importante sapere sui vaccini a Zanzibar.
Vaccinazioni Zanzibar: si, no, quali?
Una delle malattie infettive più note in Africa è sicuramente la malaria. Capiamo innanzitutto di che bestia si tratta.
La malaria è una malattia infettiva causata dalla presenza nell’organismo di parassiti che appartengono ad alcune specie di Protozoi del genere Plasmodium. Sono circa 150 le specie di plasmodi esistenti, che parassitano diversi animali. Di queste, 4 sono in grado di infettare la specie umana, dando origine a diversi tipi di malaria.
La malaria è ancora presente in 91 Paesi al Mondo e il numero di decessi per malaria è purtroppo ancora alto. Circa il 90% dei casi di malaria nel mondo e il 91% dei decessi seguitano a provenire dalla Regione africana dell’Oms. Nelle aree ad alta trasmissione di malaria, i bambini sotto i 5 anni sono particolarmente a rischio e possono a sviluppare la malattia in forma grave o mortale.
A Zanzibar c’è la Malaria?
A Zanzibar la malaria c’è anche se la percentuale di rischio di contrarla è molto bassa. Deve essere una zanzara portatrice a trasmetterla attraverso puntura. Il rischio è ridotto al minimo sulla costa e soprattutto nei periodi più secchi. E’ più elevato se si visita il paese durante la stagione delle grandi piogge.
Il maggior pericolo di malaria si verifica se avete in programma un safari in Tanzania. In caso di safari ci sentiamo di consigliare una profilassi. Per chi volesse approfondire meglio le caratteristiche di questa malattia parassitaria può visitare il link wikipedia.
Cos’è la profilassi anti-malarica?
Attualmente non esistono vaccinazioni contro la malaria a Zanzibar.
Viene proposta una profilassi antimalarica che consiste in una terapia antibiotica specifica che va iniziata prima del viaggio. I più noti farmaci specifici sono il Malarone e il Lariam, ma starà al vostro medico esprimersi a riguardo.
Per nostra esperienza possiamo dirvi che stando a contatto con molti turisti abbiamo potuto riscontrare che la problematica legata alla profilassi è il fatto che è spesso mal tollerata e può portare ad una serie di controindicazioni. Vale la pena fare con il vostro medico di famiglia un’attenta valutazione.
Per quanto riguarda il discorso malaria sta a voi la scelta di proteggervi a livello chimico oppure protegervi prevenendo al massimo le punture.
Per ogni paese, la prevenzione consigliata è decisa sulla base dei seguenti fattori:
il rischio di contrarre la malaria
le specie prevalenti di parassiti della malaria nell’area
il livello e la diffusione della resistenza ai farmaci segnalati dal paese
il possibile rischio di gravi effetti collaterali derivanti dall’utilizzo dei vari farmaci profilattici.
Innanzitutto specifichiamo che per vaccini obbligatori si intendono quelli che lo Stato della Tanzania ritiene indispensabili per salvaguardare, più che i turisti, la sua popolazione, e per evitare che alcune malattie si diffondano nel paese, con conseguenze drastiche.
Quali sono le vaccinazioni obbligatorie a Zanzibar?
L’unica vaccinazione obbligatoria per Zanzibar è quella contro la febbre gialla, ma la cosa non ci riguarda se stiamo arrivando a Zanzibar partendo dall’Italia. Questa vaccinazione è infatti obbligatoria solo se si proviene da zone infette. Occorrerà mostrare il certificato dell’avvenuta vaccinazione in aereoporto se ad esempio abbiamo effettuato un viaggio in Kenia nel periodo in corso. Informatevi quindi nel caso in cui il vostro viaggio preveda una tappa prima nel continente Africano.
Diverso però è il discorso delle vaccinazioni utili al turista per salvaguardare la sua salute!
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Sulla carta (diciamo così) oltre alla prevenzione malaria sono consigliate vaccinazioni contro il tifo, il colera, il tetano, la rabbia, e le epatiti virali di tipo A e B. Vi facciamo inoltre presente che negli ultimi decenni si è diffuso in larga scala anche l’AIDS, e in Tanzania rappresenta la seconda causa mortale dopo la malaria. Secondo dati recenti, sembra che quasi il 13% della popolazione sia sieropositivo. Attenzione quindi alla prevenzione completa in caso di rapporti sessuali.
Il vostro medico o gli uffici sanitari competenti potranno fornirvi consigli specifici sulle vaccinazioni facoltative da effettuare prima di partire per Zanzibar. Starà a voi fare poi soggettive valutazioni per decidere cosa sì e cosa no.
Noi non abbiamo effettuato vaccinazioni particolari se non quelle che potrebbero essere utili anche in Italia (vedi antirabica o antitetanica). Inoltre stando per periodo prolungato anche la profilassi antimalarica è inutile.
Vaccini per bambini
Lo stesso discorso vale per le vaccinazioni per bambini a Zanzibar.
I bambini presentano gli stessi rischi di salute degli adulti. Ci teniamo a ricordarvi però che le conseguenze di una malattia contratta da un bambino presenta rischi maggiori. La malaria contratta da un bambino può portare rapidamente a gravi complicanze inclusa la morte.
Prestate attenzione alla comparsa di eventuali sintomi: i primi sintomi sono simili a una banale influenza, ma possono sopraggiungere rapidamente complicazioni a rischio di morte.
Vi sconsigliamo questa destinazione se portate con voi bambini più piccoli dei 5 anni. Ne abbiamo visti anche di più piccoli, ma sta tutto alla coscienza dei genitori.
Se proprio non potete evitare, il medico dovrà seguirvi nella somministrazione di vaccini e profilassi specifiche.
Concludendo quindi potremmo dirvi che molto dipende dal tipo di vacanza che avete in programmae: se ad esempio non avete patologie, e prevedete di fare una vacanza da villaggio potreste anche pensare di non fare alcuna vaccinazione. Consultate, comunque, sempre il medico e il sito della Farnesina prima della partenza.
Medicinali utili:
Nella nostra guida cosa mettere in valigia abbiamo riportato una lista di medicinali utili per ogni evenienza a Zanzibar. In città a Stone Town esiste, qualora vi dovesse essere utile, una farmacia abbastanza fornita. Occorre che conosciate il principio del farmaco perchè potreste trovare marche di medicinali differenti rispetto a quelle che siete abituati a trovare nelle farmacie italiane.
Non dimenticate una cosa importantissima: i fermenti lattici! La cura di fermenti lattici va iniziata qualche giorno prima della partenza (consigliano di solito una settimana) e continuata per tutta la durata della permanenza a Zanzibar. Attenzione perchè scegliere i fermenti lattici giusti è importante. La classica boccettina di Eterogermina non è l’ideale in questi casi. Meglio ricorrere a fermenti lattici vivi ed azione probiotica. Noi prendiamo sempre i Lactoflorene e li troviamo anche molto comodi da assumere in ogni circostanza perchè sono boccettine in plastica pronte da aprire e bere direttamente dalla boccetta. Vi segnaliamo che c’è anche la versione per bimbi.
Assolutamente da sapere:
Quello che dovete tenere in considerazione per la vostra salute sull’isola è che le condizioni igieniche sono scarsissime e che non è presente un’assistenza sanitaria di alto livello a causa della carenza di strutture mediche specializzate, di farmaci e di figure professionali.
Occorre quindi prendere valide precauzioni e adottare norme comportamentali adeguate per evitare ogni tipo di contagio o rischio per la salute. Anche se sulla costa i rischi sono minori considerate sempre di essere prudenti su tutto. Rompersi un braccio in Italia è fastidioso. A Zanzibar lo è molto di più, ve lo possiamo assicurare!
Se state per partire per una vacanza a Zanzibar leggete la nostra guida per evitare problemi di salute sull’isola. Sono accorgimenti importanti che possono evitarvi dissenteria, infezioni, e altri inconvenienti fastidiosi. Troverete anche numeri utili in caso di bisogno.
Assicurazione sanitaria
Vi consigliamo per ultimo ma non meno importante di valutare un’assicurazione sanitaria adeguata con copertura spese mediche e eventuale rimpatrio aereosanitario.
Spesso nei pacchetti vacanza dei maggiori tour operator è inclusa ma date un’attenzione a questo servizio, utile in caso di bisogno.
Le cliniche mediche a Zanzibar
A Zanzibar gli ospedali li trovate solo in città a Stone Town. Esistono però delle cliniche private dove farvi curare in caso di primo bisogno. A Nungwi trovate ad esempio la North Valley. A Kiwengwa c’è una clinica attualmente all’interno dell’hotel Melia.
Consigli in più
Zanzibar non ha solo problemi legati alle malattie. Essendo una terra dove domina la povertà, bisogna tener conto che possono verificarsi atti di delinquenza più o meno pericolosi. Serve quindi utilizzare molto buonsenso prima di addentrarsi in zone isolate e andare all’avventura. Vi raccomandiamo di leggere la guida relativa ai consigli generali che vanno ad affontare anche il tema sicurezza, oltre che fornire informazioni utili sui bisogni in viaggio.
Conclusione
Abbiamo raccolto in questa guida le migliori informazioni riguardanti le vaccinazioni a Zanzibar nel 2023 e i problemi relativi alla malaria. Non preoccupatevi solo di scoprire le spiagge più belle o di programmare cosa vedere a Zanzibar ma pensate anche alla tutela della vostra salute. Quanto riportato è frutto della nostra esperienza, che non sostituisce assolutamente un parere medico. Partite informati e attrezzati e potrete godervi la vacanza in tutta tranquillità. Se volete raccontare la vostra esperienza o chiedere consigli fatelo attraverso lo spazio commenti che trovate qui sotto! Risponderemo con piacere.